SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] la seconda guerra mondiale e nel resto dell'Europa meridionale tra il 1974 eil 1976, nell'America Latina negli anni immediatamente successivi e in Russia e in altri paesi dell'Europa orientale dal 1989) devono essere considerate come significative ...
Leggi Tutto
La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] e la paura di essere accompagnate dall’anziano chaperon, nell’incomunicabilità tra le generazioni e lungo ile dell’emotività del canto gregoriano, mal si sfugge al profondo tedio che reca il sentire la massa dei fedeli sillabare una nenia che nulla ...
Leggi Tutto
Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] che presentino un vero e proprio valore narrativo. Ma tutto il problema dell’influsso celtico deve essere riveduto in base ai occhi piccoli e i lineamenti appena abbozzati, nulla toglie alla monumentalità. Il problema che la scultura propone è quello ...
Leggi Tutto
Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] eil piano della politica temporale delle nazioni, «in cui la soluzione dei conflitti di interessi e di ambizioni dev’essere esclusivamente ricercata nella pace enulla d’inverosimile, se lo si colloca nel contesto della primavera 1956, quando il ...
Leggi Tutto
Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] di un valore religioso e morale, che doveva essere rafforzato dall’educazione e dal quale discendeva il dovere del pari morale di rispettarla:
«E appunto di qui, secondo il Rosmini, nasce il diritto. Il prius èil dovere morale di rispettare ...
Leggi Tutto
«Star basso»: l’antropologia religiosa di Alessandro Manzoni
Pier Cesare Bori
Sommario: «Culto razionale» ▭ «Le parole della sapienza divina e i vani discorsi degli uomini» ▭ «La filosofia morale sarà... [...] nel Dio parlante e che nullaè più conforme alla ragione è, e ciò che dovrebb’essere; la miseria e la concupiscenza, e l’idea sempre viva di perfezione e d’ordine che troviamo ugualmente in noi; il bene eil male; le parole della sapienza divina, e ...
Leggi Tutto
La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] essere molto apprezzati. A Piazza Armerina ne troviamo vari, a cui possiamo attribuire diversi significati: tra i più noti èil catacombe, gli affreschi di questo ipogeo non ci dicono nulla sulla fede della famiglia di Trebio Giusto o su eventuali ...
Leggi Tutto
Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] e della schiavitù. Il secondo eil terzo dedicandosi a quei milioni di italiani che lasciano, poveri e senza nulla, il proprio paese. L’emigrazione oltre oceano è relativa e assoluta. Essere poveri non è più solo avere pochi soldi, ma èil risultato ...
Leggi Tutto
L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] ?» e la risposta non era per nulla tenera. E ci si domandava come trattare il caso Il concilio di Trento eil moderno, a cura di P. Prodi, W. Reinhard, Bologna 1996. Come nota nell’introduzione lo stesso Prodi: «Sarpi accusava il papato di essere ...
Leggi Tutto
L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] che questa solidarietà non di forza e di giustizia, ma di compassione e d’amore? E in verità è questo, semplicemente, amico mio: la croce di Dio ha voluto essereil dolore di ciascuno, eil dolore di ciascuno è la croce di Dio»52.
«Santità ...
Leggi Tutto
nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...