FERRERI, Onorato
Giovanni Assereto
Nacque ad Alassio (Savona) il 23 marzo 1756 da Luca Marcello e da Maria Prospera Grimaldi di Sauze. La famiglia paterna, ricca e nobile, era presente ad Alassio dalla [...] si faceva nulla. Intanto il Saliceti e negoziò direttamente col governo ligure. Il F. venne in pratica esautorato, eil 12 genn. 1804 scrisse a Bonaparte lamentandosi di esser caduto in disgrazia presso il proprio governo, e di aspettarsi il ...
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MALIPIERO, Giovanni
Franco Rossi
Nacque a Venezia probabilmente verso la fine degli anni Ottanta del XIV secolo da Perazzo di Lunardo, del ramo di S. Angelo; è sconosciuto il nome della madre.
Ebbe [...] del Collegio istruttore.
Dopo aver assolto il mandato in Minor Consiglio, sempre nel 1463 il M. fu eletto capitanio di Verona. Proprio questo sembra essere stato l'ultimo incarico; il M. infatti morì tra il 1464 e nel 1465, anno del matrimonio della ...
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DONATI, Amerigo
Sergio Raveggi
Figlio di Corso, nacque presumibilmente a Firenze nel penultimo decennio del XIII secolo. Quasi certamente per la giovane età non risulta prender parte attiva alla guerra [...] fine del Duecento e l'inizio dei Trecento e nel corso della quale perse la vita il fratello maggiore Simone (1301). Nulla quindi sappiamo del figura del resto dovette essere progressivamente rivalutata nella Firenze del tempo, se il D. nel settembre ...
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CAPPONI, Agostino
Antonietta Lazzaretti
Nacque a Firenze il 3 apr. 1471 da Bernardo di Agostino di Gino (non da Luca, come alcuni storici riportano) e da Costanza di Giovanni Buongirolami.
Il nonno, [...] di accreditare la tesi di essere i legittimi eredi della tradizione repubblicana della città.
È lo stesso Giuliano de' Medici, d'altronde, in una seconda lettera a Piero Dovizi da Bibbiena del 7 marzo, dopo che già il Boscoli eil C. erano stati ...
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BERGAMO, Mario
Renzo De Felice
Nato a Montebelluna (Treviso) l'8 febbr. 1892, fratello di Guido, studiò presso i padri Cavanis a Possagno; frequentò quindi l'università di Bologna, laureandosi nel 1914 [...] dell'occupazione per aiutare gli ebrei e gli antifascisti ricercati. Alla fine del 1943 Mussolini, tramite un suo agente, invitò invano il B. a rientrare in Italia (a un analogo invito del '33 questi aveva risposto di essere pronto a tornare ma "alla ...
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DAL VERME, Taddeo
Michael E. Mallett
Figlio di Bartolomeo e di Margherita di Pietro Belgarzone de' Brugnoli da Vicenza, nacque a Verona sulla metà del secolo XIV. Nel 1354 il padre venne esiliato per [...] pronta a concedere questa carica in tempo di pace. Tuttavia la sua influenza eil suo prestigio in quegli anni furono considerevoli ed egli può a ragione essere considerato il primo dei cosiddetti Marcheschi, i condottieri che nella prima metà del XV ...
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ANTONIO d'Appiano
Nicola Raponi
Figlio di Filippo, cittadino milanese originario del borgo d'Appiano, apparteneva ad una famiglia di giureconsulti, medici e politici. Quasi nulla si sa della sua giovinezza; [...] , salvo una breve licenza a Milano tra l'aprile eil maggio di quell'anno. Nel novembre veniva nuovamente inviato alla rifiutato di ricevere due oratori sabaudi perché sospettati di essere filo-borgognoni, o come quando giudicava "troppo gagliarda" ...
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CORRADO, marchese di Toscana
Gerhard Baaken
Nacque presumibilmente verso la fine del sec. XII, ma non è noto dove, né a quale famiglia appartenesse. Più tardi, mentre era marchese di Toscana, C. donò [...] Lucca e di Firenze. Il conte Guido Guidi detto Guerra e C. assediarono il castello con l'aiuto di Lucca eil marchese ben presto dimenticata, tanto da essere scambiata più tardi con quella dell'antire svevo Corrado. Il suo governo non ha lasciato ...
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CAETANI, Nicola
Marina Raffaeli Cammarota
Primogenito maschio di Onorato (III) di Sermoneta e di Caterina Orsini, nacque intorno al 1440. Nella sua prima età fu educato a cura del card. Ludovico Scarampo [...] Colleoni consentì ad arruolare il C.: è certo comunque che questi nel 1467 cercò di raggiungerlo a Pesaro, dove il Colleoni combatteva con la lega italica, ma il papa, dietro richiesta di Ferdinando, glielo impedì. A nulla approdarono le suppliche ...
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ANGIÒ, Carlo d', detto l'Illustre
Giuseppe Coniglio
Nato a Napoli nel 1298 da Roberto e da Violante (o Iolanda) d'Aragona, la sua educazione fu curata in un primo tempo dall'ava Maria e dalla nutrice [...] gravi le vicende che costrinsero il principe angioino ad intervenire a Rieti, che aveva avuto in feudo per dieci anni: la città, divisa in opposte fazioni che si erano denominate guelli e ghibellini, dovette essere occupata da un corpo di spedizione ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...