Il mare e il ritorno del passato: tra ricongiungimento e separazione degli affetti. Riflessioni sulla tragedia euripidea) Alla dimensione del mare, nell’àmbito della tragedia greca, è legata una sfera [...] di maturazione viene reso evidente dai monologhi dell’eroe, un tempo ricco e onorato, ora ridotto a naufrago in stracci senza più alcuna La dea infatti sancisce la necessità per Oreste di esser giunto in quella terra, in seguito all’oracolo pitico ...
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«Chiunque attraversi il mare o è triste o è povero o desidera la morte» («ὅστις διαπλεῖ θάλατταν ἢ μελαγχολᾷ / ἢ πτωχός ἐστιν ἢ θανατᾷ»). Con queste parole dal tono cupo e, allo stesso tempo, sentenzioso [...] , a séguito del naufragio della sua nave, ed esordisce dicendo che «un uomo deciso a [essere] povero e mendico non ha che da affidare a Nettuno sé stesso e la propria vita» (qui homo [esse] sese miserum et mendicum volet, / Neptuno credat sese atque ...
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Partirei dalle paludi di Cabras, i quaranta chilometri di costa, l’armonia feroce tra acqua e terra da dove proviene Michela Murgia. Mare, stagno, paludi, spiagge, rocce. Non c’è mai uno scrittore che [...] un musicista di talento, e usa questa dedizione al tempo per incassare la fiducia di Eleonora. Così il romanzo si sviluppa attraverso diciassette lezioni che arrivano all’ultimo compimento finale dove la lezione ultima sembra essere non quella che ...
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«Sono un sindacalista sul marciapiede», così Pierre Carniti – Segretario generale della CISL negli anni Ottanta del Novecento – volle definirsi molti anni fa. Carniti veniva dalla sinistra cattolica, segretario [...] essere legato non solo al lavoro, ma alla qualità di cittadino o all’esercizio di attività sociali e civiche. E abbiamo visto come i tempi di vita si sovrappongano e si intreccino: non più separazione netta e rigida tra tempo di lavoro etempo ...
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Si agghindano e conciano i corpi, li si camuffa sempre più spesso. C’è un tentativo di nascondimento, quando non di rimozione netta, volto – forse – ad un minor patimento possibile: quella «pelle più spessa» [...] riflessione sociale. Soffermarsi alla pura esteriorità e non comprendere di cosa questi siano portatori implicherebbe il non essere persone del proprio tempoe, forse, di alcun tempo possibile. Il tempo, appunto, nella chiusura di questa riflessione ...
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È difficile realizzare, leggendo la data di oggi, che sono passati già due anni dalla morte di Luca Serianni. Il ricordo di amici e allievi torna malvolentieri ai tre giorni tragici nel luglio infuocato [...] aggettivo molto efficace nel racchiudere il rigore e la leggerezza che allo stesso tempo fondavano le ricerche serianniane: empirico. Era di rappresentare un modello positivo e gentile (essere nel mondo senza essere del mondo), lasciando tracce ...
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Israel Joshua SingerLa nuova RussiaTraduzione di Marina MorpurgoCon una Nota di Francesco M. CataluccioA cura di Elisabetta ZeviMilano, Adelphi, 2024 Nel 1926, quando lo scrittore polacco Israel Joshua [...] verbo essere, è centrale per comprendere l’immaginario culturale e storico russo e in italiano può approssimativamente significare ‘quotidiano’ o, ancora, può essere tradotta attraverso concetti complessi come ‘realtà circostante’, ‘spirito del tempo ...
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Purtroppo non ho conosciuto Michela Murgia personalmente, come ho scritto nell’introdurre questo Speciale a lei dedicato, ma grazie a Emanuela Fadda ho conosciuto Sabrina Sanna che insieme a lei ha saputo [...] delle chiavi del suo successo. Ha dimostrato che è possibile essere profondamente legati alle proprie radici e, allo stesso tempo, essere cittadini del mondo. La sua scrittura, intrisa di elementi autobiografici e di un forte legame con la terra d ...
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C’è un male incurabile che ci sta invadendo ammalandoci un poco alla volta. Non è fisico, tangibile, per quanto sul corpo sovente si ripercuota. Più sociale, verrebbe da dire, umano: parliamo di quel lento [...] ci sia troppo tempo per celebrarla, questa morte (sarà solo un caso, perdio, se i due scriventi abitano in una Milano che dai testi degli antichi – Bianciardi su tutti – a quelli dei novissimi – Turazzi e Bazzi, ad esempio – pare essere sempre al suo ...
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Il dodicesimo uomoUn po’ come accadeva a Pompei nei giorni precedenti alla tragica eruzione del Vesuvio, ancora oggi i gruppi ultras calcistici si identificano immediatamente grazie ai colori. Se allora [...] allora la curva lo urla, designandosi con il proprio nome, che può essere il punto cardinale del settore dello stadio, o il nome di uno mi sembra più azzeccato, quello che prescinde dallo spazio e dal tempoe che a volte ha bisogno di un generico voi ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
Essere e tempo (Sein und Zeit)
Essere e tempo
(Sein und Zeit) Opera di M. Heidegger, pubblicata nel 1927. La riflessione sull’ontologia e sul «problema del senso dell’essere» è condotta a partire dall’uomo, «ente» il cui «modo di essere»...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...