Vescovi/3: la Cei e la collegialita italiana
Fancesco Sportelli
Concezioni vaticane e propositi episcopali agli inizi della Cei
I protagonisti dell’inizio
Dalla collegialità multipolare degli antichi [...] della Chiesa italiana. L’impostazione di una pastorale globale per l’intero paese dovrà essereil vero punto di arrivo. Una delle tappe imprescindibili per il papa èil riordino delle diocesi. Alla Cei già nella prima riunione del 1952 i vescovi ...
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Sorelle d’Italia: presenze e immagini femminili
Cecilia Dau Novelli
Sommario: Angeli del focolare o suffragette fra Otto e Novecento. Il primo femminismo - Le cattoliche ▭ L’emergere delle donne nella [...] di autorità, meglio di assolutismo familiare, che non hanno nulla a che vedere con la santità dei doveri familiari»37.
Il voto – affermava la Federici – è un diritto che deve essere esercitato senza subire pretestuose limitazioni che evocano una ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] apprestano ad affacciarsi sulla scena pubblica eil cui rilievo inizia a essere ricordato anche nelle lettere pastorali dei tirature, tale da riportarlo nel 2008, dopo una parentesi per nulla esaltante in termini di vendite, a una diffusione media di ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] essa favorevole, èil basso livello culturale del clero, che deve essere scelto tra i Il metropolita èil centro della comunione provinciale: «Conviene che i vescovi di ogni comunità sappiano chi èil loro primus [metropolita] e che non facciano nulla ...
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Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] Pio XII e tutto il clero in generale non risparmiarono nulla nella battaglia contro il comunismo4, e tanta profusione di e di norme nel quale stava gran parte della sua ragione di esseree senza il quale la pace religiosa sarebbe stata sicuramente e ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] i beni a un gruppo di persone, il cui numero poteva essere sempre ricostituito, e quindi diminuiva le tasse da pagare allo palazzi e riconoscendo la personalità civile e giuridica alle congregazioni religiose ritenute tali dal Vaticano: nulla però ...
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I santuari e i pellegrinaggi
Giovanna Rech
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio [...] di Abramo, mentre ultimo èil modello di Cristo e degli apostoli che «circolano» per le città e i borghi, predicando e annunciando il Vangelo del Regno di Dio102. L’immagine è collettiva: Israele «è consapevole di non essere un popolo come gli altri ...
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Bibbia: la diffusione
Mario Cignoni
La situazione religiosa
La diffusione della Bibbia in Italia risente della situazione religiosa e culturale del Paese, situazione che si è formata nel corso dei secoli, [...] e l’influenza del clero, che non perdeva né il suo prestigio né il suo ascendente sulla popolazione, persisteva. La popolazione di Roma, mai stupita di nullaessere la Scrittura l’unica fonte della rivelazione eil supremo arbitro della fede», e ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] e spirituali di queste personalità. Infine esistono gli interpreti e gli studiosi di Rosmini – più, meno, o per nulla più significativa sembra essere quella dell’ex gesuita Carlo Passaglia, che a Torino dirigeva «Il Mediatore» e che nel 1862 ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] essere fonte di delusione per Gregorio XIII. Neppure la Francia mostrava di volere dare il suo contributo, eil specie eil matrimonio dei chierici - furono giudicate inaccettabili da un'apposita commissione nominata dal papa. A nulla valse ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...