Teologo e mistico musulmano (Ṭūr, Fārs, 858 - Baghdād 922). A Baghdād, dove svolse il suo insegnamento, fu a lungo imprigionato: fu messo a morte dopo un processo come eretico, per la sua teoria dell'unione [...] mistica (ḥulūl) tra la pura essenza e lo spirito del santo, in cui Iddio scenderebbe ad abitare. Dei musulmani posteriori, alcuni lo considerano santo e martire, altri lo ritengono infedele. ...
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Vedi EROS dell'anno: 1960 - 1960
EROS (῎Ερως, Amor, Cupido)
E. Speier
Per quanto E. sia nominato e raffigurato un numero infinito di volte, è forse, fra tutti gli dèi greci, la figura meno chiaramente [...] , 27, 2) le troviamo enumerate. Viene menzionato soprattutto dai poeti lirici, poiché un lirico mistero avvolge i contorni della essenza di E., onnipresente e onnipotente; con il che è verosimile connettere il fatto (come dicono Eurip., Hipp., 535 ss ...
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Teologo francescano, commentò le Sentenze a Parigi verso la metà del 14º sec. (1357; ma forse anche prima del 1354): svolse dottrine scotiste in senso nominalistico. Tra le sue tesi più caratteristiche: [...] netta distinzione (formaliter) di una pluralità di perfezioni nell'essenza di Dio, possibilità logica della creazione d'un mondo infinito (contro la posizione aristotelico-tomista), la conoscenza infallibile dei futuri contingenti. Altre dottrine ...
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In generale, le varie dottrine teologiche che negano la duplice natura, divina e umana, del Cristo. Si ebbero numerose varietà di m., che si distinguevano essenzialmente in base al significato teologico [...] dato alla parola ϕύσις («natura»): i veri m., dandole il valore di οὐσία («essenza»), risolvevano il problema del rapporto tra natura umana e natura divina in Cristo confondendo l’una e l’altra nel modo più completo, come i seguaci di Eutiche, che ...
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EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] Festschrift … A. Zumkeller O.S.A., a cura di C. P. Mayer-W. Eckermann, Würzburg 1975, pp. 200-213; C. Luna, Essenza divina e relazioni trinitarie nella critica di E. R. a Tommaso d'Aquino, in Medioevo, XIV (1988), pp. 3-69; Id., Théologie trinitaire ...
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Termine che designa vari indirizzi teologici cristiani eterodossi, aventi in comune il chiamare Gesù Cristo figlio ‘adottivo’ di Dio. Il primo di questi indirizzi rientra tra gli sforzi fatti dal pensiero [...] cristiano per chiarire il dogma trinitario – prima della sua definizione e della formulazione di concetti quali ‘sostanza’, ‘essenza’ e ‘persona’ –, mantenendo insieme la divinità del Cristo e il rigido monoteismo. La tendenza ad accentuare in Gesù l ...
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Domenicano bretone (n. Nédellec - m. Narbona 1323), maestro di teologia a Parigi (1307), generale dell'ordine (1318). Autore di un commento alle Sentenze di Pietro Lombardo, di Quaestiones disputatae, [...] di Quodlibeta, e di scritti polemici in difesa di Tommaso d'Aquino, dal quale si stacca in alcuni punti, per es. con la negazione della distinzione reale tra essenza ed esistenza. ...
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subordinazionismo Nella storia del dogma, concezione del rapporto trinitario che introduce fra le tre persone (in particolare tra il Padre e il Figlio) una subordinazione di dignità e potenza.
Nei primi [...] connesse a quelle cristologiche, restarono a lungo ambigue, anche per l’insufficiente precisazione dei termini adottati (essenza, persona, ipostasi, natura); presso alcuni scrittori prevalsero formulazioni che insistevano sull’unità di Dio e Cristo ...
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Islamismo
Alberto Ventura
L'ultimo decennio del 20° sec. ha evidenziato i limiti e le crisi dell'i. militante, sia dal punto di vista ideologico sia sotto il profilo dell'azione politica. In quegli [...] , più per motivi di opportunità politica che non per coerenza teologica, mentre l'i. estremista ne ha fatto l'essenza del suo messaggio rivoluzionario. Una divaricazione ancor più evidente si è manifestata allorché il concetto di ǧihād è stato ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel [...] definiscono: d. reale, soprattutto nella filosofia scolastica, quella che ha per oggetto una cosa e ne spiega in parole l’essenza; d. nominale, quella che si limita a spiegare il significato di un nome. In contrapposizione a descrizione (che è un ...
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essenza
essènza (ant. essènzia) s. f. [dal lat. essentia, der. di esse «essere», come calco del gr. οὐσία; nel sign. concr., dal lat. degli alchimisti]. – 1. In filosofia, la realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come...
quintessenza
quintessènza (meno com. quint’essènza, o 'quinta essènza') s. f. [dal lat. mediev. quinta essentia, calco del gr. πέμπτη οὐσία o πέμπτον στοιχεῖον, rispettivam. «quinta essenza», «quinto elemento»]. – 1. a. Nella fisica greca...