Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lucio Gambi
Franco Farinelli
È davvero difficile, e forse impossibile, trovare, all’interno delle singole vicende disciplinari che hanno segnato nel secolo scorso la vita accademica e culturale del [...] «la filosofia, la storia eil linguaggio».
Così, nella reiterata affermazione di essere storico e non geografo, con la un’applicazione ininterrotta: nulla dies sine linea. Il suo compito nella ricerca scientifica è stato sempre chiaro e unico: «fare ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] 62, mentre maturava il nuovo tentativo garibaldino, gli offrì la possibilità di essere coerente e di ostentare l'abituale decisi a resistere, io non ho più nulla da dire. Ma in questo caso richiamatemi da Parigi e rimettetemi alla testa d'un corpo d' ...
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FABRIZI, Nicola
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Modena il 31 marzo 1804 da Ambrogio, avvocato, e da Barbara Piretti, di famiglia comitale ferrarese. Primo di quattro figli, conseguito il diploma di notaio, [...] e a nulla valsero le pressioni fatte esercitare sul F. da compagni di fede quali F. Campanella e G. Lamberti o addirittura da persone a lui care, come Polissena Menotti. Tra il 1839 eil 1841 ilil F., il Mordini eil Calvino, accusati di essere ...
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BRIGNOLE SALE, Antonio
Giuseppe Locorotondo
Nato a Genova il 22 maggio 1786 da Giulio e dalla senese Anna Pieri, nel 1798 fu mandato a proseguire gli studi nel collegio Tolomei di Siena, insieme al [...] fosse nulla più che un ricordo, l'argomentazione di qualche biografo del B. (Napoleone, restaurando con il di non essere interessato alla creazione di un principato ligure sotto un arciduca austriaco; l'imperatore Alessandro eil re Federico ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] statale già eccessivamente carico. In tale situazione "meglio ilnulla piuttosto che vuote promesse di riduzioni o di della compagine unitaria. La guerra rischiava di essere una prova troppo severa e di mettere a repentaglio tutta l'opera ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] invero non aver nulla da invidiare, come mecenate, al fratello. Proprio il suo amore per il fasto, intanto, per il monumento a B., che doveva essere compiuto entro il 1452, ma che - non sappiamo perché - non venne poi mai eseguito. Certo è che ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] sapeva di non avere la forza economica per tenere testa ai candidati maggiori e soprattutto di non avere dietro di sé il sovrano napoletano. Non negò quindi di poter essere un candidato ed ebbe sette voti nel terzo scrutinio, ma non rivelò intenzioni ...
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Pelagio I
Claire Sotinel
P., figlio di un certo Giovanni "uicarianus", senz'altro funzionario del Vicariato di Roma, era originario di questa città. Non si hanno notizie sul suo conto, prima di trovarlo [...] le parole di L. Duchesne, non resta nulla salvo l'acquiescenza dell'interessato. P. lasciò a Costantinopoli il compagno Sapato, con la carica di apocrisario, e nella primavera del 556 sbarcò in Italia per essere consacrato vescovo di Roma. A dispetto ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] quando visse Marozia. Quest'ultima dev'essere morta, al più tardi, il 28 giugno 936; e quel medesimo anno vide la stipulazione di fra il papato e Cluny, la venuta a Roma di Oddope nell'estate del 936 non ha nulla di eccezionale. Ed è probabile che ...
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Filosofia
Alfonso Maierù
Nella cronaca attribuita a Niccolò Jamsilla, Federico II è presentato come studioso di filosofia e promotore degli studi filosofici: "giacché era studioso di filosofia, ch'egli [...] di Dio; la ricerca della sapienza è la filosofia, definita come "amore, studio e amicizia della sapienza" (1939, I, 2); e poiché solo l'uomo ha il privilegio di cercare la sapienza, ne segue che questa deve essere la guida di tutte le attività umane ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...