DE MARCHI
Sergio Guarino
Famiglia di intagliatori cremaschi attivi a Bologna nei secoli XV e XVI. Capostipite dovrebbe essere Iacopo, menzionato come "plasticatore" attivo nel convento di S. Agostino [...] 1483 prometteva di eseguire certi scrigni (Malaguzzi Valeri, 1910, p. 26), dei quali non si sa nulla, e nel luglio 1490 venne pagato per il modellino del coronamento dei campanile di S. Petronio - peraltro mai realizzato - su progetto dell'architetto ...
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BETTOLI (Betolli, Bettolli)
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Famiglia di maestri muratori e architetti originari della Lombardia e operosi a Parma dall'inizio del sec. XVII. Nella famiglia si ripetono gli stessi nomi attraverso le [...] figli di Cristoforo di Giovanni Battista, che potrebbe essereil Trivellino, Maria nata nel 1701, Giovanna Margherita Susanna nata nel 1702 e Giuseppe nato il 10 dic. 1704, che probabilmente èil Giuseppe che sarà capomastro della Steccata dal 1743 ...
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CONTI, Vincenzo
Giovanni Romano
Tra le fonti più autorevoli per il tardo manierismo romano il solo Baglione (1642) ricorda il C., con una breve biografia in coda a quella del fratello più anziano Cesare. [...] Conti, e datati al XVIII secolo).
Il Baglione elenca gli affreschi in S. Agostino come ultima opera romana, ma non possono essere troppo allontanati dai lavori di S. Cecilia perché il Lilio risulta già tornato nelle Marche sul 1602. Nulla sappiamo ...
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Vedi TOLOSA dell'anno: 1966 - 1997
TOLOSA (Tolosa, Τολῶσσα, Τολόσσα)
M. Labrousse
F. Braemer
1. Topografia antica. - T. appare nella storia al tempo della conquista della Gallia transalpina, come un [...] di culto, di pellegrinaggio e anche un grande mercato per i vini campani importati dall'Italia; ma nulla prova che lo stanziamento essere vicino alla piazza Rouaix, il punto più alto della città. Il Ponte Vecchio è, secondo ogni verisimiglianza, il ...
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DAL TOSO, Girolamo
Francesca Lodi
Figlio di Silvestro "dictus tonsus de Nanto" (Zorzi, 1916, p. 125), nacque molto probabilmente in questa località del Vicentino tra gli anni 1480-1490 se nel 1510 firmava, [...] 'autorità veneziana in Vicenza, allora di recente restaurato. Nulla si sa di preciso, tuttavia, del contributo personale e per le parti accessorie esponenti della pittura locale non strettamente legati alla cerchia montagnesca, come parrebbe essereil ...
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DEODATO di Orlando (D. Orlandi)
Giovanna Damiani
Pittore lucchese ma largamente operoso anche a Pisa, noto per alcuni dipinti firmati e datati cui si accompagna un certo numero di documenti. La prima [...] proposta dal Garrison (1949), se potesse essere accertata, verrebbe a costituire un elemento e Lazio, eil rapido volgersi da moduli ancora propriamente bizantini al linguaggio moderno rappresentato da Giotto attraverso Cimabue, sebbene appaia nulla ...
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PIAZZETTA, Giacomo
Massimo De Grassi
PIAZZETTA, Giacomo. – Figlio di Domenico, nacque a Pederobba (Treviso) all’inizio degli anni Quaranta del XVII secolo; ignoto èil nome della madre.
L’anno di nascita [...] sa poco o nulla, ma dagli esiti successivi è certo che Piazzetta si dimostrò molto attento e sensibile alle istanze il tutto innestato su di un più consueto basamento che mima robusti e frondosi rami di quercia.
In questi lavori, che possono essere ...
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MONTEFORTINO di Arcevia
G. Annibaldi
Località delle Marche, a circa 40 km dalla costa adriatica, prossima al fiume Misa che congiunge Arcevia con Senigallia qui costituendo un porto-canale.
In questa [...] prese il nome nulla di eccezionale dal punto di vista architettonico, consistendo in semplici fosse terragne, tutt'al più in qualche caso, speae nelle più ricche, con le pareti rivestite da ciottoli a secco. L'orientamento prevalente sembra essereE ...
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BIGORDI, David, detto (del) Ghirlandaio
Marco Chiarini
Figlio di Tommaso e di una Antonia, nacque a Firenze il 14 marzo 1452. Già nella dichiarazione al catasto del padre, del 1480, il B. appare come [...] Lorenzo di Credi e Mariotto di Biagio. Tuttavia già il Vasari (ben informato per essere amico di Ridolfo queste tracce esigue non è facile ricostruire una fisionomia precisa del B., o si può farlo solo cadendo nell'ipotetico: nulla, infatti, ci vieta ...
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SIDONE (ebraico Ṣâdüm)
P. Matthiae
L'antica città fenicia sorgeva su un promontorio proteso verso il mare in direzione N E-S O, immediatamente a N del Nahr Senik sul luogo dell'odierna Saida, in buona [...] per nulla evidente quella supremazia di S. sulle altre città fenicie che si è voluta postulare nel II millennio a. C. per l'uso omerico (Il., vi essere le zone periferiche del centro antico: a S nella necropoli di Mogharet Ablun, a E a Helalieh e ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...