CALORIA (Calorius, Calogierus), Caio, detto Ponzio
Enrico Pispisa
Poche e vaghe sono le notizie sulla vita del C., di cui non si conoscono con sicurezza neanche il luogo e la data di nascita.
Sembra, [...] è rintracciabile alcuna notizia per il sec. XV. Anche per la data di nascita ci si deve affidare alle congetture del più autorevole studioso del C., il Rossi, che ha indicato gli anni intorno al 1460.
Nulla ., XII210) e da essere ricordato dal ...
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COREGLIA, Isabetta (Elisabetta)
Martino Capucci
Quasi nulla sappiamo della nascita, della attività e delle vicende esterne di questa scrittrice. I frontespizi delle sue opere la dicono lucchese: nacque [...] "poca capacità" e "maligna fortuna" e su un'inerzia di fondo ("Nulla, nulla facc'io, nient'opro, il veggio...", p. 47 dichiarato il suo sentimento al giovane, che ora la sfugge. Dori è amata da Aristeo, che poi risulterà essere suo padre, e la ...
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CASOTTI, Andrea Agostino
Claudio Mutini
Nacque a Prato da Giovan Ludovico e da Maria Porzia di ser Leonardo Raffaelli in data imprecisabile, ma sicuramente successiva al 1679, anno in cui nacque il [...] 'Giuseppe Maria nulla sappiamo per gli anni della sua prima formazione culturale, del C. conosciamo il nome di e dal quale il giovane fu avviato allo studio delle lettere sia classiche che volgari. Si suppone che tale tirocinio letterario dové essere ...
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FRACCACRETA, Umberto
Gemma Bracco
Figlio di Michele e di Angiolina Sassi, nacque a San Severo, in Capitanata, il 30 giugno 1892.
Un suo antenato, Matteo Fraccacreta, fu storico della Puglia dauna; il [...] composizioni, il F. - che non aveva nulla di presentabile - si mise alacremente a scrivere Il pane, che divenne il primo dovuto essere pubblicati in un volume di Canti, dove il F. intendeva radunare liriche già edite, come Antea, e inedite, come il ...
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D'AMELIO, Francesco Antonio
Angelo Romano
Nacque a Lecce il 5 giugno 1775 da Pasquale Fortunato e Maria Maddalena Altamura. Nulla si sa della giovinezza e dei primi studi. Trascorse gran parte della [...] essere riammesso al lavoro. Quello stesso anno, per accaparrarsi la stima del funzionario, il lettere nel Salento dall'Ottocento ad oggi, in Il Campo, II (1955), 3, pp. 2324; 4, p. 45; L. G. De Simone, Lecce e i suoi monumenti. La città, a cura di ...
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CONTARINI, Giacomo
Claudio Povolo
Nacque a Venezia nel 1456 da Ambrogio di Nicolò, di Antonio del ramo di San Felice e da Andriana di Andrea Gritti. Nel 1474 il padre lo presentò all'Avogaria di Comun [...] Il Barbaro lo ricorda nelle sue genealogie qualificandolo "scrittore" e Gerolamo Priuli dice di lui che fu "huomo molto dotto, adoperato nei pubblici maneggi con molto concetto". Nullaessere assegnati al nipote Ambrogio, figlio di Andrea.
Fonti e ...
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CERRUTI (Cerruto), Antonio
Nicola Longo
Nato a Borgo Ticino (prov. di Novara) il 13 marzo 1506 da umile famiglia, poté essere avviato agli studi quasi certamente per aiuto di qualche generosa protezione. [...] altro egli viene definito probo di religione e di costumi, insigne nelle lettere, nel sapere e nell'arte poetica) il C. ottenne da Carlo V, dietro loro epoca.
Degli ultimi anni del C. non sappiamo nulla, se non che, tornato ancora a Roma, morì vicino ...
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CIMINELLO, Nicola
Franca Petrucci
Del C., che ebbe la ventura di essere indicato per circa tre secoli come l'autore dei Cantari sulla guerra aquilana di Braccio, nulla sappiamo se non che fu rappresentante [...] , ognuno di 48 ottave in media, narra con acume storico e notevole documentazione l'assedio del 1423-1424 posto da Braccio da , non aveva assistito personalmente. Il poema, destinato ad essere letto in pubblico, deve essere stato compiuto entro i sei ...
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CAGNANI, Eugenio
Claudio Mutini
Nacque a Mantova nel 1577 da famiglia di agiate condizioni economiche. In una lettera dedicata a Vincenzo Gonzaga e premessa a una raccolta di poeti mantovani (compreso [...] di essere separati dal numero della plebe, come nel presente volume dell'arti e opere loro l'uno e l'altro sarà facile a comprendersi". E figurano in realtà nella raccolta dedicata al duca Francesco Gonzaga rime di Ferrante Persia, Pompeo Soragna (il ...
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BONINI, Frosino
Claudio Mutini
S'ignora il luogo e l'anno di nascita del B., che dové comunque trascorrere la giovinezza a Firenze, ove le fonti, concordemente, lo ravvisano fra i discepoli del Poliziano. [...] Giunta; attese anche, senza dar nulla alle stampe, alle traduzioni delle Definitiones e dell'Isagoge di Galeno, nonché classicistica dell'opera, nonostante la scaltrezza erudita del Bonini. Il quale sorprende per l'abilità con cui riesce a innestare ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...