BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] sua nuova moglie Floramonte. Nel secondo testamento, che è del 5 genn. 1313, compaiono nuovi stabili da lui acquistati fuori Porta Tosa, ma non è più fatto il nome di Floramonte, che doveva essere quindi morta nel frattempo, né si accenna a banchi ...
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CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] di laude, sonetti e capitoli devoti, Evangelii sulla Quaresima, sacre rappresentazioni è molto abbondante e può essere ascritta ad un "Trionfo delle tre Parche" la morte è natura e oltre la morte èilnulla: le tre figure classiche si rivolgono a ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] con ricercata eleganza il L. collega i miti classici alla stagione della piena armonia degli esseri umani con la E. Severino, Ilnullae la poesia alla fine dell'età della tecnica: L., Milano 1990; A. Sole, Foscolo e L. fra rimpianto dell'antico e ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] il settembre 1428 eil febbraio 1429, la nascita di un altro figlio, Battista, forse mortogli in tenera età (non può essereil acvetustissimus postillato dal G., del quale non si sa più nulla (così come sembrano perdute le sue emendationes a Livio, ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito èil 21 apr. 1483, sebbene [...] di Calderan del 1514, eil primo a essere diffuso nel 1515, riscuotesse l'ammirazione generale dell'ambiente romano e dello stesso pontefice Leone X.
Caduto in disgrazia il cardinale Sauli, il G. entrò a servizio presso il cardinale Giulio de' Medici ...
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CASTRO, Scipio di
Roberto Zapperi
Nacque da un Pietro, del quale non si ha alcuna notizia, intorno al 1521 probabilmente in Policastro, la cittadina sul golfo omonimo, che era una antica sede vescovile [...] 256r), nella quale il C. mostra di essere già entrato pienamente nel ruolo di suo intimo e fidato consigliere. Con il tramite del figlio, 23 marzo 1580 (cc. 239r-241v). Il valore di queste relazioni ènullo: il C. non aveva competenze tecniche né ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] Il C. visitò anche Messina, Siracusa e poi Malta, prima di risalire a Napoli, per essere a Milano nel febbraio del 1788. Il perseguitarlo: Leopoldo morì infatti il 1º marzo 1792, senza avere avuto il tempo di concedergli nulla. Tuttavia il C. non s' ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] arrestarono le manovre del L. in materia di libri per nulla ortodossi ("si dilettava sommamente di leggere libri proibiti", Lupis, p ad Aprosio il citato Alcibiade di Rocco; e del resto anche le opere d'ispirazione devota possono essere lette (come ...
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CASSI, Francesco
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Pesaro il 4 giugno 1778 dal conte Annibale e dalla marchesa Vittoria Mosca.
Era legato per vincoli familiari a molte delle più note personalità del piccolo [...] dalla Caccia de' tori, si era sentito attratto. Sicché non deve essere meramente convenzionale la lode tributatagli dal Mestica (p. 427) che, fanciullo, conobbe il C. già vecchio e lo ricorda "dedito specialmente ad alleviare i travagli dei poveri ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] e allora, in tono più umile, insistette per essere riammesso nell'ovile (57 = 69): poteva, il pontefice, astenersi da un gesto diretto e solenne e nell'Archivio comunale tudertino: non contengono nulla di nuovo. E i soliti scarni dati fornisce L. ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...