CAMPIGLIA, Alessandro
Gino Benzoni
Di antica famiglia vicentina, è sicuramente da identificare con quell'Alessandro, primogenito di Francesco, a favore del quale, purché si addottorasse, testava nel [...] eil vicentino Pomponio Montanari, sollecitati dalla passione amorosa del primo - "piaga" contro la quale a nulla di Francia, dedicata dall'autore, il prete pesarese Omero Tortora, a papa Paolo V:prima di essere colpita dai fulmini dell'Indice, ...
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COPPA, Iacopo, detto Iacopo Modenese (Modanese)
Giorgio Busetto
Fu originario di Modena. Sul suo conto si hanno notizie scarse; P. Aretino lo dice "un' de i primi ceretani del mondo" (Lettere, II, l. [...] del loro contenuto e tessendo il panegirico degli autori. Attraverso l'anno eil luogo di stampa di queste operette, è anche possibile ricostruire alcuni dei movimenti del C. nella penisola. Dal 1542 ai primi mesi del 1545 dovette essere a Napoli ...
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PARISIO, Cataldo
Giuseppe Marcocci
– Nacque in Sicilia, forse a Sciacca, nel 1455, ma le circostanze dei suoi natali e dei suoi primi anni di vita restano poco chiare. Allievo dell’umanista bizantino [...] con buona sorte, come quando tentò invano di essere accolto nel Collegio Ancarano, riservato agli studenti di e databile dopo il 1513, e Angelorum et musarum triumphans, sulla morte di Gonçalo, figlio del conte Martinho de Castelo Branco.
Nulla ...
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CAMPORI, Cesare
Tiziano Ascari
Nato a Modena il 15 ag. 1814 dal marchese Carlo e da Marianna dei conti Bulgarini di Mantova, a dieci anni entrava come convittore nel locale Collegio dei nobili, o di [...] erudizione storica, per i quali soltanto merita di essere ricordato.
Nel 1847 collaborò all'Educatore storico, un il 1853 eil 1860 il C. non pubblicò nulla di importante: furono anni di attesa e di preparazione, in cui attraverso letture di testi e ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] migliore). L'una e l'altra versione, e quasi direbbesi "retroversione", carducciana del C., sebbene il Carducci non sembri avere mai preso atto né pubblicamente né in lettere private, non debbono, o non dovrebbero, essere dimenticate dagl'interpreti ...
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COMINELLI, Leonardo
Martino Capucci
Nacque a Salò (nella provincia di Brescia) il 7 novembre del 1642 dal giurista Bernardino, in una famiglia facoltosa che aveva dato alla Repubblica molti funzionari, [...] , almeno alcuni discorsi accademici stesi fra il 1670 eil 1675: Che la fama non deve essere regolatrice del nostro interesse; Sopra il problema se sia tributo più alla virtù conveniente il silenzio o la lode; Il male fecondo di maggior bene; Che ...
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DOLFI (Dolfo, Dolfoli), Floriano
Pasquale Stoppelli
Nacque Bologna intorno al 1445, da Luca e Giovanna del Grugno, una famiglia della piccola nobiltà cittadina. Conseguita la laurea in diritto canonico [...] occasioni meno fortunate. Nell'insieme nulla di veramente rimarchevole, sembrerebbe. Senonché il D. ha una qualità 1494, è dal punto di vista dei contenuti narrativi il pezzo più consistente di questa raccolta epistolare. Vorrebbe essere un resoconto ...
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LEPOREO, Ludovico
Debora Vagnoni
Nacque nel 1582 a Brugnera, in Friuli sulla riva destra del Tagliamento, probabilmente da un Guerrino, cancelliere della Comunità dal 1562 al 1611. La famiglia si trasferì [...] di colori poetici per ritrarre a pennello" le bellezze naturali e artistiche di villa Borghese. Nell'operina, il L. si fa cicerone poetico di immaginarie visitatrici, che si rivelano poi essere le Muse, all'interno della villa. La descrizione, tra i ...
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CABACIO RALLO, Manilio
Manoussos Manoussacas
Nacque a Sparta verso il 1447, figlio unico di Tommasa Boccali e di Demetrio Cavakis Raul, noto copista di manoscritti greci, amico di Gemisto Pletone e [...] . 1521 davanti al collegio di Venezia e chiedendo l'intervento della Signoria presso il papa per l'esecuzione immediata del breve, essendo rimasto vacante il trono di Monemvasia. Ma non poté ottenere nulla fintanto che il C. era ancora in vita. Solo ...
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PALMARIO, Francesco
Mauro Marrocco
PALMARIO (Palmari, Palamari), Francesco. – Le poche notizie a lui riferibili sono quasi esclusivamente desunte dalle rime, sue e dei suoi corrispondenti, contenute [...] 1460» (Rime, 1997, p. XX).
Nulla si sa circa la sua morte. Mortara (1864, p. 73) ipotizzò, sulla base del ternario CLVII (v. 29 «e tu mi vesti et armi con la croce»), che Palmario fosse stato “cavaliere di croce”.
Il corpus delle rime di Palmario ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...