BENEDETTO da Cesena
Eugenio Ragni
Non si conosce l'anno della nascita di B., presumibilmente da collocare nei primi anni del sec. XV. Alcuni accenni autobiografici possono ricavarsi dal suo poema, De [...] Cesena: essa potrebbe essere messa in dubbio anche dal tono di alcuni luoghi del poema, in cui si ragiona d'amore, e dall'esistenza dei due . Assolutamente nulla possiamo dire delle altre opere (coetera) di B. cui accenna il Manzoni.
Fonti e Bibl.: ...
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CECCHERELLI, Alessandro
Giuseppe Gangemi
Pochissimo si sa della sua vita: verosimilmente fiorentino, esercitò attività di libraio - alcuni lo definiscono semplicemente "cartolaio" - a Firenze, dove [...] come falsario e finì giustiziato nel 1579. Nulla di più concreto, ad ogni modo, consente di suffragare l'ipotesi che il Ragionamento del C. sia proprio l'opera annunciata dal Domenichi, né, tantomeno, che ne possa essere autore il Domenichi stesso ...
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DEL NERO, Piero (Piero Viniziano)
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nel 1379 da Filippo e fu lanaiolo. Non si conosce la data della morte, posteriore comunque al 1433, anno in cui, tra il maggio e l'ottobre, [...] diffuso costume mondano e vanto municipale della cultura fiorentina del primo Quattrocento.
Nulla testimonia della il Bianco e avendo sentito certamente quello che io dico essere occorso, vi debba recare più piacere che alcun'altra", secondo il ...
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CAMPIGLIA, Alessandro
Gino Benzoni
Di antica famiglia vicentina, è sicuramente da identificare con quell'Alessandro, primogenito di Francesco, a favore del quale, purché si addottorasse, testava nel [...] eil vicentino Pomponio Montanari, sollecitati dalla passione amorosa del primo - "piaga" contro la quale a nulla di Francia, dedicata dall'autore, il prete pesarese Omero Tortora, a papa Paolo V:prima di essere colpita dai fulmini dell'Indice, ...
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COPPA, Iacopo, detto Iacopo Modenese (Modanese)
Giorgio Busetto
Fu originario di Modena. Sul suo conto si hanno notizie scarse; P. Aretino lo dice "un' de i primi ceretani del mondo" (Lettere, II, l. [...] del loro contenuto e tessendo il panegirico degli autori. Attraverso l'anno eil luogo di stampa di queste operette, è anche possibile ricostruire alcuni dei movimenti del C. nella penisola. Dal 1542 ai primi mesi del 1545 dovette essere a Napoli ...
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PARISIO, Cataldo
Giuseppe Marcocci
– Nacque in Sicilia, forse a Sciacca, nel 1455, ma le circostanze dei suoi natali e dei suoi primi anni di vita restano poco chiare. Allievo dell’umanista bizantino [...] con buona sorte, come quando tentò invano di essere accolto nel Collegio Ancarano, riservato agli studenti di e databile dopo il 1513, e Angelorum et musarum triumphans, sulla morte di Gonçalo, figlio del conte Martinho de Castelo Branco.
Nulla ...
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CAMPORI, Cesare
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 15 ag. 1814 dal marchese Carlo e da Marianna dei conti Bulgarini di Mantova, a dieci anni entrava come convittore nel locale Collegio dei nobili, o di [...] erudizione storica, per i quali soltanto merita di essere ricordato.
Nel 1847 collaborò all'Educatore storico, un il 1853 eil 1860 il C. non pubblicò nulla di importante: furono anni di attesa e di preparazione, in cui attraverso letture di testi e ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] migliore). L'una e l'altra versione, e quasi direbbesi "retroversione", carducciana del C., sebbene il Carducci non sembri avere mai preso atto né pubblicamente né in lettere private, non debbono, o non dovrebbero, essere dimenticate dagl'interpreti ...
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COMINELLI, Leonardo
Martino Capucci
Nacque a Salò (nella provincia di Brescia) il 7 novembre del 1642 dal giurista Bernardino, in una famiglia facoltosa che aveva dato alla Repubblica molti funzionari, [...] , almeno alcuni discorsi accademici stesi fra il 1670 eil 1675: Che la fama non deve essere regolatrice del nostro interesse; Sopra il problema se sia tributo più alla virtù conveniente il silenzio o la lode; Il male fecondo di maggior bene; Che ...
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DOLFI (Dolfo, Dolfoli), Floriano
Pasquale Stoppelli
Nacque Bologna intorno al 1445, da Luca e Giovanna del Grugno, una famiglia della piccola nobiltà cittadina. Conseguita la laurea in diritto canonico [...] occasioni meno fortunate. Nell'insieme nulla di veramente rimarchevole, sembrerebbe. Senonché il D. ha una qualità 1494, è dal punto di vista dei contenuti narrativi il pezzo più consistente di questa raccolta epistolare. Vorrebbe essere un resoconto ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...