GUICCIARDI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Ponte in Valtellina presso Sondrio il 6 nov. 1812 da Diego e da Teresa Delfini. La posizione sociale della famiglia - che era tra quelle di più antica [...] eil grado di capitano che essa gli aveva procurato dando il proprio contributo al dibattito sulla riforma dell'esercito con un opuscolo di Osservazioni intorno all'organizzazione militare del Piemonte (s.n.t.), ma ciò non gli bastò per essere ...
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FARINI, Domenico Antonio
Domenico Berardi
Nato a Russi (Ravenna) da Marco e Santa Troncossi il 25 febbr. 1777, era stato avviato alle discipline umanistiche e teologiche presso il seminario di Faenza, [...] avversari il quale, dal canto suo, non faceva nulla per mimetizzarsi. Intanto il F., il mandante: di questo avviso sembra essere stato Luigi Carlo Farini e fu certamente il pronipote Plinio Farini. L'ipotesi è naturalmente tutt'altro che provata; e ...
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CONTARINI, Maffeo
Francesca Meneghetti
Figlio di Domenico di Nicolò del confinio di S. Angelo e di una nobildonna di cui nulla ci dicono le fonti, nacque con ogni probabilità a Venezia sul finire del [...] delle riflessionì morali. La cultura del C. dovette essere senza dubbio assai vasta e la sua produzione non indifferente. se taluni autori - come il Barbaro lo definiscono "scrittor" mentre altri come il Degli Agostini lo collocano tra i più illustri ...
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CAETANI, Roffredo
Daniel Waley
Terzo di questo nome, pronipote del pontefice Bonifacio VIII, nacque intorno al 1270 da Pietro (II), nipote del papa, e da Giovanna da Ceccano. Nulla sappiamo dei suoi [...] Vallepietra, Ienne, Carpino, alcune proprietà a Ferentino e terre - che però dovevano essere recuperate - nella zona tra Ferentino eil confine del Regno e nelle montagne tra Veroli e Subiaco.
Negli anni successivi il C. fu impegnato in molte dispute ...
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DALL'ARMI, Ludovico
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel secondo decennio del sec. XVI da Gaspero, ricco mercante cittadino insignito della dignità senatoria, e da Aurelia Campeggi, sorella del cardinale [...] D., rispose di non dare troppa importanza alla cosa, dato che il D. era "uorno vano" e per nulla pericoloso.
Nel mese di novembre del 1546 avvenne l'episodio che doveva essere fatale al D.: l'uccisione a Ravenna dei nobile veneto Maffeo Bernardo, che ...
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BADOER, Alvise (Luigi)
Angelo Ventura
Patrizio veneto, nacque da Arrigo verso il 1483 iniziò la vita pubblica esercitando le cariche di avvocato dei prigionieri e fiscale nelle Corti di palazzo, impratichendosi [...] di un gioco assai più ampio, rischiasse di essere trascinata in una guerra per fini altrui, voleva nulla: doveva lasciar intendere subito se consentiva a cedere Nauplia e Malvasia, oppure rompere le trattative. Il B. chiese due giorni di tempo, e ...
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ESTE, Niccolò d'
Nadia Covini
Figlio del marchese Leonello, signore di Ferrara, Modena, Reggio, e della prima moglie di questo, Margherita di Gianfrancesco Gonzaga, nacque a Ferrara il 20 luglio 1438. [...] di Modena, di Reggio e di Rovigo. Poco tempo dopo il papa Niccolò V convalidò con una sua bolla tale atto, dichiarando nulle tutte le precedenti disposizioni in materia e stabilendo che eredi degli Stati estensi sarebbero dovuti essere i figlì dello ...
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BAGLIONI, Malatesta
Gaspare De Caro
Quarto di questo nome, nacque a Perugia nel 1491 da Giampaolo e da Ippolita Conti. Aveva poco più di sette anni quando il padre, che militava al servizio dei Fiorentini, [...] che potevano essere estremamente pericolose.
Il tradimento del B. divenne invece effettivo quando la situazione della città assediata gli apparve irrimediabilmente compromessa dagli accordi separati conclusi da Venezia, Ferrara, Urbino e infine dalla ...
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CARACCIOLO, Riccardo
Alfred A. Strnad
Appartenente alla nobile famiglia napoletana dei Caracciolo Rossi (o Svizzeri), nacque probabilmente a Napoli prima della metà del sec. XIV. Mentre nelle storie [...] C. si pronunciarono, dopo i priorati italiani, inglesi, irlandesi e boemi, anche quelli ungheresi e una parte delle case tedesche. Il priore della Germania, Konrad von Braunsberg, poté essere però guadagnato alla causa del C. soltanto nell'aprile del ...
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MANNA, Giovanni
Mario Di Napoli
Nacque a Napoli il 21 genn. 1813 in un'agiata famiglia che gli consentì di dedicarsi sin da giovanissimo agli studi giuridici.
Partecipe del clima di speranze progressive [...] fu primo il M. a stabilire che i due principali oggetti del diritto amministrativo dovevano essere la gerarchia e la ricchezza che nulla concedeva a velleità reazionarie, nel saggio il M. criticava aspramente la "furia innovatrice e legislatrice" ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...