Insieme delle forme e strutture del rapporto fra soggetti. Nella filosofia moderna il tema dell’i. è presente in modo esplicito nella fenomenologia di Husserl, sia nelle Idee per una fenomenologia pura [...] , 1996; Empathy and interpersonal understanding, 2008). Il tema dell’i. è presente anche in Essereetempo (➔) di Heidegger, dove l’Esserci, cioè il Dasein, il singolo, è in realtà un Mitdasein, un singolo che convive con altri singoli. Questa ...
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Filosofo tedesco (Prossnitz, od. Prostějov, Moravia, 1859 - Friburgo in Brisgovia 1938). Fondatore della moderna fenomenologia, ha fornito sostanziali contributi allo sviluppo di un concetto di filosofia [...] ha avuto larga influenza su molti filosofi contemporanei: sull'esistenzialismo di M. Heidegger (soprattutto su Essereetempo), sul pensiero di J.-P. Sartre e, in modo particolare, sulle ricerche di M. Merleau-Ponty (per non parlare della sua ...
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PROGRESSO
Guido Calogero
. L'evoluzione del concetto di progresso è naturalmente collegata in modo assai stretto a quella del concetto di storia: per i suoi presupposti generali v. storia. Il concetto [...] si trova a paragone degli altri esseri viventi, meglio forniti di organi di riparo e di difesa (tipico per ciò il "che corre in tempo", e cioè il costante ordine di successione delle diversi fasi o epoche spirituali e le diverse realizzazioni che ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] Savigny l'individuo è continuazione e sviluppo di tutti i tempi passati, membro operante e a sua volta la volontà politica, se non vuol esser gesto precario, deve essere coscienza storica, coscienza del mondo che urge intorno a noi con i suoi vivi e ...
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ONTOLOGIA
Guido Calogero
. Termine filosofico, derivante dal gr. ὄν, "ente" e λόγος "discorso, trattazione", usato per la prima volta sul principio del sec. XVII da R. Goclenio (insieme con quello, [...] ὄν, dell'ens quatenus ens, pur mirando nello stesso tempo alla critica di quella concezione parmenidea che aveva per prima quelli del Rosmini e del Gioberti) consideranti la conoscenza del puro "essere" o "ente" come primo e necessario fondamento di ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] radici, in ‟Iride", 1991, VII, pp. 235-243.
Volpi, F., L'esistenza come praxis. Le radici aristoteliche della terminologia di ‟Essereetempo", in Filosofia '91 (a cura di G. Vattimo), Roma-Bari 1992, pp. 215-252.
Volpi, F., Praktische Klugheit im ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] Husserl all’interno dell’‘esistenzialismo’ di Heidegger. L’«analitica esistenziale» di Sein und Zeit (1927; trad. it. Essereetempo, 1953) di Heidegger va letta secondo Chiodi come il compimento della grande scoperta di Immanuel Kant, secondo cui ...
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Fotografia: dalla descrizione alla rappresentazione
Massimo Arioli
All’inizio degli anni Quaranta del Novecento, il poeta francese René Char, nei suoi Feuillets d’Hypnos, scriveva: «Il tempo visto traverso [...] è un tempo perso di vista. Ben diversi sono l’esseree il tempo. L’immagine sfavilla in eterno, quando ha sorpassato essereetempo» (in R. Char, Poèmes et prose choisis, 1957; trad. it. Poesia e prosa, 1962, p. 75). Se l’immagine fotografica è ...
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Crisi della ragione
Aldo Giorgio Gargani
La revisione critica della nozione di razionalità
L’ingresso nel 21° sec. non ha visto l’elaborazione di nuove proposte riguardo a progetti teorici forti di [...] classico americano, che ha il suo culmine in Dewey, lo Heidegger di Essereetempoe il Wittgenstein delle Ricerche filosofiche [...] Inoltre, Dewey e James, il primo Heidegger e l’ultimo Wittgenstein si opposero tutti, ciascuno a suo modo, al ...
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Interpretazione giuridica
Robert Alexy
Concetto
L'interpretazione giuridica è un caso particolare di un'attività che ricorre in diverse discipline scientifiche e in numerosi contesti della vita quotidiana: [...] Rechtsstaats, Frankfurt a.M. 1992.
Heidegger, M., Sein und Zeit (1927), Tübingen 1967¹¹ (tr. it.: Essereetempo, Milano 1953).
Kaufmann, A., Problemgeschichte der Rechtsphilosophie, in Einführung in Rechtsphilosophie und Rechtstheorie der Gegenwart ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
essere1
èssere1 v. intr. [lat. esse (volg. *essĕre), pres. sum, da una radice *es-, *s- che ricorre anche nel sanscr. ásti «egli è», gr. ἐστί, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.; il perf. fui da una radice *bhū- che ricorre nel sanscr. ábhūt...