BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] verso era, o doveva essere, il fondamento ideologico-dottrinale, fideistico di un partito politico, e per altro verso una metodica , dei primi anni del secolo, nulla sembra cambiato nella metodica e visuale storica del Barbagallo. Anzi, ...
Leggi Tutto
ARECHI II
Paolo Bertolini
Quindicesimo duca di Benevento, assunse nel 758, per un atto di autorità del re Desiderio, il governo di uno dei più vasti ducati del regno dei Longobardi.
Profittando delle [...] 'amministrazione, di cui nominava gli organi, èil principe, il consiglio del quale è tutt'ora formato dai suoi gasindii e dai titolari dei ministeri centrali. La suddivisione territoriale continua ad essere per gastaldati (gastaldatus) per contee ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Alessandro Manzoni
Mario Gabriele Giordano
La netta eccellenza che caratterizza Alessandro Manzoni in sede letteraria non deve indurre a trascurare la rilevante importanza del suo pensiero storico-politico [...] preliminare, ricordare che egli resta principalmente uno scrittore e quindi, per quanto acute e ragionate possano essere le sue indagini, il suo discorso non presenta la sistematica coerenza che è propria della filosofia. D’altronde, «la filosofia ...
Leggi Tutto
DEL GIUDICE, Francesco
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 7 dic. 1647, da Nicolò, principe di Cellamare, e da Ippolita Palagana.
La famiglia Del Giudice era originaria di Genova. Stabilitasi a Napoli [...] e in nessun caso voleva derogare agli accordi sulla rinuncia spagnola. La questione si avviava così a risolversi in un nulla di fatto, quando il D., il con l'oro spagnolo e di essere venduto ad Eugenio di Savoia.
Il 22 genn. 1717 il D. fu costretto a ...
Leggi Tutto
COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] stinta, questa della moglie, che il C. nomina, nei suoi versi, una sola volta e di sfuggita mentre rievoca una visita di Polimnia; anche se nulla autorizza a definire il matrimonio infelice, il fatto che il C. abbia proseguito nelle sue disinvolte ...
Leggi Tutto
SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] continuavano ad essere amministrati da ufficiali della loro legge e non più da cristiani arabi come era avvenuto sotto Giorgio d'Antiochia. Questo statuto di mudéjar fu tuttavia disapprovato dai dottori dell'Islam eil potere hafside, associandosi ...
Leggi Tutto
COLOMBO (Colón), Fernando
Giovanni Nuti
Andaluso di nascita, ma "genovisco" per discendenza paterna, nacque a Córdoba da Cristoforo e Beatriz Enríquez de Arana. La data di nascita fu fissata dal Navarrete [...] il 4 sett. 1530 eil 20 dello stesso mese a Roma. Ritornato in Spagna e presi gli ordini sacri, si recò a Valladolid.
Nulla osservando che gli errori e i difetti effettivamente contenuti nel libro dovevano essere attribuiti ad arbitrarie ...
Leggi Tutto
Giovanni XXIII, antipapa
François-Charles Uginet
Baldassare Cossa, figlio di Giovanni e di Ciocciola Barile, nacque, probabilmente a Napoli, intorno al 1360/1365. La famiglia del padre, insignito del [...] di questi, eletti l'uno di seguito all'altro, Urbano VI e Bonifacio IX, erano usciti dalle sue fila.
Inviato all'Università di i Padri del concilio la cui opera rischiava d'essere macchiata da nullità - il 23 marzo G. aveva infatti ingiunto a tutti i ...
Leggi Tutto
DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] gruppi avversi: da una parte il vescovo Lottieri Della Tosa eil D., dall'altra Rosso Della Tosa e molti di quei popolani grassi egemoni nel priorato. Contro di loro in particolare si scagliò il D. accusandoli di essere non solo gli affossatori dei ...
Leggi Tutto
ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] inedito, ma destinato ad essere consolidato nella seconda metà del Quattrocento, veniva offerto il matrimonio dell'E. con una figlia la Serenissima subirono, tra il 1446 eil 1447, un effettivo deterioramento e a nulla approdarono i colloqui con ...
Leggi Tutto
nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...