CORTESI, Alessandro (Alessandro Tommaso)
Gianni Ballistreri
Nacque probabilmente intorno al 1460 a San Gimignano, da Antonio, scrittore apostolico, e da Tita Aldobrandini.
La data di nascita, proposta [...] sua residenza abituale doveva essere Roma, dove tra il 1480 eil 1481 fu rinchiuso a nulla sappiamo, e andava scrivendo un'elegia intitolata Parthenope (Pintor, p. 34).
II C. morì a Roma tra il 6 aprile, quando è ricordato dal Burcardo (p. 302), eil ...
Leggi Tutto
GRASSELLINI, Gaspare
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Palermo il 19 genn. 1796 da Domenico, alto magistrato e poi presidente onorario del Real Patrimonio, e da Silvia Compagnone. Di famiglia appartenente [...] e cioè il C. Balbo del Sommario e delle Speranze, eil Gioberti del Primato e dei Prolegomeni, erano utilizzati, peraltro senza nulla del legittimismo borbonico, mai sembrò che il G. potesse essere preso in considerazione come un possibile ...
Leggi Tutto
FRIGIMELICA ROBERTI, Girolamo
Nicola Balata
Lorenzo Finocchi Ghersi
Nacque a Padova il 10 genn. 1653 dal conte Antonio Frigimelica, appartenente a un'antica famiglia padovana, e da Giulia Negri.
Dopo [...] il rifacimento interno della cattedrale di Padova fra il 1694 eil 1722 disegnando una pianta e una sezione per il progetto esecutivo (Padova, Sagrestia della cattedrale), si risolse in un nulla disposizione in pianta doveva essere stata ideata dal F ...
Leggi Tutto
CORSINI, Amerigo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze da Bartolomeo di Bertoldo e da Giovanna di Arrigo Falconieri il 12 ag. 1442 (non nel 1452, come generalmente si è detto seguendo una errata indicazione [...] ma nulla sappiamo di tale scritto.
L'opera di maggiore ampiezza del C., e quella che gli procurò maggiore notorietà fu un poemetto epico in esametri latini (il Compendium in vitani Cosmi Medicis Patris Patriae) che egli compose fra il 1464 eil 1478 ...
Leggi Tutto
BULGARINI, Bellisario
Francesco Agostini
Nacque a Siena nel 1539 (fu battezzato il 1º aprile) da nobile famiglia, figlio di Paris, che figura tra gli ambasciatori inviati dalla Repubblica all'imperatore [...] colpi d'archibugio.
Non s'allontanò quasi mai da Siena, alternando il soggiorno in città con quello nella sua villa di Guistrigona in Val Altrettanto notevole dovette essere la sua rinomanza in campo filologico e linguistico, anche se nulla da lui ...
Leggi Tutto
Illuministi Italiani: Riformatori Napoletani - Introduzione
Franco Venturi
Il moto riformatore ispirato alle idee illuministiche ha inizio nel Mezzogiorno dell'Italia quando ormai stanno esaurendosi [...] demografico solo il progresso tecnico e la creazione d'un comune linguaggio tra città e campagna, tra signori e contadini, avrebbe potuto evitare un aggravarsi, magari catastrofico, della situazione. Nulla di più concreto e indispensabile che ...
Leggi Tutto
FRANCESCO da Fiano
Franco Bacchelli
Nacque a Fiano (oggi Fiano Romano), poco distante da Roma, allora feudo della famiglia Orsini, intorno al 1350 da Antonio, con ogni probabilità notaio. Forse già [...] animali e aveva posto alcune menti superiori a guida dei popoli - non può che esseree tratti da essi non ci distogliamo "essenzialmente" dal compiere la volontà di Dio. Il riconoscimento della rilevanza religiosa delle virtù degli antichi, per nulla ...
Leggi Tutto
CA' ZORZI, Giacomo (Giacomo Noventa)
Antonia Arslan Veronese
Nacque il 31 marzo 1898 da Antonio e da Emilia Ceresa a Noventa diPiave (Venezia); dal paese natale prese il più noto dei suoi pseudonimi [...] , c'era nel C. una programmatica volontà di essere comprensibile come i grandi del passato: ed è proprio il bizzarro contrasto con la lingua umile eil metro facile che rendono più avvertibile la profonda ironia e lo scetticismo con cui guarda al suo ...
Leggi Tutto
CASSARINO, Antonio
Gianvito Resta
Nacque a Noto, una cittadina del Siracusano, verso la fine del Trecento.
Il C. fu, quindi, concittadino (oltre che contemporaneo) di una cerchia di letterati decisamente [...] e come pegno di future e più grandi fatiche. Ma altre umiliazioni attendevano ancora il Cassarino. Un momento assai crifico dovette essere per lui il esset vir doctissimus Antonius Cassarinus...".
Nullaè possibile sapere sui manoscritti posseduti dal ...
Leggi Tutto
LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] et notavi Graecum totum et emendavi invicem, ut nulla deesset figura; tu postea in illo interpretando Oedipus eris .). Ma il prestigioso incarico veneziano dovette essere dopo pochi mesi interrotto a causa di una malattia. Nel marzo 1448 è di nuovo ...
Leggi Tutto
nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...