Sviscerare il nostro tempo, comprenderlo e affrontarlo alla luce di un’instabilità politica e sociale che ogni giorno di più si fa incertezza di vita è quanto lo sceneggiatore Stefano Bises riesce a compiere [...] I suoi sono personaggi che si costruiscono e si muovono sul conflitto; sull’essere tutto e non esserenulla. Sulla capacità di essere forti e sicuri esternamente, fragili e umani dentro. Qual è stato il suo conflitto più sentito? Quello che - citando ...
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Milano, alla fine del Duecento, vive un periodo di forte transizione: rinata dopo la distruzione del Barbarossa del 1162, dopo aver nuovamente scacciato l’aquila imperiale di Federico II, si trova contesa [...] .Del nostro autore non sappiamo assolutamente nulla: alcuni lo vorrebbero ecclesiastico della curia e di un meraviglioso edificio pubblico (v. 16, fori valde speciosum habet edificium), forse il palazzo del duca longobardo.Una bella città deve essere ...
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Scrivere il primo libro non è di certo impresa semplice; il rischio di incespicare nelle parole è sempre presente e anche quando esse ormai danno l’illusione di essere finalmente ferme, adagiate su fogli [...] presto a risultati concreti, la cui maggiore manifestazione risulta essere la trilogia fantastica dei Nostri antenati, composta rispettivamente da Il visconte dimezzato, Il barone rampante eIl cavaliere inesistente. Tra questi testi, solamente nel ...
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La notte si tinge di sangue, mentre le fiamme divorano a poco a poco la rocca di Troia. Le ceneri della città distrutta si mescolano alle lacrime di quelli che erano i suoi abitanti. Qualcuno urla, si dispera, [...] perfetto, immaginare che nulla sia accaduto e rimettere insieme le ceneri disperse? Questa è, ad una prima non è Ettore, Andromaca, invece, è ancora “la sposa di Ettore” eil bambino frutto della “nuova unione” non potrà mai essere “simile ...
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Se d’infelice amore muoiono gli amanti, li hanno uccisi gli uomini eil destino: questo forma il paradigma minimo delle novelle della quarta giornata del Decameron. Gli amori a infelice fine che Filostrato [...] . Per caso gli amanti si trovano sotto alla pianta e senza poter sospettare nulla Pasquino si strofina le foglie dell’erba officinale che, anzi, dovrebbe essere benefica. Il capovolgimento dell’azione positiva della salvia rispecchia quanto accade ...
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«sed tamen et lacrimae pondera vocis habent»«ma, nondimeno, anche le lacrime hanno il peso della parola»- Ovidio, Heroides, III, Briseide ad Achille, trad. di Nicola GardiniLacrime dorate sono quelle [...] naturalezza del suo operare: l’amore, infatti, è legge naturale, e per essere contrastato necessita di forze troppo grandi, che Nulla per i fratelli di Lisabetta deve intaccare l’equilibrio familiare su cui poggia la loro stessa ricchezza, eil ...
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La filosofia, come molte discipline definite scienze non esatte, non è fatta di grandi scoperte o illuminazioni.Non è come il progresso scientifico, le cui rivoluzioni sono segnate alla base da quelli [...] bisogna considerare in modo diverso la nostra esistenza, valorizzando ciò che abbiamo qui e ora, senza svalutare il mondo materiale. L’Essere di Parmenide, invece, non aveva nulla a che fare col mondo in cui viviamo ogni giorno, lo descriveva come ...
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«Ιn mezzo a tanta letteratura dell' arbitrario il piacere della lettura resta per me fondato sul seguire le motivazioni d'un insieme di segni»Italo Calvino, LettereAll’interno dell’opera calviniana è stata [...] elemento minimo è nettamente distinto.Nella quarta città, Ipazia, nullaè come sembra. Le immagini dei luoghi e le corrispondenti ’esseree della realtà.Per approfondire: Benedetti F., I segni nuovi di I. Calvino, Bulzoni, Roma, 1977.Bonsaver G., Il ...
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Chiara Valerio non è certo tra chi tace. Autrice di diversi libri, editor, conduttrice radiofonica e direttrice artistica, rappresenta una delle personalità più brillanti e attive del panorama culturale [...] Scauri ci sono i soldi, gli aristocratici e l’omosessualità vissuta. Dentro Scauri, nulla. La libertà è nel portafoglio o nel luogo di nascita?CV: La libertà non sta da nessuna parte ma può essere dovunque. Mimmo, il ferroviere, dice a Lea a un certo ...
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«In questi giorni ho la sensazione che quando si entra in questo paese si fa un patto con il diavolo. Si consegna il passaporto, si riceve un timbro, si vuole guadagnare qualcosa, si comincia… ma allo [...] e la cultura portava alle radici, e le radici erano buone, erano principi incontaminati.» A nullaessere un romanzo che riesce a dipingere, con una narrazione vivace e dialoghi geniali, al contempo spassosi e profondi, e con estrema lungimiranza, il ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...
Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...