Che fine faranno, nell’era digitale e internettiana, le tracce lasciate dagli scrittori prima e dopo la creazione delle loro opere? Avremo ancora indizi simili a quelli cartacei, ricchi di annotazioni, [...] della nuova stagione di questi studi». Il cucciolo di Umberto EcoInsomma, si deve ragionare sul futuro, per non rischiare di essere sorpresi anche nel campo della filologia dalle conseguenze e dalle ricadute dello sviluppo tecnologico, sempre ...
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Esistono secondi e terzi cognomi che si affiancano per vari motivi al primo cognome di molti cittadini, specie in Piemonte, Lombardia, Veneto, Campania e Sicilia. Si tratta di un repertorio piuttosto consistente [...] ; non possono essere dunque trascurati una componente sociolinguistica e un registro diastratico lungo il quale si collocano dei figli36 Ludonomastica. Recanati non ha nulla a che fare con Leopardi: è solo un anagramma37 Nomi stranieri per gli ...
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I cognomi italiani non si contano... Nel senso che sono tanti ma sono anche impossibili da contare. Come? dirà qualche lettore: con tutte le banche dati, le tecnologie informatiche, l’intelligenza artificiale [...] essere considerato un cognome. Il ciclo Onomastica: un mondo da scoprire è ideato, curato e scritto da Enzo Caffarelli.Di seguito il dei figli36 Ludonomastica. Recanati non ha nulla a che fare con Leopardi: è solo un anagramma37 Nomi stranieri per ...
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Rodolfo Di Biasio è poeta dalle forti interrogazioni, la cui parola eil timbro si fanno tutt’uno nel corpo del testo rendendo la musica della sua opera sùbito riconoscibile.E la “misura” ha contraddistinto [...] è possibile che l’ultima disperata pietà debba consistere oggi nel poter solo contemplare gli avvenimenti eil cuore dell’uomo. Non dev’essere lapidaria, oracolare. «Nulla di troppo» diceva un’iscrizione presso l’oracolo di Delfi. «Il pane di troppo / ...
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Rodolfo Di Biasio è poeta dalle forti interrogazioni, la cui parola eil timbro si fanno tutt’uno nel corpo del testo rendendo la musica della sua opera sùbito riconoscibile.E la “misura” ha contraddistinto [...] è possibile che l’ultima disperata pietà debba consistere oggi nel poter solo contemplare gli avvenimenti eil cuore dell’uomo. Non dev’essere lapidaria, oracolare. «Nulla di troppo» diceva un’iscrizione presso l’oracolo di Delfi. «Il pane di troppo / ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...
Essere e il nulla, L' (L'etre et le neant)
Essere e il nulla, L’
(L’être et le néant) Opera di J.-P. Sartre, pubblicata nel 1943, in cui è esposta un’«ontologia fenomenologica» sviluppata come superamento della fenomenologia di Husserl,...
Per il pensiero greco antichissimo "essere" era la stessa realtà sensibile, il mondo. Ma il cangiamento della realtà sensibile è essenziale all'essere, o questo è sempre identico a sé stesso? Eraclito, che considera l'essere perennemente fluente,...