Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Delio Cantimori
Giovanni Miccoli
Delio Cantimori è stato agli occhi di tanti un «grande maestro» (Sasso 2005, p. 278) nella cultura italiana ed europea del Novecento. È questa realtà di fatto che sollecita [...] anni tra il 1935 eil 1938, sempre in agosto-settembre, fu via via a Zurigo, Basilea, Lipsia, Dresda e Parigi. E a Basilea , che anni dopo ne diede una testimonianza che voleva essere pubblica: «Venero la memoria di questi amici», scrisse riferendosi ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] lui avvertita tra Barocco e Novecento: «Una letteratura del vuoto e del nulla (non è difficile oggi intenderlo) non è necessariamente una letteratura vuota o nulla: può essereil segno di una disperazione tutta vissuta» e può farsi segno produttore ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] non può non essereil riflesso di una immoderatezza etica e dello spirito. Fra i più recenti studiosi del B., c'è chi ha osservato giustamente (G. Pischedda) che esso è forse il più dignitoso eil più sorvegliato dei prosatori di tutto il secolo, se ...
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AQUINO, Francesco Maria Venanzio d', principe di Caramanico
Antonello Scibilia
Nato a Napoli il 27 febbr. 1738 da Francesco, duca di Casoli. La sua introduzione a corte, avviata assai per tempo, fu [...] e di stretta competenza dell'ambasciatore, il quale in tal modo veniva ad essere scavalcato. P, ancora da precisare in che misura poi il soggiorno londinese e dall'estemo.
Ed è proprio questo atteggiamento del vicerè, per nulla riservato, a lasciar ...
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BIRINGUCCI (Bernigucio), Vannoccio
Ugo Tucci
Figlio di Paolo di Vannoccio e di Lucrezia di Bartolomeo, nacque a Siena, dove fu battezzato il 20 ott. 1480. Suo padre fece parte dell'ufficio dei "viarii", [...] in un mandato di pagamento del 19 risulta già defunto.
Non ci è rimasto nulla dei suoi bronzi e delle altre opere di fonditura, che dovettero probabilmente essere disfatti per reimpiegarne il metallo (si pensi alla statua di Giulio II di Michelangelo ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] se sul momento non se ne fece nulla. Nella primavera-estate di quell'anno soggiornò essere riconosciuto come compagno di strada. Nel 1944 chiese la tessera del partito comunista, che gli fu rifiutata. Sicuramente legato anche a tali esperienze èil ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data eil luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] ; Volpe, 1954; Bologna, a più riprese, tra il 1960 eil 1993), l'indicazione più idonea a chiarire il problema risiede innanzitutto nel fatto che la Madonna Rucellai (1285: Firenze, Uffizi) poté essere ritenuta opera di Cimabue per non meno di cinque ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] il simbolo di tutto ciò che la scienza è stata fin dai primordi, è, minaccia di esseree non dovrebbe più essere, l’apostolo di un sapere che è ogni rilievo e ogni spessore teorico (Il passato, la memoria, l’oblio, cit., pp. 60-61).
Nulla, per es ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] in Francia le cose sembrano essere andate abbastanza bene, il C. non riuscì invece ad ottenere nulla nel corso di una seconda con i Greci. Soprattutto i mesi a cavallo tra il 1436 eil 1437 furono per il C. pieni di delusioni.
Se fino ad allora ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Franco Modigliani
Carlo D'Adda
Studioso molto fecondo e dotato di una straordinaria capacità di comunicare le proprie idee, Modigliani occupa una posizione di rilievo tra i grandi economisti del Novecento [...] vita. Quanto maggiore èil numero degli anni non produttivi, tanto maggiori devono essereil risparmio e la ricchezza accumulata rispetto al reddito (per la precisione in un’economia stazionaria con risparmio aggregato nulloe sotto ipotesi di uguale ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...