Milano, alla fine del Duecento, vive un periodo di forte transizione: rinata dopo la distruzione del Barbarossa del 1162, dopo aver nuovamente scacciato l’aquila imperiale di Federico II, si trova contesa [...] città bella? Quali erano gli elementi (architettonici e non) che dovevano essere presenti in una città? Cercherò quindi di la decadenza dei monumenti romani e per la distruzione portata dagli invasori del suo tempo, i Longobardi. In Occidente ...
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Erano le due e mezza di martedì pomeriggio quando il sindaco Ferdinando Del Buono si sedette a capo del tavolo della Giunta. Intorno a lui avevano già preso posto il vicesindaco, l’assessore alle finanze, [...] e l’assemblea non perse tempo, trattandoli ordinatamente uno ad uno: il reclamo del latte, la richiesta di una carta geografica e degli alunni, che la disciplina deve nascere dalle occupazioni e non essere imposta dall’esterno» (Scuola attiva, p.11), ...
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Prima parteAurelio Privitera (1970) riaprì la questione, sostenendo che dalle saghe di Licurgo, di Perseo, delle Miniadi, di Penteo non si può dedurre la storicità di una resistenza delle classi superiori [...] era un eupatrida, cioè un’aristocratico. E a dispetto di quanto detto da Jeanmaire sulla non “politicità” di Dioniso, Privitera avanza – seppur cautamente – l’idea che in tempi remoti Dioniso possa essere stato considerato un protettore di Atene ...
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La notte si tinge di sangue, mentre le fiamme divorano a poco a poco la rocca di Troia. Le ceneri della città distrutta si mescolano alle lacrime di quelli che erano i suoi abitanti. Qualcuno urla, si dispera, [...] , di cui abbraccio gli stipiti. E ancora poi a un tempo i Teucri di questa città che è sorella godono. (vv.349-352 Eneide, Virgilio- Traduzione e cura di Alessandro Fo, Einaudi) La parva Troia potrebbe essere perfetta, una “miniatura” identica della ...
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Qual è il ruolo fondamentale della politica? Una domanda in apparenza semplice ma che si presta in realtà ad una moltitudine di possibili risposte. Per Aristotele la politica ha il ruolo di condurre le [...] Ma una volta chiarito il quomodo, non può non essere discusso il quid, e cioè il contenuto delle decisioni assunte dalla politica. Su dei temi realmente prioritari e sulla assunzione di scelte tangibilmente appropriate. Al tempo stesso però non ...
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La società in cui viviamo è estremamente normata e normativa. Chiunque ecceda i confini sociali della “normalità” viene classificato come folle. La follia, quindi, diventa un dispositivo politico prima [...] molto più labili e malleabili di quanto si pensi, oltre alla capacità di adattarsi ai tempi storici e culturali della società. sessista, razzista, ed eteronormativa dobbiamo lottare per poter essere più disadattati», più folli appunto. Una follia che ...
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Scrivere il primo libro non è di certo impresa semplice; il rischio di incespicare nelle parole è sempre presente e anche quando esse ormai danno l’illusione di essere finalmente ferme, adagiate su fogli [...] e procedere lungo il lineare svolgimento della fiaba, ma è richiesto il passaggio attraverso una memoria che si è ormai fatta combinatoria e artificiale. I luminosi ideali di un tempoe come la letteratura ci insegna da secoli, ciò può essere ...
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Versailles, 4 marzo 2024. Il parlamento francese a camere riunite approva il progetto di legge che modifica l’articolo 34 della costituzione: è il primo stato al mondo a inserire nella propria carta costituzionale [...] chi non obietta, carriera non ne fa. Non nego che ci possa essere una minima percentuale di medici e sanitari che obiettano per un principio etico o religioso, ma sono una minima parte».C’è anche da domandarsi se nel 2024, a più di quarant’anni dall ...
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La città rappresenta per antonomasia il luogo di codificazione e rafforzamento del potere statale. Questa sua funzione è maggiormente evidente se prendiamo in considerazione il caso delle città coloniali [...] città, pertanto, appare un prodotto artificiale e allo stesso tempo uno strumento di produzione, per mezzo del ma anche in quello d’oltremare. Esse possono essere considerate come il fulcro e il locus del potere politico. Questa prospettiva discende ...
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Nell’VIII secolo a. C. i Greci di stirpe achea fondarono diverse colonie sul versante ionico dell’Italia meridionale, tra le quali la polis di Sibari. Questa visse nel VI secolo a. C. un periodo di enorme [...] occidentale della loro storia: Turi.Nei piani dello stratego ateniese Pericle, Turi doveva essere non tanto una nuova Sibari, ma soprattutto una colonia ateniese e allo stesso tempo una colonia panellenica (di tutta la Grecia), nonché une vera ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
Essere e tempo (Sein und Zeit)
Essere e tempo
(Sein und Zeit) Opera di M. Heidegger, pubblicata nel 1927. La riflessione sull’ontologia e sul «problema del senso dell’essere» è condotta a partire dall’uomo, «ente» il cui «modo di essere»...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...