Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] secondo il quale il parlato filmico dovrebbe essereil più semplice, il più documentario, il più legato all’esistenza spicciola e «giovane ozioso e fatuo» (I vitelloni, 1953). A Totò si deve il nuovo conio pinzillacchera «cosa da nulla», e anche la ...
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In ambito linguistico e letterario, con purismo si intende ogni dottrina e atteggiamento critico-normativo, a carattere tradizionalista, che rifiuta e condanna con intransigenza ➔ neologismi, tecnicismi, [...] e furono Dante, eil Boccaccio eil Petrarca. […] Ora io dico: essere quello appunto l’aureo secolo della lingua toscana, dal quale è della lingua e un’attività filologica e lessicografica di recupero degli antichi testi. Pressoché nullaè concesso ...
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Il concetto di standard in linguistica identifica una ➔ varietà di lingua soggetta a codificazione normativa (➔ norma linguistica), e che vale come modello di riferimento per l’uso corretto della lingua [...] a questo riguardo èil dibattito fra ➔ Graziadio Isaia Ascoli e ➔ Alessandro Manzoni nell’ultimo quarto dell’Ottocento), si è piuttosto allontanata dal modello toscano. Il risultato è che tutto sommato l’italiano standard viene ad essere una lingua ...
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Gli scambi dialogici scritti mediante più computer collegati in rete (posta elettronica e chat) rientrano nel sistema dei nuovi media (➔ Internet, lingua di). Alcune caratteristiche della posta elettronica [...] che lo iodio ti abbia fortificato l’essere: mentre in realta’ sei come Gustav von Aschenbach e ti stai lentamente avviando alla defunzione. ed il tuo tadzio non ha nulla di bosie douglas ma ha un possente e potente nome lucano. amaro, appunto. ti ...
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Gioco di parole è un’espressione comune di significato non univoco che viene impiegata anche in contesti tecnici.
In senso generico, per gioco di parole si intende l’attività verbale (eil suo risultato) [...] diverso. La loro caratteristica comune è l’estemporaneità: senza che nulla lo annunci e senza che alcun accordo venga proposto annunciata, ecc.). È questo uno dei casi in cui ad essere lievemente modificato non èil lessema, ma il modo di dire ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] hanno ragion d’essere soltanto a imitazione della voce umana, giacché l’imitazione, secondo i dettami aristotelici, èil principio d’ sé stessi nulla dicono e meno dipingono, la forza, e l’effetto che sullo spirito, sul cuore, e sulla immaginazione ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione èil nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] e (meno spesso) carrarmato, pan di Spagna e pandispagna, tira e molla e tiremmolla, mangia e bevi e mangiaebevi, nulla osta e evidente mutamento di significato:
(7) il rischio delle vecchie glorie è di essere glorie vecchie («La Repubblica» 4 gennaio ...
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BAFFI, Pasquale
Armando Petrucci
Carlo Francovich
Nacque l'11 luglio 1749 a Santa Sofia d'Epiro (Cosenza), un villaggio fondato da profughi greco-albanesi alla fine del sec. XV, e l'origine greca del [...] essere la morte. Non presentandosi l'occasione d'imbastire il processo, il Tanucci ricorse alle arti del capo di polizia, il baronale.
Nulla sappiamo di preciso e di documentato sulla sua attività politica e latomistica dopo il 1776; è da presumersi ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] : saglia; agro : flagro : magro o nulla : trastulla : culla).
Già nel 1332, nella è stampato il canzoniere petrarchista di Giusto de’ Conti La bella mano e nello stesso anno esce a Padova un’edizione Valdizocco di Petrarca di cui potrebbe essere ...
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Il termine neologismo giunse in Italia dalla Francia, dove néologisme, formato non più tardi del 1735 su elementi del greco classico significanti «nuova parola», completati dal suffisso -isme (it. -ismo), [...] genere tra il potere eil popolo, dai notai ai cancellieri agli estensori di gride e leggi) sono stati i principali innovatori del lessico fino al XVIII secolo. A partire da quell’epoca l’azione neologica ha cominciato a essere esercitata soprattutto ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...