Dal Neolitico all'età dei metalli. Dalle prime comunità agricole alle società complesse: Europa
Mirella Cipolloni Sampò
Renato Peroni
Le prime comunità agricole
di Mirella Cipolloni Sampò
La "rivoluzione [...] che tale configurazione non può essere che la risultante della somma di tutti i più svariati processi demografici che si sono andati sovrapponendo in Europa negli ultimi 10.000 anni. Se l'equazione cultura=ethnos eil migrazionismo sono state le ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] che presentino un vero e proprio valore narrativo. Ma tutto il problema dell’influsso celtico deve essere riveduto in base ai occhi piccoli e i lineamenti appena abbozzati, nulla toglie alla monumentalità. Il problema che la scultura propone è quello ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO
A. Giuliano
A. Bisi
A. Bisi
A. Bisi
A. Giuliano
A. Giuliano
A. Tamburello
L. Lanciotti
Il nome Palatium indicava a Roma uno dei sette colli sui quali [...] mediate attraverso la cultura dell'Italia meridionale) ma esse debbono essere intese come case di abitazione che non hanno nulla a che fare con il concetto giuridico e amministrativo implicito nei palazzi. Ma proprio attraverso l'inserirsi delle ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] èil caso della chiesa dei Ss. Quirico e Giulitta (Guidobaldi, 1986) inserita in una domus tardoantica da papa Vigilio (537-555), sono ovviamente condizionati e quindi non possono esseree di zone termali, non è possibile poiché nulla di esse è ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Sud-Est asiatico
Janice Stargardt
Nicoletta Celli
Roberto Ciarla
Caratteri generali e aspetti strutturali
di Janice Stargardt
Nel Sud-Est asiatico il principale [...] (in cui la separazione tra il santuario eil reliquiario è ben riconoscibile dall'esterno) e nella pianta dal corpo unico a croce greca. Il santuario viene in questo modo ad essere sollevato al secondo livello e sostenuto dall'imponente cubo in ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mesoamerica
Mario Sartor
Claude-François Baudez
Caratteri generali
di Mario Sartor
Le espressioni architettoniche più antiche risalgono agli Olmechi (Periodo Preclassico) [...] cosiddetti "archi di trionfo" di Kabah e Labná; il termine è improprio, dato che nulla fa pensare a una funzione suntuaria. l'una contro l'altra. I muri potevano essere stuccati e dipinti in policromia. Nel Periodo Classico le tombe vennero ...
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NAVE (navis; ναῦς)
N. Alfieri
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
SOMMARIO: 1. Preistoria; 2. Egitto; 3. Mesopotamia, Siria, Fenicia; 4. Grecia; 5. Italia preromana; 6. Roma; 7. Elenco dei principali [...] e dotate di accresciuta forza motrice, per essere adatte ad ospitare le macchine balistiche; nella battaglia di Dionisio il quel motivo navale, inserito ormai nella scenografia urbanistica.
Nulla di simile hanno le altre scuole ellenistiche: a ...
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Vedi EGIZIANA, Arte dell'anno: 1960 - 1994
EGIZIANA, Arte
S. Donadoni
i. - Caratteri generali (v. anche voci egittologia; cronologia, vol. ii, p. 956 ss.; egitto, provincia romana). - L'arte dell'Egitto [...] eneolitica è comunque Naqādah (v.), che dà spesso nome all'intero periodo. La ricchezza della necropoli, eil suo essere Egitto (o più propriamente ad Alessandria) che non deve praticamente nulla se non in modo esterno all'ambiente. La parte più ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Asia Centrale
Boris A. Litvinskij
Ciro Lo Muzio
Caratteri generali
di Boris A. Litvinskij
Il carattere e la storia dell'architettura centroasiatica sono segnati [...] sembra, tuttavia, non essere mai stata abitata. L'edificio è a pianta quasi quadrata ènulla di greco nell'architettura dei due edifici di culto rinvenuti nella città battriana, il tempio cosiddetto "a nicchie scalari" eil tempio extra muros. Il ...
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ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] , il supremo degli esseri viventi (ὕπατος κρειόντων). E in certo senso quanto vi è di inesatto e di approssimativo in questa definizione - Z. ad esempio non èil padre degli dèi, bensi appartiene a una determinata generazione delle divinità ed è in ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...