trascendenza
La proprietà o la qualità di qualcosa che si trova al di là, va oltre un determinato ambito, e in questo senso è l’opposto di immanenza, che indica invece ciò che si risolve o permane dentro [...] del mondo» che Heidegger sviluppa nelle sue famose analisi del 2° cap. della prima parte di Essereetempo (1927). Alla radice del fenomeno dell’essere nel mondo si svela però esserci, alla fine dell’opera, la temporalità. Un passaggio fondamentale ...
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possibilita
possibilità
Il definirsi di tale concetto si connette strettamente alla più generale riflessione sul concetto di ‘realtà’ o di ‘essere’. Il ‘possibile’ non è infatti un ‘reale’ o ‘ente’, [...] , fa valere le sue alternative, quale espressione della libertà di scelta e della problematicità e precarietà della condizione umana. Tale riflessione comporta in Heidegger (Essereetempo, § 53) come anche, in diversa prospettiva, in Sartre (L ...
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autentico/inautentico
Coppia di concetti, con cui, soprattutto nella filosofia esistenziale del 20° sec., si contrappone ciò che appartiene alla natura più propria dell’uomo, che ne esprime il carattere [...] i., né può negarsi completamente». In Heidegger questa coppia concettuale è inserita all’interno della complessa analisi esistenziale delineata in Essereetempo (➔) (1927), divenendo la contrapposizione fra due diverse condizioni dell’«Esserci ...
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ontologico/ontico
Dal gr. tό ὄν «l’ente». Coppia di concetti risalenti alla filosofia greca: ontologico significa ciò che concerne gli aspetti essenziali dell’essere, ontico ciò che riguarda l’ente concreto, [...] ontica delle scienze positive. Ma resta essa stessa ingenua e opaca se le sue indagini intorno all’essere dell’ente non prendono in esame il senso dell’essere in generale» (Essereetempo, § 2). In questa prospettiva Heidegger veniva a rivendicare ...
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vaccino Preparazione rivolta a indurre la produzione di anticorpi protettivi da parte dell’organismo, conferendo una resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, batterica, [...] fra antigeni e cellule immunocompetenti ha portato a considerare il numero delle dosi e l’intervallo di tempo che deve intercorrere immunitarie efficaci si richiedono dosi più elevate e la protezione può essere meno duratura.
Il gruppo dei v. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Piero Martinetti e Antonio Banfi
Massimo Ferrari
Nella filosofia italiana della prima metà del Novecento Piero Martinetti e Antonio Banfi hanno rappresentato due percorsi intellettuali che non solo [...] queste meditazioni. Eppure proprio in quegli anni Martinetti mostrava di non ignorare in nessun modo lo ‘spirito del tempo’ e di essere ben consapevole dei rischi che correva la vita pubblica italiana ormai avviata al ventennio del regime totalitario ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Durante l’Ottocento nelle scienze fisiche si verificano mutamenti radicali. L’idea che [...] di William Rowan Hamilton; sotto l’influenza di Kant, egli ritiene che l’algebra sia la scienza del tempoe debba essere generalizzata seguendo unicamente le norme del calcolo. Hamilton riesce in tal modo a generalizzare la meccanica di Lagrange ...
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Archeologia e società dell’informazione
Paola Moscati
Una denominazione controversa
L’informatica archeologica è una disciplina recente e in continua evoluzione, che promuove lo sviluppo di procedure [...] delle tecniche espressive, questo tipo di approccio resta duraturo nel tempoe può essere inquadrato nel più ampio scenario dell’integrazione tra archeologia e società dell’informazione nell’era della globalizzazione.
Il ruolo del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di John Stuart Mill prende le mosse da una sofferta reazione all’educazione [...] un ragionamento valido; ma tutti i ragionamenti validi “possono (admit)” allo stesso tempo “essere generalizzati” e “debbono (require)” essere “presentati in forma generale, perché ne sia verificata la legittimità (warrantableness)” (System ...
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quando (categoria temporale)
Giorgio Stabile
Avverbio di tempo che ricorre con valore sostantivato in Pd XXI 46, XXIII 16, XXIX 46 e 12; in quest'ultimo luogo è in forma latina, come suggerisce la correlazione [...] , nec quod non est necesse est non esse "), ma di una nozione decisamente impersonale e oggettiva del tempo, e dell'essere temporale. Il q., di conseguenza, è sempre trattato da D. come una determinazione reale, che fissa la condizione dell'evento ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...