FONSI, Francesco
Franco Pignatti
Disponiamo solo di pochi lacerti biografici su questo letterato attivo a Siena nella prima metà del sec. XVI, autore di commedie ed egloghe pastorali. Dai frontespizi [...] e un atteggiamento concreto e spigliato che non ha nulla a che fare con il ruolo subalterno e nome (Grillo èil compagno di Ulisse che chiede a Circe di essere lasciato in fattezze suine invece di riacquistare aspetto umano; è personaggio eponimo ...
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BARBARO, Angelo Maria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Portogruaro il 9 febbr. 1726, figlio del patrizio e senatore Bemardo, che era podestà nella piccola città veneta, e di una donna non nobile; per [...] ad un Gritti e doveva avere per figlio il più delicato cantore della musa dialettale veneta settecentesca, il classìco ed aggraziato Francesco.
Nello spirito di così illustre tradizione il B. visse il resto della sua vita nulla dando alle stampe ...
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ASINARI, Federico
Claudio Mutini
Nacque sulla fine del 1527 o nella prima metà del 1528, da Francesco, conte di Camerano, e da Lucrezia Torelli. Incerto èil luogo di nascita, sebbene in atti pubblici [...] notizia riguardante l'A., che morì il 25 dicembre dello stesso anno come ci è attestato da una lettera del figlio Francesco.
Nulla fu pubblicato dall'A., sebbene il suo nome dovette essere conosciuto e apprezzato in ristretti cenacoli di cultura ...
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CORTESI (Cortese, Cortesius), Antonio
Gianni Ballistreri
Nacque agli inizi del sec. XV, probabilmente a San Gimignano, da Bartolomeo.
La sua famiglia si era trasferita da Pavia a San Gimignano, dove [...] Nulla sappiamo della giovinezza e degli studi del C.: certo è che egli dovette godere di una buona educazione letteraria, e 563, f. 235).
La notorietà del C. è legata non solo all'essere stato il progenitore di una famiglia di umanisti, ma anche alla ...
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DELLA BARBA, Zanobi
Paolo Veneziani
Nulla o quasi sappiamo di questo cantimbanco attivo a Firenze nel secondo decennio del Cinquecento, la cui sottoscrizione di editore, intesa l'espressione nel senso [...] Zanobi della barba... poverino... spera per virtù di questi santi quattro danar haver da tutti quanti".
Il "canterino" eil cantimbanco dovettero essere ottimi clienti dei tipografi perché, dopo aver cantato dall'alto del palco poemi cavallereschi ...
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BANDIERA, Giovanni Niccola (G. Niccolò)
Giuliano Catoni
Nacque a Siena nel 1695 da Giulio Girolamo e da Maria Vittoria Grilli. Il padre, professore di medicina nell'università di Siena, fu tra i dodici [...] nulla "impacciare d'Arcadia". Fu accolto nell'Accademia degli Intronati col nome di "Imbrogliato", e si iscrisse anche a quella dei Rozzi dove prese il Vico, che il B. in un resoconto al Benvoglienti accusava di essere talmente affettato nel ...
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BONNÀ, Febo
Claudio Mutini
Forse ferrarese (ma si ignorano il luogo e la data di nascita), il B. compì quasi sicuramente i propri studi a Ferrara. In una lettera che Diomede Borghesi gli indirizzava [...] il B. dovè essere fedele interprete della mobile volontà del poeta e dové accogliere successivamente le variazioni che il stampa dall'autore.
Oltre ciò che concerne i rapporti col Tasso nulla si conosce del Bonnà. Nel 1587 era sicuramente a Roma; ...
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BALLOCO, Giuseppe Luigi (Balochi, Balocchi, Ballocco)
Silvana Simonetti
Nacque a Vercelli da Agostino nel 1766 e studiò a Pisa al collegio Dal Pozzo, laureandosi nel 1786 in giurisprudenza. Abbandonò [...] A. Tarchi, ecc.) il caldo invito "ad unire le loro incantevoli lire, e a vendicar l'onore dell'Italia, offrendoci un modello d'opera comico-musicale" e termina con la speranza di essere esaudito nei suoi voti "di opere che nulla lascino a desiderare ...
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CALOIRO (Caloira, Caloria), Tommaso
Enrico Pispisa
Nacque a Messina intorno al 1302 (come ha stabilito il suo più attendibile studioso, il Lo Parco) da una famiglia sulla condizione della quale per [...] e Giovambattista nel XVII e l'avvocato Alberto nel XVIII secolo; ad altra famiglia sembra invece essere appartenuto il bolognesi non ci è giunto nulla. Verso la fine del 1324 o all'inizio del 1325 il giovane messinese, terminato il corso di studi ...
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GAZANO (Gazzano), Michele Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 30 sett. 1712 da Paolo, di famiglia oriunda di Nucetto, e da Anna Teodosia Capelli di Bra. Dei primi [...] , che nella sua tipografia prevedeva tempi di stampa lunghi, si intese con il proto della stamperia di Cagliari, Porro, il quale, diffuso un nuovo invito e ottenuto ilnulla osta dei revisori di Sardegna nell'agosto 1776, giunse alla pubblicazione in ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...