elemento
Enzo Volpini
Il termine e. è vocabolo tecnico del linguaggio filosofico e scientifico medievale, e come tale è usato da D.; il latino elementum traduceva il greco στοιχει̃ον (cfr. Cicerone [...] movimento uniforme la virtù generale e semplice al cielo stellato e che questo a sua volta " moltiplica e distingue per diverse essenze la causalità o influenza universale e indistinta del primo mobile " (B. Nardi, D. e Pietro d'Abano, cit., 43) via ...
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GHINI, Luca
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Croara (Casalfiumanese) presso Imola (in località "Le colline", un podere di proprietà della famiglia) nel 1490 (non sono noti il giorno e il mese), terzo [...] e Vesalio. Nei quattordici capitoletti in cui è divisa l'opera il G. esamina, in una prospettiva umoralista, la natura o essenza del morbo gallico (una intemperies caldo-secca che si evolve in una freddo-secca, con un decorso secondo il quale l ...
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SCHUBERTH, Federico Emilio (Emilio Federico)
Maria Natalina Trivisano
– Nacque l’8 giugno 1904 a Napoli, figlio di Gotthelf e di Fortura Vittozzi.
Venne alla luce nel pieno centro storico di Napoli, [...] morbidissima seta, denominati Porcellane di Sassonia.
Nel 1955 Schuberth fece produrre da Adam, ditta parmense produttrice di essenze, il profumo Schu Schu, il primo di una serie; seguiranno poi le fragranze Coquillages e Taffetas. Tale profumazione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
George Berkeley è uno dei più fini interpreti della way of ideas (il metodo delle idee [...] l’istinto per lasciarci guidare dal lume d’un principio superiore a quelli, per ragionare e meditare e riflettere sulla intima essenza delle cose, subito mille e mille dubbi sorgono nella nostra mente, proprio su quelle cose che prima ci sembrava di ...
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ladro, ladrone (latro)
Bruno Basile
Sergio Romagnoli
La forma che continua il nominativo latino non si differenzia dall'altra in D.; ma alcuni commentatori pensano che ‛ ladrone ' valga " bandito ", [...] , di uno che si fa due, di due che diventan uno, in un " perenne trasmutare di forme, di individualità, di numeri ed essenze ".
Bibl.-F. D'Ovidio, La topografia morale dell'Inferno, in Studi sulla D.C., Milano-Palermo 1901, 241-301 (e successivamente ...
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BERNARDONI, Pietro Andrea
Silvana Simonetti
Nacque a Vignola il 30 giugno 1672 da Francesco e Lodovica Monsi. Sin dalla più giovane età dimostrò notevole attitudine agli studi letterari, che coltivò [...] secentismo insieme congiunti con quelli di un'Arcadia artificiosamente sentita, e sebbene le sue tragedie "impregnate d'essenze francesi" (Bertana) valgano solo come modesto contributo alla rinascita dei gusto della tragedia classica in Italia, pure ...
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MUÑOZ, Antonio
Raffaella Catini
– Nacque a Roma il 14 marzo 1884 da Augusto e da Angela Zeri.
La famiglia paterna, di origine castigliana, si era definitivamente stabilita in Roma nel XVIII secolo [...] ridefinire le murature perimetrali della cella, mentre le superfici estese delle murature di sostegno vennero celate con essenze della macchia mediterranea.
Il rapporto dialettico tra antico e contemporaneo fu argomento della relazione Les monuments ...
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CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] sul teatro (prefaz. di M. McCarthy, Torino 1976).
Il suo è innanzitutto un "discorso del metodo", che tende a definire le essenze teatrali per esclusione. Il teatro non è illusione, perché è il luogo dove si dibatte la verità. Non è rappresentazione ...
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partire
Fernando Salsano
Il significato dominante della forma intransitiva, anche di quella pronominale, è di " allontanarsi ", " andar via ", con una decisa prevalenza del senso del distacco su quello [...] 80 ruscello / che parton poi tra lor le peccatrici; Pd II 116 Lo ciel seguente... / quell'esser parte per diverse essenze (il cielo delle Stelle fisse distribuisce l'esser che riceve dal Primo Mobile in differenti sostanze o nature); Detto 454 chi 'l ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] alle altre scienze. Le scienze studiano gli oggetti nei loro caratteri necessari o più costanti, la f. invece li studia nella loro essenza più intima, in ciò che hanno di sostanziale e che li fa essere quel che veramente sono. Dunque la f. stabilisce ...
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essenza
essènza (ant. essènzia) s. f. [dal lat. essentia, der. di esse «essere», come calco del gr. οὐσία; nel sign. concr., dal lat. degli alchimisti]. – 1. In filosofia, la realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come...
liquore
liquóre (poet. licóre) s. m. [dal lat. liquor -oris «sostanza liquida», der. di liquere «essere liquido»; il sign. 2 è influenzato dal fr. liqueur]. – 1. letter. Sostanza liquida, in genere: Cadea de l’alta roccia un liquor chiaro...