DE' BOSIS (De' Bossis, De' Buscis), Daniele
Paola Astrua
Originario di Milano, ma cittadino di Novara, èil più importante dei pittori operanti nella bottega di famiglia assai attiva, prevalentemente [...] .
Del ciclo più nulla rimane, quantomeno in il novarese Giovanni Antonio Merli eil vercellese maestro della Madonna del latte di Villarboit. Non si conoscono ulteriori fonti documentarie sull'attività del pittore, che il 29 ott. 1505 risulta essere ...
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GUARDI, Domenico
Michele Di Monte
Nacque a Mastellina (ora comune di Commezzadura) nella Val di Sole, in Trentino, dove ricevette il battesimo il 22 maggio 1678. Il padre, Guardo de Guardi, era discendente [...] questa nuova sistemazione veneziana del G. dovette però essere temporanea, poiché dopo il 1702 non vi sono più tracce documentarie della sua presenza e di quella dei familiari in contrada S. Polo. È anzi possibile che la famiglia del pittore avesse ...
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BONVICINO (Buonvicino, Bonvicini), Alessandro, detto il Moretto da Brescia
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Brescia attorno al 1498, dato che in una polizza d'estimo del 1548 dichiarò di avere "anni [...] anno i suoi curatori testamentari vendevano una sua casa: il B. deve essere morto quindi tra queste due date (Bresciani).
Nel 1898, quarto centenario della nascita del B., il Da Ponte eil Papa catalogarono centoventotto sue opere superstiti; dopo i ...
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CESI, Federico
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo, avvocato concistoriale, e di Franceschina Cardoli, nipote del celebre condottiero Gattamelata, nacque, probabilmente a Roma, il 1ºluglio 1500.
Questa [...] eil Satiro capripede itifallico. Le sculture erano sistemate in parte nel giardino retrostante il palazzo che il C. possedeva presso la porta Cavalleggeri, in parte nei locali del cosiddetto Antiquario, edificio appositamente costruito per essere ...
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FERRI, Domenico
Amalia Pacia
Nacque a Selva Malvezzi (ora frazione di Molinella, in provincia di Bologna) il 16 apr. 1795da Giovanni e Giovanna Gulini. Capostipite di una famiglia di scenografi e pittori, [...] il F. coltivò, accanto alla pratica teatrale, il genere della veduta , la cui produzione meriterebbe di esserenullaè rimasto, tendevano a ricreare, nei soggetti animalistici e napoletana dell'Ottocento. A Niccolini eil neoclassico, Napoli 1990, pp. ...
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SATIRI E SILENI (Σάτυροι, Σιληνοί)
P. E. Arias
La testimonianza più antica sui satiri e sui sileni ci è tramandata da Esiodo (fr. 198 ed. Rzach apud Strab., x, 471): "dicono... che dalla figlia di Foroneo [...] mettono in relazione questi esseri con le ninfe, ma non dicono nulla sulla loro natura e sui loro rapporti col prima del 475 a. C. come ha voluto dimostrare il Vian, mentre il Buschor ha attribuito già alla fine dello stile a figure nere ...
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ILE-DE-FRANCE
A. Prache
Regione storica della Francia settentrionale, il cui nome, comparso solo nel 1387, deriva da Francia, 'paese dei Franchi', più esattamente dalla Francia occidentalis dei Merovingi, [...] il suo asse essenziale è la Senna; a partire dal sec. 11°, si impose a poco a poco come capitale Parigi, che, oltre a essere 1351). L'architettura civile e militare seguì la medesima evoluzione. Non resta praticamente nulla dell'epoca anteriore ai ...
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Vedi CARTAGINE dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CARTAGINE (fen. Qart Hadasht; greco Καρχηδών; lat. Carthāgo)
P. Romanelli
G. Sgatti
Colonia fondata dagli abitanti di Tiro sul golfo che si apre nella costa [...] tutto indipendenti l'uno dall'altro, il punico eil romano. Le due città non ebbero di comune che il sito, nessun edificio della prima essendo stato incorporato nella seconda: così radicale dovette essere la distruzione operata dalle truppe romane ...
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THOLOS (ϑόλος, m. e f., tholus, m.)
G. A. Mansuelli
Costruzione rotonda (Suda: οἶκος περιϕερής; Hesych., s. v. στρογγυλοειδὴς οἶχος; Etym. Magn., i, 246; Harpokrat., 48; Vitr., 7, s; Varr., Rer. Rust., [...] di Menidi, Dimini, Tirinto e Maratona; quella di Tirinto può essere, però, un po' più recente per il tipo delle profilature dei nulla i Greci hanno considerato thòloi i nuraghi sardi.
Il problema delle tombe a th. in Etruria, coincidenti con il ...
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GUCCIO di Mannaia
M. Di Berardo
Orafo attivo a Siena, ove risulta documentato dal 1291 al 1318, soprattutto come incisore di sigilli.Il nome di G. ricorre, quale unica attestazione esecutiva provatamente [...] a testimonianza della cui produzione tuttavia nullaè pervenuto (Machetti, 1929).Compreso solo il profilo stilistico e quasi coeve (Cioni Liserani, 1979), dubitativamente assegnate a G. stesso o alla sua bottega (Gauthier, 1972a; 1973) per poi essere ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...