Nelle storie di Roberto Mercadini i vincitori chiedono pietà ai vinti, le casualità si inanellano in rigorosissimo ordine, i malviventi vengono rovinati dalla loro onestà e i più grandi pittori si lamentano [...] anche senza accorgermene, accelero i tempi, li rallento, vario la essere un giovane uomo romagnolo, un ottimo padre di famiglia e marito premuroso, esattamente, cos’è? È un poeta, è un attore, è un ingegnere, è un monologhista, è uno studioso? Cos’è ...
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Il corpo del folle è nudo, sporco, raggrinzito, incurvato in sé stesso. Il corpo del folle ha bisogno di essere immerso in un getto gelido che lo depuri della sua a-normalità, della sua impossibilità a [...] possono essere catalogate, organizzate, archiviate ed etichettate con precisione. Non solo: ogni disturbo è diagnosticato sempre prima, da adolescenti o addirittura bambini, e anche preventivamente, di modo tale da cogliere la malattia per tempo. La ...
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La letteratura russa del XIX e della prima metà del XX secolo affronta con profonda attenzione il tema della guerra e del conflitto, dipingendoli come la più grande delle tragedie e, allo stesso tempo, [...] finisca per fare un paragone tra la visione dei suoi compagni feriti e le scene descritte in Guerra e pace, chiedendosi se anche l’esperienza da egli vissuta avrebbe potuto, in futuro, essere descritta tra le pagine di un libro. “No, quella non era ...
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Tra il 1925 e il 1926 il capo del governo italiano e del partito fascista Benito Mussolini subì ben quattro attentati che misero in serio pericolo la sua vita. Questi divennero poi importanti strumenti [...] Epifanio Pennetta, il quale fu uno dei primi a essere incaricato del caso e che cercò più di tutti di battere altre piste chiaro interesse della Gibson per i fatti politici italiani del tempo, già presente anche negli anni precedenti. Ciò si evince ...
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Firenze, metà del XV secolo: il potere è in mano alla potente famiglia de’ Medici nella persona di Cosimo, tornato nel 1434 dall’esilio che i suoi avversari politici gli avevano inflitto. Nel difficile [...] e gli stolti» e che, dunque, «non vi è […] nessuno al mondo, cui più che a me sia stata la fortuna nemica; in questo tempo, nel quale è -mens precedente), e l’essere sanus, assennato, possedere una capacità di discernere nel pensare e nell’agire. ...
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Disgrazia, sciagura, o ancora, sentimento di profondo dolore, di perdita: in una parola Lutto. Così è definita la reazione che dà più forma alla psiche di un essere umano. Le conseguenze di un lutto sono [...] . La virtù del nuovo secolo si pone d’essere l’interdisciplinarietà. Questa permette di applicare, a sistemi complessi diversi dal proprio, la propria conoscenza. Allo stesso tempo, elementi e ragionamenti d’ambito differente influiscono nel proprio ...
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Tutto ciò cui oggi attribuiamo il nome di città non è altro che l’essenza di ciò che ci rende uomini, nel senso aristotelico di animali “politici”. Sebbene vi siano molteplici interpretazioni della realtà [...] il mondo intero a sé soggiogato, lo stesso mondo da cui essere guardati, dal basso, con timore reverenziale. Dalla descrizione emerge come – che poi, quali Greci? Di quale regione e di quale tempo? – percepissero il mondo esterno alle loro poleis, ...
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Non c’è niente di più umano della scelta, un concetto trasversale che di taglio attraversa tutti i livelli di realtà della nostra esistenza assumendo connotazioni via via diverse.Compare già multiforme [...] cambiato e si è arricchito della dimensione del tempo libero, delle ferie, del viaggio di piacere. A cascata le nuove generazioni hanno ricevuto in eredità la possibilità di essere molte più cose, almeno in potenza. Lo sappiamo e veniamo ...
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In Storia della follia nell’età classica (1961), Michel Foucault scrive: “Dove c’è opera non c’è follia; e tuttavia la follia è contemporanea dell’opera, poiché inaugura il tempo della sua verità.” C’è [...] corpo di Marcela con del vetriolo, così che possa lui stesso spogliarla della sua bellezza, vincere il vincolo del Tempoe provare ad entrambi di essere in grado di amare una donna al di là della sua dimensione statuaria. Dopo la fuga disperata della ...
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Milano, alla fine del Duecento, vive un periodo di forte transizione: rinata dopo la distruzione del Barbarossa del 1162, dopo aver nuovamente scacciato l’aquila imperiale di Federico II, si trova contesa [...] città bella? Quali erano gli elementi (architettonici e non) che dovevano essere presenti in una città? Cercherò quindi di la decadenza dei monumenti romani e per la distruzione portata dagli invasori del suo tempo, i Longobardi. In Occidente ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...
Essere e tempo (Sein und Zeit)
Essere e tempo
(Sein und Zeit) Opera di M. Heidegger, pubblicata nel 1927. La riflessione sull’ontologia e sul «problema del senso dell’essere» è condotta a partire dall’uomo, «ente» il cui «modo di essere»...
Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore che trascina l’evoluzione delle cose (lo...