GARZONI, Giovanna
Gerardo Casale
, Nacque, quasi certamente, ad Ascoli Piceno nel 1600 da Giacomo e da Isabetta Gaia.
La data di nascita si ricava esclusivamente dalla Sacra Famiglia (collezione privata), [...] cui si dedicava quando non poteva ritrarre i fiori dal vero (Id., 1991, p. 207).
Vanno ancora ricordati alcuni studi di essenze vegetali, conservati nel Gabinetto dei disegni e delle stampe degli Uffizi, nei quali non si può fare a meno di notare la ...
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TORRICELLI
Edoardo Agustoni
Famiglia di pittori di origine svizzera, attivi nel corso del XVIII secolo.
I capostipiti, figli di Giuseppe Maria Cristoforo e Marta Borella, furono Giuseppe Antonio Maria, [...] sono riprodotte con grande meticolosità le venature, i nodi e le sfumature di colori di un gran numero di pregiate essenze, su cui sono appesi finti fogli incisi svolazzanti, schizzi e altri oggetti disposti in apparente disordine. Nella scelta di un ...
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botanica
Alessandra Magistrelli
La scienza che studia il regno vegetale
La botanica è la scienza che studia le piante. Il suo nome, coniato nel 1° secolo d.C. dal naturalista Dioscoride, viene dal greco [...] grandi personalità quali Leonardo da Vinci , che si occupò tra l'altro della riproduzione delle piante e dell'estrazione delle essenze dai fiori, o Andrea Cesalpino (vissuto nel 16° secolo). Quest'ultimo scrisse un'opera in sedici libri, Sulle piante ...
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CAREGARO NEGRIN, Antonio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, il 13 giugno del 1821, da Domenico e dalla seconda moglie, già vedova Quartesan, Maddalena Negrin, cognome aggiunto al proprio dal marito per [...] ", fissando le più minute prescrizioni esecutive di ogni particolare, dagli infissi ai banchi scolastici, senza trascurare indicazioni per le essenze arboree e i fiori: il che fa supporre l'organizzazione di un lavoro di équipe.Sempre a Schio, il C ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’opera del medico svizzero Paracelso fonde aspirazioni di rinnovamento religioso e sociale [...] alquanto ambiguo: con essi infatti non sono designati il sale, lo zolfo e il mercurio comuni, ma le loro essenze, ovvero sostanze purissime, da cui dipendono tutte le proprietà sensibili dei corpi. I quattro elementi aristotelici (terra, acqua, aria ...
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ANGIULLI, Andrea
Eugenio Garin
Nacque a Castellana, in provincia di Bari, il 12 febbr. 1837, di famiglia agiata. Studiò a Molfetta e a Bari; intorno al 1857, e forse prima, andò a Napoli, ove seguì [...] del positivismo attraverso la concessione - analoga a quella di Spencer - di essenze, cause prime, inconoscibili e così via. "La natura propria delle cose, la loro essenza, non è altro che la loro fenomenalità".
Il periodo napoletano, dal 1876 ...
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ZEGNA, Ermenegildo
Danilo Craveia
di Monte Rubello di Trivero. – Nacque a Trivero (oggi Valdilana), in provincia di Biella (allora provincia di Novara), il 2 gennaio 1892, da Michelangelo Zegna Baruffa [...] alberi), quanto le iniziative di carattere squisitamente turistico (qualificazione del percorso viario tramite piantumazione di essenze floreali, recupero delle valenze storico-culturali della zona, specialmente in relazione alle vicende medievali ...
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Schelling, Friedrich Wilhelm Joseph
Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854).
Gli studi e i primi scritti
Tra il 1790 e il ’95 studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, [...] Freiheit (1809; trad. it. Ricerche filosofiche sull’essenza della libertà umana e gli oggetti che vi si collegano forma più tipica era la filosofia hegeliana) e volta a cogliere le essenze, il ‘che cosa’, ma incapace di attingere l’esistenza, il ...
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magia
Originariamente, la dottrina e la pratica dei magi persiani, poi, la «somma scienza» che presume di dominare le forze della natura; anche l’insieme di pratiche che, nell’uso popolare, tendono comunque [...] la m. – per essere fondata su una visione vitalistica e dinamica della natura – minava la concezione aristotelica delle immutabili essenze e faceva spazio a una concezione operativa del conoscere. Nel Rinascimento l’interesse per la m. aumenta ancora ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Bernardoni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per tutto il Cinquecento, i confini tra alchimia e chimica sono ancora labili: trasmutazione [...] alquanto ambiguo: con essi infatti non sono designati il sale, lo zolfo e il mercurio comuni, ma le loro essenze, sono cioè concepiti come sostanze purissime da cui dipendono tutte le proprietà sensibili dei corpi. Determinati corpi sono combustibili ...
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essenza
essènza (ant. essènzia) s. f. [dal lat. essentia, der. di esse «essere», come calco del gr. οὐσία; nel sign. concr., dal lat. degli alchimisti]. – 1. In filosofia, la realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come...
liquore
liquóre (poet. licóre) s. m. [dal lat. liquor -oris «sostanza liquida», der. di liquere «essere liquido»; il sign. 2 è influenzato dal fr. liqueur]. – 1. letter. Sostanza liquida, in genere: Cadea de l’alta roccia un liquor chiaro...