CABANNI (Capanni), Roberto de
Ingeborg Walter
Terzogenito di Raimondo, maestro delle cucine reali, e di Filippa da Catania, balia dei figli di Roberto d'Angiò, nacque a Napoli, con tutta probabilità [...] dote beni feudali in Montefuscolo. Il C. ottenne anche di essere creato cavaliere, non si sa e giustiziato a Napoli il 2 ag. 1346, dopo aver subito atroci tormenti.
La sua disgrazia segnò la fine di ogni influenza politica per la sua famiglia. Nulla ...
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BARBARIGO, Pietro, detto lo Zoppo
Gian Franco Torcellan
Nato a Venezia il 13 sett. 1711,trascorse la giovinezza nei consueti studi umanistici. Sin da allora la grande tradizione religiosa della famiglia, [...] il 1769 eil 1774, il B. lottò con tutte le sue energie contro il vecchio amico, nulla lasciando e molti giomi a, pubblici esami".
Morì in Venezia il 15 maggio 180i, dopo che il destino non gli aveva risparmiato la visione, che per lui dovette essere ...
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ERIZZO, Antonio
Giuseppe Gullino
Ultimo dei tre figli maschi di Marco di Antonio e di Orsa Saraton di Raimondo, nacque a Venezia nella prima metà del 1421. La famiglia era di modeste condizioni, e le [...] , cioè Castello (17 giugno 1453).
L'E. tuttavia non doveva essere privo di capacità, dal momento che l'anno seguente, il 22 giugno 1454, entrava nella Quarantia, il massimo tribunale veneziano con competenze civili e criminali, i cui membri erano per ...
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ALERAMO
Francesco Cognasso
Compare nella storia italiana nel luglio del 933, quando i re Ugo e Lotario gli donano, a richiesta del conte Engelberto, la corte detta Auriola (oggi Trino), tra i fiumi [...] Ottone, combattuto a favore dell'imperatore ed infine, riconosciuto e perdonato, avrebbe ottenuto il diploma del 967. Ma in tutto questo racconto non vi ènulla che possa essere accettato come possibile: è una fantasia che poggia solo sul fatto che A ...
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CAMPORI, Cesare
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 15 ag. 1814 dal marchese Carlo e da Marianna dei conti Bulgarini di Mantova, a dieci anni entrava come convittore nel locale Collegio dei nobili, o di [...] erudizione storica, per i quali soltanto merita di essere ricordato.
Nel 1847 collaborò all'Educatore storico, un il 1853 eil 1860 il C. non pubblicò nulla di importante: furono anni di attesa e di preparazione, in cui attraverso letture di testi e ...
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DE BERNARDO, Paolo
Gianni Ballistreri
Nacque a Venezia intorno al 1331, da Giovanni.
Figlio naturale, ebbe a suo dire una triste adolescenza, trascorsa errabonda tra la plebe di Venezia; nulla, in quanto [...] del destino: come bene intuì il Sapegno, per cui nel D. il "senso doloroso e scettico delle cose umane... non può essere sempre soltanto un'eco di ricordi classici".
Fonti e Bibl.: Per la biografia del D. il saggio fondamentale è L. Lazzarini, P. D ...
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CASATI (de Casate, de Caxate), Guglielmo
Elisa Occhipinti
Figlio di Alberto, nacque nella seconda metà del sec. XIII da antica e nobile famiglia milanese.
Ardente fautore dei Visconti, il C. dovette [...] confronti della Chiesa; dichiarò di essere dispostissimo a fare tutto il possibile per indurre i suoi concittadini dicono più nulla del C. sino al 1341, quando, insieme con Leone Dugnano e Marino Sansone Acanione, si recò presso il pontefice Benedetto ...
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PERRONE COMPAGNI, Dino
Marco Palla
PERRONE COMPAGNI, Dino. – Nacque a Firenze il 22 ottobre 1879 da Cesare Ranieri e da Augusta Giovanna Compagni, di famiglia nobile decaduta.
Nel certificato di nascita [...] squadre fiorentine si dimostrò duratura eil suo radicalismo sembrò essere premiato dal superamento fascista 153) indicò Perrone Compagni tra i luogotenenti da lui «inventati dal nulla», come una specie di ras locale accomunato ai Balbo, Farinacci, ...
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POGGI LA CECILIA, Giuseppe
Antonino De Francesco
POGGI LA CECILIA, Giuseppe. – Nacque a Piozzano, vicino Piacenza, il 20 agosto 1761 da Ignazio e da Caterina Arcelli. Di famiglia nobile, benché solo [...] del nuovo ordine. Il giornale si interruppe già agli inizi del 1798, ma Poggi, confermando di essere direttamente coinvolto nella una volta di più, come il cristianesimo in nulla contraddicesse i valori della Repubblica e quanto i ministri del culto ...
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CAETANI, Onorato
Edmond René Labande
Figlio di Giacomo (IV) - signore di Sermoneica, viceré degli Abruzzi, nipote di Giacomo (II) - e di Giovannella Orsini, il C., terzo di questo nome, nacque intorno [...] , e tale condotta non sembra essere stata seguita da altre.
Nei primi tempi del pontificato di Niccolò V il C il re di Napoli per cercare di liberare Nicola; ma Pio II non ottenne nulla. Francesco Sforza intervenne presso il C. assicurandolo che il ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...