Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] è una concezione materialistica che, però, non ha nulla a che fare col materialismo settecentesco di La Mettrie e di Holbach: l'essere dell'uomo non è la materia, ma è Rohentwurf edito postumo a Mosca tra il 1939 eil 1941 col titolo di Grundrisse der ...
Leggi Tutto
Filosofo (Atene 470 o 469 - ivi 399 a. C.). Era figlio di uno scultore, Sofronisco, e di una levatrice, Fenarete. Scarse le notizie sulla sua vita familiare, eccezion fatta per la figura della moglie Santippe, [...] una procedura illecita: enulla toglie al significato della sua opposizione il fatto che essa non e in ciò èil suo nesso col grande movimento sofistico del sec. 5°, che gli è in parte contemporaneo e di cui quindi, in tali limiti, egli può esser ...
Leggi Tutto
vescovo Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, il capo di una comunità di fedeli, in posizione più elevata rispetto agli altri ordini del ministero ecclesiastico. Nella [...] pastorale deve essere esercitata «per sua natura» nella comunione gerarchica con il collegio episcopale eil suo capo, il v. di Roma, per il bene dei fedeli.
Il Vaticano II ha riaffermato che il diritto di nominare i v. «è proprio, peculiare e per sé ...
Leggi Tutto
Poeta latino del 1° sec. a. C. La tradizione antica non è concorde sulle date di nascita e di morte, che si possono collocare rispettivamente nel primo decennio del sec. 1° a. C. e intorno al 55 (secondo [...] mostra eccellente conoscitore e assertore tanto convinto da non introdurre praticamente nulla di proprio. etiche e dei concetti fisici epicurei, non poteva essere contenuto eil suo verso, l'esametro, il classico metro del poema presocratico, e ...
Leggi Tutto
Storico latino (n. Padova 59 a. C. - m. 17 d. C.), autore di una storia di Roma dalla fondazione della città (ab Urbe condita libri) alla morte di Druso (9 a. C.). Di questa vasta trattazione in forma [...] il libro XXIII fu scoperto nel 1651 e i libri XLI-XLV nel 1527. La parte perduta dell'opera può, in minima parte, essere , ad Alfieri. La critica del sec. 19° ha demolito il mito dell'esattezza di L., ma nulla ha tolto alla nobiltà dei suoi ideali ...
Leggi Tutto
Filosofia
Il concetto filosofico di c. è essenzialmente caratterizzato dalla nota dell’assoluta novità che quanto si presenta come ‘creato’ manifesta rispetto alla situazione in cui esso ancora non sussisteva. [...] presuppone invece alcun dato, ogni suo prodotto derivando unicamente, in tutto il suo essere, dalla sua stessa azione. C. è quindi essenzialmente ‘c. dal nulla’.
Nelle civiltà del Vicino Oriente antico è attestata l’idea di una c., ma non come c. dal ...
Leggi Tutto
Dottore della Chiesa (Aosta 1033 o 1034 - Canterbury 1109). Entrato attorno al 1059 nell'abbazia di Bec in Normandia, nel 1063 succedette al suo maestro Lanfranco di Pavia nella carica di priore e nel [...] tutte le altre cose esistenti sono state create da lui dal nulla; seguono poi gli attributi di questo Essere Sommo, la dottrina del Verbo e della Trinità. Il Proslogion (già intitolato Fides quaerens intellectum) al posto delle numerose dimostrazioni ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] , e in Asia Minore, come il regno di Pergamo. Il conflitto (prima guerra macedonica: 215-205) si concluse con un nulla di fatto e fu a questo strato preellenico (sostrato egeo), il quale è risultato essere in relazione con un sostrato più vasto ...
Leggi Tutto
Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] forma di scrittura, il demotico. I testi religiosi invece continuarono a essere scritti in geroglifici: è l’egiziano detto tolemaico non resta nulla, i templi furono tutti distrutti durante la reazione tebana, ma dalle fonti iconografiche e dagli ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] Kellendonk con Bouval («Rudere», 1977), De nietsnut («Il buono a nulla», 1979) e Mystick lichaam («Corpo mistico», 1986). Nella stessa it. Rituali, 1993) e Een lied van schijn en wezen (1981; trad. it. Il canto dell’esseree dell’apparire, 1991).
Con ...
Leggi Tutto
nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...