CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] al presente, nell'esperienza verista) eil desiderio - maturato sin dalla prima giovinezza - che una nuova civiltà strumentale risorgesse anche in Italia. Un linguaggio nuovo, uno stile strumentale che doveva essere capace di assorbire le istanze più ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] e disinteressati. Questa fermezza sui principi spiega paradossalmente la successione degli atti di fedeltà di C. a vari principi: vista l'incapacità di Carlo VI, nulla di più di un simbolo, all'inizio ella si rivolse naturalmente verso il può essere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] «la filosofia, la storia eil linguaggio».
Così, nella reiterata affermazione di essere storico e non geografo, con la un’applicazione ininterrotta: nulla dies sine linea. Il suo compito nella ricerca scientifica è stato sempre chiaro e unico: «fare ...
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CONTI, Ettore
Enrico Decleva
Nacque a Milano il 24 apr. 1871 da Carlo, fabbricante e negoziante di mobili e tappezziere, e da Giuseppina Palazzoli. Completati gli studi liceali, durante i quali compì [...] le società italiane per azioni, voluta e presieduta anche questa da Esterle (che continuava ad essereil presidente della Conti, mentre la Giolitti. Nel prospettarla il C. era in realtà convinto che non se ne sarebbe fatto nulla; la posizione da lui ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] essere letta anche come opera di bottega (Assisi, Sacro Convento, collezione Mason Perkins); il dittico firmato composto dalla Madonna col Bambino in fasce eil di cui dopo questa data non si sa più nulla, tanto da far supporre con una certa sicurezza ...
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Psiche
Riccardo Zerbetto
L'etimologia del termine psiche (dal greco ψυχή, connesso con ψύχω, "respirare, soffiare") si riconduce all'idea del 'soffio', cioè del respiro vitale; presso i greci designava [...] , considerato generalmente come perfetto, non possa creare che esseri perfetti. Tale idea, detta preformazionista, per la quale il cavallo, creato dal nulla, è già un purosangue e non il risultato di un lungo processo di perfezionamento, si ritrova ...
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GUARINI, Guarino
Nicoletta Marconi
Figlio di Raimondo ed Eugenia Marescotti, nacque a Modena il 17 genn. 1624. La casa paterna, sul corso Canal Grande di Modena, sorgeva in adiacenza alla casa dei chierici [...] fabbriche e autori di trattati architettonici (Klaiber, in Modena 1598, p. 220). Non ne fu immune il G., che, nel settembre 1639, seguendo l'esempio del fratello maggiore Eugenio, chiese di essere accolto nell'Ordine teatino. Il 22 ott. 1639, il G ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] trasformò Casati, che, senz'essere né uno scienziato né un intellettuale né un sognatore, di fronte allo sfruttamento da parte di schiavisti e mercanti d’avorio, abbracciò il modo di vivere dei «negri» e «il sogno di uno stato indipendente ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] 62, mentre maturava il nuovo tentativo garibaldino, gli offrì la possibilità di essere coerente e di ostentare l'abituale decisi a resistere, io non ho più nulla da dire. Ma in questo caso richiamatemi da Parigi e rimettetemi alla testa d'un corpo d' ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] e a nulla valsero le pressioni fatte esercitare sul F. da compagni di fede quali F. Campanella e G. Lamberti o addirittura da persone a lui care, come Polissena Menotti. Tra il 1839 eil 1841 ilil F., il Mordini eil Calvino, accusati di essere ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...