Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Romano Gatto
Cristoforo Clavio
Cristoforo Clavio fu una delle figure più rappresentative della matematica del suo tempo. Benché non italiano, esercitò soprattutto in Italia la sua attività di studioso [...] il 25 marzo 1538 a Bamberg, in Franconia (Germania). Dei primi anni della sua vita non si sa nulla, e dubbia è anche l’autenticità del suo nome. È dovevano invece essere divisibili per 400. Questo criterio è ancora oggi adoperato, ed è così accurato ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'intuizionismo di Brouwer
Anne L. Troelstra
L'intuizionismo di Brouwer
Nella dissertazione Over de Grondslagen der Wiskunde (I fondamenti della [...] eil continuo come due aspetti di una singola intuizione ('l'intuizione primigenia').
Un'altra differenza importante consiste nel fatto che Brouwer, subito dopo avere completato la propria tesi, si rese conto che la logica classica non poteva essere ...
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Fisico e matematico (Woolsthorpe, Lincolnshire, 1642 - Londra 1727). Di famiglia agiata ma priva di istruzione, N. fu avviato agli studî dal ramo familiare materno, gli Ayscough (o Askew). Frequentò così [...] nulla. Ma questa non fu un'eccezione: fino al 1672 N. non si servì della stampa, e questo periodo, che coincide con il vertice della sua attività creativa, è Nonostante le dispute, N. continuò ad essere attivo: lo attestano le numerose queries ...
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resistenza
resistènza [Der. del lat. resistentia, dal part. pres. resistens -entis di resistere "resistere", comp. di re- "re-" e sistere "fermarsi"] [LSF] (a) In senso generico, il fatto di resistere, [...] di una velocità e, naturalmente, nulla per v=0. essere considerata come una grandezza caratteristica del conduttore, in quanto può accadere che essa dipenda dalla tensione applicata: èil caso dei conduttori non lineari. Se però il conduttore è ...
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DE SCOLARI, Francesco Feliciano
Gabriella Belloni Speciale
Nacque, intorno all'anno 1470, a Lazise (prov. Verona) sul lago di Garda, da Domenico. Giovanissimo, forse già al decimo anno d'età, si trasferì [...] adoperare, e via da quello valeno poco o nulla, alcuni sono ancora che portano lo squadro od altro istrumento e poco e niente , il Tartaglia si era trasferito fra il 1516 eil 1519 - rimanendovi poi fino al 1534 - e, almeno per gli anni 1529, '31 e ...
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POMPILJ, Giuseppe
Enrico Rogora
POMPILJ, Giuseppe. – Nacque a Roma il 17 luglio 1913.
Nel 1918 perse il padre, morto in guerra. Si laureò con lode in matematica nel 1935 con una tesi di geometria algebrica [...] funzionale, di superfici il cui sistema canonico è degenere e di superfici irregolari. essere opportuno non insistervi» (Dall’Aglio, 1971, p. 15).
Per Pompilj è sulle probabilità probative, mentre non si sa nulla, o quasi, sulle probabilità a priori, ...
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Numerazione
Walter Maraschini
Come si denominano e come si scrivono i numeri
In ogni lingua i numerali, cioè le parole che indicano i numeri, sono diversi: uno, due, tre in italiano diventano one, two, [...] I+X=50+10+10-1+10=79.
Si comprende che il sistema di numerazione romano risulta inadatto per i calcoli, perché a nulla serve incolonnare i numeri e, se questi sono grandi, nessuna ‘tabellina’ può essere di aiuto per effettuare moltiplicazioni. Per le ...
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ponte
pónte [Der. del lat. pons pontis] [LSF] Termine usato, con signif. derivante da quello proprio di manufatto di collegamento tra le due rive di un fiume, per indicare, in generale, un elemento di [...] Rx≡Z₄, anche le altre tre impedenze possono essere dei resistori, l'alimentazione è fatta con una tensione continua e dalla precedente condizione d'equilibrio si ricava, appunto con il p. all'equilibrio (indicazione nulla), Rx=R₃(R₂/R₁); come si vede ...
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corpo
Luca Tomassini
Consideriamo in un anello con unità A l’equazione ax=b, dove a,b sono elementi fissati e x un elemento ‘incognito’ di A. Un primo semplice caso è quello in cui a=0; poiché 0x=0 [...] affatto (basti considerare l’equazione 2x=3 in ℤ) enulla può essere detto in generale in un dominio di integrità circa eventuali commutativo a un campo. Non è difficile dimostrare che questo èil caso e la costruzione necessaria gioca un ruolo ...
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Langmuir Irving
Langmuir 〈lènmiuë〉 Irving [STF] (New York 1881 - Falmouth, Massachusetts, 1957) Ricercatore (1909) e poi direttore (1933) dell'ufficio ricerche della Società General Electric; ebbe il [...] v. diodi: II 203 c) e può essere scritta, sempre in regime di il fatto che la carica totale ènulla, cioè, pensando, per semplicità, a un plasma di elettroni e di una sola specie di ioni monovalenti positivi, è ne✄ve✄=ni✄vi✄, indicandosi con n,v, ee ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...