BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] remota", ottenendo però dal papa solo una cortese risposta (lettere del 7 e 9 dic. 1208). Nulla sappiamo sull'iter procedurale della causa e sui rapporti tra Filippo Augusto eil cardinal legato; sta di fatto che l'atteggiamento di Innocenzo III non ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] nulla, se non che forse già nel 1318 fu per lui ventilato un altro matrimonio politico, con Taddea da Carrara figlia di Giacomo e nipote di Marsilio. Il non appaiono essere state gravi. Solo quando nel giugno del 1335, dopo la presa di Parma, il D. ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] di Lodi a Giovanni Vignati. In tali frangenti, il duca si rivolse a Venceslao di Lussemburgo il quale, in contrasto con il fratello, fu ben felice di essere riconosciuto da F. re dei Romani, e gli confermò tutti i privilegi paterni. Sigismondo decise ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] che debbono applicarla", p. 143) e di distinzione tra questa e le misure di sicurezza, distinzione che rendeva fondamentale determinare, se dovesse "essere tracciata dentro e non fuori il dominio penale" (p. 140) e di conseguenza ancora, se le misure ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] . Di questa pluralità di stimoli, di orientamenti e di programmi, con cui la democrazia e per essa il Partito d'azione muoveva al recupero di uno spazio e di un ruolo, il D. riprese ad essere per la Toscana l'obbligato punto di riferimento.
Dal ...
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DE RUGGIERO, Guido
Renzo De Felice
Quarto figlio di Eugenio e di Filomena d'Aiello, nacque a Napoli il 23 marzo 1888. L'ambiente famigliare in cui visse era tipica espressione di quella borghesia umanistica [...] quei liberali il cui comportamento di fronte al fascismo rivelava essere in realtà dei "conservatori miopi e retrivi", eil suo collaborare la Storia del liberalismo europeo (e che questa, senza nulla togliere al suo valore scientifico, testimoniato ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] volte il C. rispose che se fosse rimasto in carica anch'egli avrebbe fatto il suo dovere senza cedimenti, nulla concedendo consalviano. Così, per esempio, potrà essere meglio precisato il rapporto tra il C. eil clero che era generalmente a lui ...
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CAMMELLI, Antonio, detto il Pistoia
Domenico De Robertis
Nacque a Pistoia, come ripetutamente attesta egli stesso (sonn. 196, v. 3; 233, vv. 12-14; 479, v. 1; Dialogo, p. 14), e come conferma il soprannome [...] qualche convenienza tra l'ingegno di colui eil suo", tramite Francesco dalla Torre, che nel restituirlo l'aveva accompagnato d'un giudizio che, stante l'espressa condizione posta da Isabella, dovrebbe essere dello stesso Berni. Nell'estate del 1532 ...
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CORBINELLI, Iacopo
Gino Benzoni
Nacque a Firenze, il 12 dic. 1535, da Raffaello (di Pandolfò di Tommaso, forse quel "conte Raffaello Corbinelli" che spedisce, il 3 genn. 1537, da Pisa una lettera al [...] il rappresentante fiorentino Sinolfò Saracini eil suo segretario Curzio da Picchiena, orchestratori d'una vera e propria rete di spie e d'assassini, puntano all'eliminazione dei proscritti toscani. Pure il C., il quale sperava "d'esser mai nulla".
...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] 1376.
Non sappiamo nulla dell'infanzia e della prima giovinezza di E., né tanto meno della sua educazione e delle sue esperienze trentennale doveva essere allora un'esigenza ormai largamente avvertita?.
I colloqui di pace tra il Giudicato e la Corona ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...