LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] se sul momento non se ne fece nulla. Nella primavera-estate di quell'anno soggiornò essere riconosciuto come compagno di strada. Nel 1944 chiese la tessera del partito comunista, che gli fu rifiutata. Sicuramente legato anche a tali esperienze èil ...
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BADALONI, Nicola
Giuliano Campioni
Nacque a Livorno, il 21 dicembre 1924, da Roberto e Alma Baquis. La famiglia, ebraica dal lato materno, soffrì di forte isolamento dopo le leggi razziali del 1938, [...] attraverso il problema filosofico del nulla.
Con Luporini si laureò nel 1945 discutendo una tesi su «Retorica e storicità filosofi contemporanei, non si può essere laici, se non si è in qualche misura nichilisti. È come se ci si risvegliasse ora ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data eil luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] ; Volpe, 1954; Bologna, a più riprese, tra il 1960 eil 1993), l'indicazione più idonea a chiarire il problema risiede innanzitutto nel fatto che la Madonna Rucellai (1285: Firenze, Uffizi) poté essere ritenuta opera di Cimabue per non meno di cinque ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] teneva lezione di solito il martedì eil mercoledì mattina. Dalla metà degli anni Settanta, mentre il corso del martedì continuò a essere dedicato al calcolo delle variazioni e alla teoria geometrica della misura, il corso del mercoledì divenne ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] in Francia le cose sembrano essere andate abbastanza bene, il C. non riuscì invece ad ottenere nulla nel corso di una seconda con i Greci. Soprattutto i mesi a cavallo tra il 1436 eil 1437 furono per il C. pieni di delusioni.
Se fino ad allora ...
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DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] a proprie spese dieci navi armate, ecc. con i vincoli imposti da questa Promissio-capestro e con le debolezze tipiche dell'età e della cecità, il D. poteva essereil doge tanto dei grandi quanto dei mercanti. Vien quasi da pensare che, se fosse stato ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] di abbandonare ai Turchi, senza combattere, l'Ungheria e addirittura Vienna, e di contrastarli soltanto nella zona di Ratisbona. Nel luglio chiese personalmente di essere richiamato e lasciò Ratisbona il 22 ag. 1532.
Non tornò a Roma come vincitore ...
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CICOGNA, Furio
Giuseppe Pignatelli
Nacque ad Asti il 21 giugno 1891 da Livio e da Marina Castellaro. Nel 1897 la famiglia si trasferì a Milano, ove il padre dei C. aveva aperta "una, microscopica azienda [...] il suo contributo per l'ordine della cosa pubblica. Perciò non si tira in disparte ed è disposto a cooperare attivamente ogni qual volta la sua capacità e la sua esperienza possono essere di energia elettrica enulla avevano direttamente da temere ...
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LAURIA, Ruggero di
Andreas Kiesewetter
Nacque poco prima del 1250 a Scalea, primogenito di Bella d'Amico nutrice di Costanza di Svevia (figlia del futuro re di Sicilia Manfredi e di Beatrice di Savoia) [...] L. si trovò allora a essere "servitore di due padroni", perché il primogenito Alfonso III succedette al padre nei territori della Corona d'Aragona (Aragona, Valencia, Contea di Barcellona e Maiorca), mentre al figlio minore Giacomo toccò la Sicilia ...
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FONTANA, Gasparo Ferdinando Felice (noto come Felice)
Renato G. Mazzolini
Terzo dei dodici figli di Pietro, giureconsulto e notaio, e di Elena Caterina Ienetti, nacque a Pomarolo in Val Lagarina e fu [...] eccitante (stimolo) e causa efficiente (risposta prodotto) così come il nucleo di quel principio che, nel secondo Ottocento, fu chiamato "del tutto o nulla". Egli infatti si era reso conto che l'irritabilità di una fibra poteva essere evocata da uno ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...