DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] attuale lavoro", perché "l'emigrazione italiana non può essere trascurata" (Pistillo, II, p. 96). Tuttavia intendere. Egli non fa praticamente nullae di questo si lagna" (Pistillo, II, pp. 205 s.). Ma il 10 febbr. 1941 il D. venne arrestato. Verso ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] eil 23 giugno 1842 prese il largo e, superate difficoltà d'ogni genere, il 29 giugno imboccò il Paraná. Presto però si trovò a essere inseguito da una numerosa flotta nemica che il 16 e di metterlo in atto e, poco o nulla curandosi del fatto che ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] e nello stesso 1424 fu sancito un accordo tra M. eil Comune, in base al quale il legato era scelto dal pontefice, ma doveva essere registri doganali, arrivò a Roma solo il 7 aprile 1445, probabilmente da Firenze, enulla vieta di pensare che l'autore ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] catastrofico-palingenetico che avrebbe fatto sprofondare nel nulla l'ordine esistente. Eil Terrore appariva al loro sguardo di ' differenti. Sulla base di queste diverse finalità, possono essere infatti distinti vari tipi di terrorismo (per un' ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] del papa il giorno successivo alla sua morte, avvenuta il 10 febbraio 1939. Come osserva Miccoli "nulla si può di radicalizzare il contrasto con la Germania eil nazismo alla fine del pontificato - è questione che non può essere risolta fino ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] possibilità per il vinto divenuto schiavo, se fedele al suo padrone, di essere presto liberato e inserito nella Nullaè più errato che la tesi secondo cui l'Europa avrebbe imposto il commercio degli schiavi all'Africa (v. Davidson, 1961, p. 43). Il ...
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FERDINANDO II di Borbone, re delle Due Sicilie
Alfonso Scirocco
Nacque il 12 genn. 1810 a Palermo, da Francesco, duca di Calabria, e da Maria Isabella, dei Borboni di Spagna, sua seconda moglie, ed [...] napoletana mandata a Roma non concluse nulla, perché il granduca di Toscana eil papa, nell'assenza dei rappresentanti piemontesi mentre per l'eccitazione degli animi cominciavano ad essere erette barricate nel centro cittadino. L'agitazione nasceva ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] " come le precedenti, ma "democratici", i quali avevano vissuto il "sovietismo" interamente come ideologia -, la dichiarata e crescente discrasia tra ideale e reale non poteva essere interamente rimossa: incominciava anzi a fare la sua strada ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] nulla poté contro le indecisioni e le riserve mentali degli alleati (il duca d’Urbino Francesco Maria I Della Rovere, i Veneziani), mentre il per la terra e per le ricchezze. Il popolo, che prima desiderava soltanto di non essere oppresso, poi ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] ed insieme l'occasione all'indipendenza, il suo Stato ed egli stesso si trovarono apparecchiati all'una ed all'altra pocopiù che se non si fosse fatto nullae tutte le riforme fatte da lui ebbero ed han bisogno d'esser riformate".
Su di un piano ben ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...