CILLENIO, Berardino (Berardinus o Bernardinus, Cyllenius; Berardinus Veronensis)
Gianni Ballistreri
Probabilingnte nacque a Verona verso la metà del sec. XV.
Quasi nulla sappiamo di lui, eil cognome [...] stesso potrebbe essere soltanto un soprannome umanistico. Non si può tuttavia escludere che "Cillenio" sia un vero e proprio nome di famiglia, essendo testimoniato frequentemente tra il Quattrocento eil Cinquecento: conosciamo con tale cognome un ...
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GNESOTTO, Ferdinando
Paolo Zublena
Nacque il 2 dic. 1835 a Campese, nei pressi di Bassano del Grappa, da Giovanni e da Brigida Scolari. Ottenuto nel 1854 l'attestato di maturità e frequentata per due [...] di ben più noti antichisti, quali G. Fraccaroli ed E. Romagnoli: non per nullail libretto fu recensito da G. Oliva nel secondo volume , "il compianto collega era, e voleva essere, anche in arte, come nella scienza, nella politica e nella religione ...
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FAVELLA, Giovan Geronimo
Franco Pignatti
Nacque a Napoli verso il 1580 da Nicola e Anna Vagliese.
Nel 1606 era padrone di una galera, ma non dovette avere fortuna perché due anni dopo la Regia Camera [...] Il foglio doveva essere diffuso manoscritto (Cortese, p. 164). Ma, dopo la morte dei F. avvenuta il 1º febbr. 1641, il dei baroni, il ricorso a spie e delatori.
Della produzione giornalistica del F. non si è in effetti conservato nulla che ci ...
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BUONAIUTI (Bonaiuti), Niccolò
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze, forse intorno al 1360, da Michele, che risulta iscritto all'arte della lana nel 1401; le uniche, frammentarie notizie che possediamo [...] quelle che si ricavano dai suoi scritti. Nulla conosciamo del periodo in cui visse a è un'epistola a Roberto de' Rossi (ff. 53-55) in cui egli dice di essereil B. prende lo spunto da un ricordo della Bibbia, il Vecchio Testamento nei primi libri eil ...
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BIANCHI, Antonio
Gian Franco Torcellan
Nacque a Venezia nel primo ventennio del sec. XVIII. Esercitò per lungo tempo il mestiere di gondoliere fino a che ottenne la protezione del doge Pietro Grimani. [...] : donde accuse volta a volta di essere un semplice prestanome del doge Grimani noto il 1752 eil '53 il B. si impegnò in una astiosa polemica letteraria con il poligrafo G. A. Costantini.
Del gondoliere veneziano il B. non aveva ormai più nulla, e ...
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CANALI, Isabella
Liliana Pannella
Nacque a Padova nel 1562; suo padre dovrebbe presumibilmente identificarsi con Paolo, della famiglia veneziana dei Canali, ma nulla di preciso è stato sinora possibile [...] dalle caratteristiche di tanti altri scrittori dell'epoca, dall'altro può senza dubbio essere considerata come la prima grande attrice e a lei si deve soprattutto il sorgere di quella attenta considerazione verso gli artisti, che da allora in poi ...
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DELLA VEDOVA, Michele
Liana Cellerino
Nacque a Pola, probabilmente agli inizi del sec. XV.
Le uniche notizie che abbiamo del D. si desumono dal suo Lamento di Costantinopoli, connesso con la conquista [...] Sacram Majestatem Regis Aragonum". Null'altro si conosce della vita del Della Vedova.
Il D. è stato qualche volta ritenuto, furono diffuse e immediate eil Lamento del D., assegnato dall'editore L. Frati al 1453, ne può essere un esempio ...
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DECIO, Antonio
Flavio De Bernardinis
Nacque ad Orte (Viterbo) probabilmente oltre il 1560 e morì poco dopo il 1617, anno della stampa vicentina della tragedia Acripanda, volendo seguire il Crescimbeni, [...] nullaessere stata uccisa dal consorte Ussimano, bramoso della bella Acripanda. Negli ultimi versi ile fantasiosi fatti di sangue.
È curioso, pertanto, immaginare i colloqui tra il D. eil Tasso per le vie di Roma, specialmente in piazza Navona, il ...
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BONGIOVANNI da Cavriana
Eugenio Ragni
Nato sicuramente a Cavriana (Mantova), in data sconosciuta, ma presumibilmente compresa negli ultimi lustri del XII secolo, B. entrò ancor giovane nel convento [...] composto la sua opera tra il terzo eil quinto decennio del secolo XIII.
Dovette essere contemporaneo pertanto dei due grandi dottori nulla o quasi vi compariva di creazione personale. Bisogna tuttavia riconoscere a B. il merito della diligenza e ...
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FILIPPO da Messina
Margherita Spampinato Beretta
Nulla si conosce di F., cui il codice Laurenziano Rediano 9 attribuisce solo il sonetto "Oi Siri Deo, con forte fu lo punto", B1 412, preceduto dalla [...] Giacomo da Lentini, e, cosa più significativa, viene dopo i sonetti 408-411 attribuiti allo stesso Giacomo. Non si può essere sicuri che sia e stilistico fortemente stereotipato e di per sé ripetitivo.
Argomento iniziale del sonetto "Oi Siri Deo" èil ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...