TOMMASO DA CAPUA
BBenoît Grévin
Se si è potuto parlare, con qualche esagerazione, di una "scuola di Capua" per qualificare la retorica fiorita alla corte imperiale e nella Curia nella prima metà del [...] di Federico II. La prossimità alla corte imperiale eil ruolo conciliatore da lui svolto non devono nulla al caso, ma si spiegano con l' T., il suo tema principale èil ritardo dell'imperatore nella partenza per la crociata ‒, può essere assunta ...
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CALEPIO (Caleppio), Trussardo
Carlo Capra
Nacque a Bergamo nel 1784 nella storica famiglia feudataria, primogenito di Teresa Stampa Soncino e di Pietro, che gli trasmise il titolo comitale. Il padre, [...] ad altri giovani votati alle lettere. Non risulta però che il C. pubblicasse nulla prima dei due Articoli italiani comparsi sul Corriere delle dame il 18 maggio eil 1º giugno 1816 e diretti contro il celebre scritto di Madame de Staël sulla maniera ...
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GIOVANNI di San Vincenzo al Volturno
Antonio Sennis
Di lui si ignorano la data eil luogo di nascita, e anche le sue origini familiari sono affatto oscure. Si sa soltanto che fu attivo nella comunità [...] ambiti di egemonia. Non sappiamo nulla del modo in cui il monastero gestiva la base socio- e donazioni.
Nel disegno dell'autore l'opera doveva essere suddivisa in sette libri, ognuno scandito da un momento fondamentale della storia del monastero. Il ...
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LEONARDI, Niccolò
Giorgio Ravegnani
Le notizie biografiche sul L. sono alquanto scarse: nato probabilmente a Venezia verso il 1370, studiò medicina a Bologna conseguendovi il dottorato intorno al 1392.
Non [...] Firenze, di cui si ignora il motivo, che però potrebbe essere stato quello di conoscerlo personalmente. Lasciando Firenze il L. scrisse al Traversari (anche in seguito uno dei suoi corrispondenti) e questi, fra il 1418 eil 1420, scrisse tre lettere ...
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PALEOTTI, Camillo
Irene Iarocci
PALEOTTI, Camillo. – Nacque probabilmente nel 1482 da Vincenzo, giurista, e da Dorotea Foscherari, sposata da Vincenzo in seconde nozze dopo la morte della prima moglie [...] a Bologna tra il 1506 eil 1507).
Nel 1506 il Reggimento lo chiamò e l’elezione al soglio pontificio di Giovanni de’ Medici per riottenere la libertà ed essere si conserva nulla. In vita furono dati alle stampe soltanto alcuni epigrammi e un’operetta ...
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D'ANTONIO, Giovanni, detto il Partenopeo
Gabriella Romani
Visse a Napoli tra il Seicento eil Settecento, esercitando la professione di tribunalista.
Delle vicende di questo autore non è possibile venire [...] nulla Mandracchio, eccezione fatta dello Nnamorato, avrà come compagno di avventure Micco Passaro, l'eroe del poema cortesiano. Il galera eil matrimonio di Porzia con un altro èessere costretto ad abbandonare Napoli. Incappa nelle mani di banditi e ...
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FONSI, Francesco
Franco Pignatti
Disponiamo solo di pochi lacerti biografici su questo letterato attivo a Siena nella prima metà del sec. XVI, autore di commedie ed egloghe pastorali. Dai frontespizi [...] e un atteggiamento concreto e spigliato che non ha nulla a che fare con il ruolo subalterno e nome (Grillo èil compagno di Ulisse che chiede a Circe di essere lasciato in fattezze suine invece di riacquistare aspetto umano; è personaggio eponimo ...
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BARBARO, Angelo Maria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Portogruaro il 9 febbr. 1726, figlio del patrizio e senatore Bemardo, che era podestà nella piccola città veneta, e di una donna non nobile; per [...] ad un Gritti e doveva avere per figlio il più delicato cantore della musa dialettale veneta settecentesca, il classìco ed aggraziato Francesco.
Nello spirito di così illustre tradizione il B. visse il resto della sua vita nulla dando alle stampe ...
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ASINARI, Federico
Claudio Mutini
Nacque sulla fine del 1527 o nella prima metà del 1528, da Francesco, conte di Camerano, e da Lucrezia Torelli. Incerto èil luogo di nascita, sebbene in atti pubblici [...] notizia riguardante l'A., che morì il 25 dicembre dello stesso anno come ci è attestato da una lettera del figlio Francesco.
Nulla fu pubblicato dall'A., sebbene il suo nome dovette essere conosciuto e apprezzato in ristretti cenacoli di cultura ...
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CORTESI (Cortese, Cortesius), Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque agli inizi del sec. XV, probabilmente a San Gimignano, da Bartolomeo.
La sua famiglia si era trasferita da Pavia a San Gimignano, dove [...] Nulla sappiamo della giovinezza e degli studi del C.: certo è che egli dovette godere di una buona educazione letteraria, e 563, f. 235).
La notorietà del C. è legata non solo all'essere stato il progenitore di una famiglia di umanisti, ma anche alla ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...