FRANCHETTI, Alberto
Renato Badalì
Nacque a Torino, il 18 sett. 1860, dal barone Raimondo, ricco proprietario terriero, e da Luisa Sara Rothschild.
Il padre (Livorno, 25 ott. 1829 - Reggio Emilia, 30 [...] orchestrali, ma nulla più.
Vertice della produzione melodrammatica del F. può essere considerato, a onta dei profondi rimaneggiamenti, il Cristoforo Colombo (1892). L'opera constava originariamente di quattro atti e un epilogo. Il terzo e quarto atto ...
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MALFATTI, Gianfrancesco
Alessandra Fiocca
Nacque ad Ala nel Trentino il 26 sett. 1731 da Giovanni Battista e da Giuseppa Malfatti. Dopo studi nel collegio dei gesuiti di Verona, a diciassette anni si [...] era appannaggio di docenti gesuiti.
Tra il 1771 eil 1778 il M. non stampò nulla, ma partecipò a due importanti iniziative culturali i risultati parziali ottenuti nel 1771, ebbe tuttavia il merito di essere fra i pochi a leggere le opere di Ruffini ...
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DESANCTIS, Luigi
Carlo Fantappiè
Nacque a Roma nella parrocchia dei Ss. Silvestro e Martino dei Monti il 31 dic. 1808, da Biagio e Camilla Forzi, primogenito dei ventiquattro figli che suo padre avrebbe [...] la nostra dommatica teologica: tutto è nella Bibbia, nulla fuori della Bibbia", ibid., essere stato inviato in missione in Lombardia per un breve periodo, il D. si trasferì nella comunità evangelica di Genova per sostituire il neodeputato Mazzarella e ...
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LORENZO da Viterbo
Lucia Casellato
Nacque a Viterbo da Iacopo di Pietro Paolo, secondo quanto riferisce lo storico viterbese Niccolò della Tuccia nella sua Cronaca, redatta verso la metà del Quattrocento [...] Poco o nulla di più si conosce purtroppo della vicenda biografica di L., della quale è difficile stabilire finanche èil metodo del confronto stilistico; e tutto ciò che può essere detto in proposito per ora è che effettivamente L. aveva acquisito e ...
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BLASIS, Carlo de (Carlo Blasis)
Vittoria Ottolenghi
Nacque a Napoli, il 4 nov. 1795, da Francesco Antonio de Blasis e Vincenza Coluzzi de Zurla.
Il padre, figlio di un alto ufficiale spagnolo, fu noto [...] , deipliés, il valore eil senso dell'aplomb e del fouetté), e anche se la danza accademica come il B. l'ha lasciata è sostanzialmente rimasta tale fino ad oggi, integrata e affinata da suoi allievi diretti. Il B. ha dimostrato d'essere un passo ...
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CHIARELLI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Trani (Bari) il 7 luglio 1880 da Carlo e da Maria Teresa Fortunato.
La famiglia paterna, di antica nobiltà emiliana originaria di Cento, si era trasferita [...] ) ad esempio, scritta nello stesso anno de La maschera eil volto, è un'annacquata satira politica, tutta giocata su luoghi comuni reazionari, che non conosce il gusto teatrale del grottesco. "Nullaè - scrive Lo Vecchio Musti a proposito de La ...
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AGNELLI, Umberto
Giuseppe Berta
Nacque a Losanna, in Svizzera, il 1° novembre 1934, ultimo dei sette figli di Edoardo e di Virginia Bourbon del Monte di San Faustino (dopo Clara, Giovanni, Susanna, Maria [...] la propria supremazia e per nulla rassicurata dalla garanzia della e ministro del Lavoro dell’Autunno caldo Carlo Donat Cattin – non fu affatto propensa a lasciare ad Agnelli il collegio senatoriale di Pinerolo, in cui avrebbe desiderato essere ...
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ANGUILLARA, Giovanni Andrea dell'
Claudio Mutini
Nacque a Sutri intorno al 1517, come si deduce da un capitolo autobiografico indirizzato al card. C. Madruzzo.
Incerta è anche la famiglia cui l'A. appartenne, [...] mancare l'ambiziosa speranza dello scrittore di essere annoverato fra i cortigiani del re, e con essa l'illusione di un'esistenza da Ovidio (Ars amandi) e da Plauto (il menzionato Anfitrione) abbiamo qualche notizia, ma nulla dei testi. Un cenno ...
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FESTA, Costanzo
Alberto Iesuè
Nacque a Villafranca Piemonte, presso Torino, intorno al 1480 (cfr. Testi, p. 326), in una agiata famiglia di proprietari terrieri. Fu chierico nella diocesi di Torino, [...] e magnificat, fanno del F. il più diretto antecedente di quella scuola romana che troverà nel Palestrina l'espressione più alta. Per quanto riguarda la musica profana, il F., insieme con Ph. Verdelot, deve essere considerato il sconosciuto. Nulla si ...
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GALBIATI, Enzo (Emilio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Monza il 23 maggio 1897 da Giovanni e da Luigia Rolla. Diplomato in ragioneria, dal luglio 1917 prese parte alla prima guerra mondiale come caporale [...] le responsabilità per l'impreparazione militare non potevano essere addossate al duce, in quanto nessuno poteva nulla per difendere Mussolini eil fascismo. Alle accuse di opportunismo e di viltà il G. intese replicare con il volume Il 25 luglio e ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...