CASTELLANI, Castellano
Claudio Mutini
Figlio di Pierozzo e di Ginevra di Pancrazio d'Empoli, nacque a Firenze nel 1461. La famiglia apparteneva a un ramo collaterale - ed economicamente debole - dei [...] di laude, sonetti e capitoli devoti, Evangelii sulla Quaresima, sacre rappresentazioni è molto abbondante e può essere ascritta ad un "Trionfo delle tre Parche" la morte è natura e oltre la morte èilnulla: le tre figure classiche si rivolgono a ...
Leggi Tutto
LA VIA, Vincenzo
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Nicosia, in Sicilia, il 28 genn. 1895 da Mariano e Maria Pantano. Studiò filosofia all'Università di Roma con B. Varisco, G. Barzellotti e G. Gentile. [...] di trascendenza da cui dipende tutto ciò che vi è nell'esperienza di immanente "valore". Ora, la filosofia […] non è che il sapere codesta relazione rapportante l'essereeil valere del "mondo" e facente capo alla trascendente Fonte in sé - insieme ...
Leggi Tutto
PIETRO da Mantova
Giuseppe Gardoni
PIETRO da Mantova (Petrus de Mantua, Petrus Mantuanus, Petrus Alboinis de Mantua, Petrus Alboini Mantuanus). – Nacque da Giovanni attorno alla metà del Trecento, con [...] opere continuavano a essere impiegate in ambito scolastico. Anche il Tractatus de primo et ultimo instanti è considerato dalla critica contemporanea non un manuale compilativo, ma il frutto di riflessioni originali. Non per nulla a Pietro da Mantova ...
Leggi Tutto
Figlia di contadini (Domrémy 1412 - Rouen 1431); analfabeta, a 13 anni cominciò a credersi visitata da messaggeri celesti (s. Michele, s. Caterina, s. Margherita) che la esortavano prima a pietà, e poi, [...] persuasa a poco a poco di essere stata scelta da Dio per compiere il miracolo della salvezza della Francia, si e, come bottino di guerra di Giovanni di Lussemburgo, fu da questo ceduta il 24 ott. agli Inglesi, per 10.000 scudi d'oro. Nulla fu ...
Leggi Tutto
Monaco cisterciense (n. probabilmente Bieda - m. Roma 1118), al secolo Raniero. Il pontificato di P. è rimasto famoso soprattutto perché esso coincise col momento forse più drammatico delle lotte fra Papato [...] all'egemonia in concorrenza con Toledo e con Braga, che culminò nel sinodo di León, dove tra l'altro si ribadì, contro le aspettative di Alfonso VI, re di Castiglia, che nulla poteva essere fatto senza il consenso della Chiesa romana. Dal 1091 ...
Leggi Tutto
Gli antichi attribuivano l'Iliade e l'Odissea (e molti altri poemi) a un poeta di nome O.; di lui, però, non sapevano nulla che non fosse leggenda. Le Vite di O. a noi giunte (una delle quali attribuita [...] fatto dedurre nulla di certo (né è sicuro che i il mondo dell'Iliade e della Odissea non deve essere frainteso in un vano e inutile paragone con il mondo moderno. Motivo di discussione diventa il paragone con Ossian, attraverso il quale matura il ...
Leggi Tutto
Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, èil principe dei [...] grande modello antico. Poiché tra Omero e V. c'è un rapporto profondo: prima di essere un modello, Omero fu per V. morte ènulla"; anzi il regno dei morti è ben più ampio di quello dei vivi, e questo, in certo modo, è incluso in quello. Il lettore ...
Leggi Tutto
Fisico e chimico (Como 1745 - ivi 1827). Sesto dei sette figli del patrizio Filippo e di Maria Maddalena dei conti Inzaghi, rimasto orfano di padre, la sua educazione fu curata dallo zio paterno, canonico [...] ènulla, e quindi non scorre spontaneamente corrente elettrica. In base a questa legge, i conduttori elettrici possono essere di potenziale fra i due metalli assume il valore (Φ2−Φ1)/e, con e carica elettronica, cui corrisponde lo stabilirsi di ...
Leggi Tutto
Filosofo (Amsterdam 1632 - L'Aia 1677), di famiglia ebraica emigrata dal Portogallo. Per le sue opinioni apertamente professate e sostenute, contrarie all'ortodossia religiosa, fu scomunicato dalla comunità [...] è la causa immanente di tutta la realtà e ogni cosa dipende necessariamente da essa nel suo esseree nel suo operare; nullaè contingente. La sostanza così intesa è rivendica a sé il diritto di giudicare il bene ed il male e esercita il potere di ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Forma italiana del nome del medico fiammingo André Vésale, latinizz. Andreas Vesalius (Bruxelles 1514 - Zante 1564). È concordemente considerato il fondatore dell'anatomia moderna, in quanto per [...] in modo tale da poter essere ritagliate e poi incollate insieme per comporre un modello anatomico cartaceo. Il De humani corporis fabrica librorum epitome, concepito a uso degli studenti e di coloro che poco o nulla sapevano di anatomia, era dedicato ...
Leggi Tutto
nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...