Genericamente, ogni dottrina o corrente filosofica per la quale la conoscenza consiste nella ricerca di essenze intese come realtà ultime.
In accezione fondamentalmente negativa, K.R. Popper ha chiamato [...] scientifiche, Popper contrappone l’autentico modo di procedere delle scienze naturali, le quali non compiono indagini sull’essenza degli atomi, della luce ecc., ma si servono di questi termini per descrivere osservazioni fisiche e sperimentali ...
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Nel linguaggio filosofico, che concerne la conoscenza o (con accostamento diretto al verbo originario: radice εἰδ- «vedere») la visività. Nella fenomenologia di E. Husserl, intuizione e., l’intuizione [...] intellettuale delle essenze; riduzione e., l’atto di ricondurre alle loro pure essenze obiettive i fenomeni presenti nella coscienza. ...
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Naturalismo
Alessandro Pagnini
Con il termine naturalismo si designano in genere posizioni tra loro assai diversificate, il cui comune denominatore può essere genericamente indicato nel rifiuto di riconoscere [...] uno status ontologico a entità soprannaturali - come le anime, gli spiriti, i demoni, le divinità, le essenze ideali o le menti cartesiane - e insieme nella scelta di affidarsi ora ai risultati e ai metodi della scienza, ora, e talvolta ...
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Farmaceutica
Composto chimico ottenuto allo stato aeriforme per distillazione secca o per azione di acidi su sali, o per distillazione semplice. S. farmaceutico è lo stesso che alcolato. Lo s. acetico [...] etereo è la soluzione alcolica di acetato di etile; lo s. balsamico è l’alcolato di varie essenze vegetali; lo s. canforato è la soluzione idroalcolica di canfora; lo s. saponato è la soluzione idroalcolica di sapone.
Filosofia
Dalla medicina alla ...
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Al pensiero e all'opera di Edmondo Husserl (1859-1939) si ricollega oggi un vasto movimento filosofico. Già per Hegel il termine di ufenomenologia" (cfr. la sua Fenomenologia dello Spirito) caratterizzava [...] determinare e descrivere ciò che resta in essi invariante, e che esprime pertanto la struttura intrinseca necessaria delle essenze medesime. Accanto alle scienze empiriche (dei fatti) ci sono dunque le scienze eidetiche, le quali possono essere di ...
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Filosofo francese (Bourges 1903 - Parigi 1985); prof. di filosofia morale dapprima all'univ. di Lilla e poi (dal 1952) alla Sorbona. Il suo pensiero, che si muove almeno in parte nell'atmosfera della filosofia [...] dell'esistenza, esplora ciò che si può chiamare la regione negativa del reale (Le mal, 1947) e cerca di cogliere essenze fuggitive e insieme eterne dello spirito umano (La mauvaise conscience, 1933; L'ironie ou la bonne conscience, 1936; L' ...
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Filosofo del diritto (Meinz 1883 - presso Dixmude 1917), allievo di Th. Lipps e seguace di E. Husserl; fu prof. a Gottinga. Tentò l'applicazione del metodo fenomenologico nell'ambito del diritto, elaborando [...] alcun sistema di diritto positivo o di diritto naturale, ma fondata, secondo l'impostazione husserliana, su un'intuizione delle essenze giuridiche a priori. Opere: Die apriorischen Grundlagen des bürgerlichen Rechts (1913; n. ed. 1953 col titolo Zur ...
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Medico, botanico e filosofo (Arezzo 1524 o 1525 - Roma 1603). Allievo a Pisa, ove si recò intorno al 1544, di L. Ghini, G. Guidi, R. Colombo e S. Porzio, attento lettore di Vesalio, C. è un tipico esponente [...] Pomponazzi; ma pur nella completa adesione a quei principî (quindi a una concezione della natura retta da forze ed essenze occulte e non verificabili), egli pervenne, soprattutto per il valore accordato all'esperienza e all'osservazione, a risultati ...
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Storicismo
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Storicismo
sommario: 1. Storicismo e storicismi: ambiguità di un termine. 2. La nascita contestata di una parola. 3. Origini e significato dei dibattiti sullo [...] costituisce anche il materiale per l'intero dominio in cui lo spirito ha espresso i suoi scopi, i suoi valori, la sua essenza" (v. Dilthey, 1927; tr. 1t., p. 197).
È tuttavia nel mondo storico, e solo nel mondo storico, che oggetto e soggetto del ...
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Filosofia
Nel linguaggio filosofico, lo stato di ogni realtà in quanto è tale, o, in senso specifico, lo stato della realtà che può essere oggetto di un’esperienza sensibile.
E. ed essenza
Nella storia [...] puramente possibili a realizzarsi in proporzione al loro grado di realtà; essa è retta dal principio della perfezione mentre l’essenza da quello della possibilità. Per I. Kant l’e. è ciò che in una cosa non può essere ridotto a concetto, a elemento ...
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essenza
essènza (ant. essènzia) s. f. [dal lat. essentia, der. di esse «essere», come calco del gr. οὐσία; nel sign. concr., dal lat. degli alchimisti]. – 1. In filosofia, la realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come...
liquore
liquóre (poet. licóre) s. m. [dal lat. liquor -oris «sostanza liquida», der. di liquere «essere liquido»; il sign. 2 è influenzato dal fr. liqueur]. – 1. letter. Sostanza liquida, in genere: Cadea de l’alta roccia un liquor chiaro...