Termine filosofico coniato in ambiente positivistico per designare la coscienza quale fenomeno accessorio o secondario, la presenza o l’assenza del quale non inciderebbe sulla esplicazione dei fenomeni [...] e dagli psicologi seguaci della teoria somatica dell’emozione; per questi ultimi la coscienza di un’emozione, onde questa si rivela piacevole o dolorosa, non ne costituisce l’essenza, bensì il mutamento fisiologico da cui emerge ( epifenomenismo). ...
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WAGNER, Johannes Jacob
Delio Cantimori
Filosofo tedesco nato a Ulma il 21 gennaio 1775, morto a Nuova Ulma il 22 novembre 1841. Fu per un certo tempo amico personale dello Schelling, col quale si trovò [...] Erkenntnis (Erlangen 1830, Ulma 1851) pone lo schema di ogni ente nella tetrade: essenza, antitesi, mediazione, forma, che si svolge secondo il principio: l'essenza delle cose finite trapassa in forma attraverso antitesi mediate, e la forma ritorna ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] alle altre scienze. Le scienze studiano gli oggetti nei loro caratteri necessari o più costanti, la f. invece li studia nella loro essenza più intima, in ciò che hanno di sostanziale e che li fa essere quel che veramente sono. Dunque la f. stabilisce ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Filosofia della matematica
Roshdi Rashed
Filosofia della matematica
Gli storici della filosofia islamica dimostrano un interesse molto [...] non è né un corpo, né in nessun modo una potenza presente in un corpo, se il suo motore non può avere moto né per essenza né per accidente; è per questo motivo che esso non ammette né divisione né mutamento, come si è detto nel quinto e nel settimo ...
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storicismo Movimento filosofico che, a partire dalla metà del 19° sec., ha posto l’accento sull’irriducibilità della conoscenza storica a leggi universali e necessarie, come quelle tipiche delle scienze [...] discipline, in quanto solo tale conoscenza sarebbe capace di cogliere gli aspetti individuali e i valori che costituiscono l’essenza più profonda della vita e della realtà spirituale, e in particolare, il suo continuo mutare, il suo irriducibile ...
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Filosofo francese (Parigi 1867 - Fontenay-aux-Roses 1956). Ha avversato ogni forma di misticismo, intuizionismo, romanticismo, sia nel campo della filosofia (Le bergsonisme, 1912), sia nel campo della [...] culto per l'intelletto puro lo ha condotto a polemizzare contro i "chierici" (quelli la cui attività, per essenza, non persegue fini pratici: artisti, scienziati, filosofi) che tradirebbero la loro vocazione per le ricerche spirituali disinteressate ...
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Genericamente, ogni dottrina o corrente filosofica per la quale la conoscenza consiste nella ricerca di essenze intese come realtà ultime.
In accezione fondamentalmente negativa, K.R. Popper ha chiamato [...] scientifiche, Popper contrappone l’autentico modo di procedere delle scienze naturali, le quali non compiono indagini sull’essenza degli atomi, della luce ecc., ma si servono di questi termini per descrivere osservazioni fisiche e sperimentali ...
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sofiologia Orientamento mistico speculativo promosso da alcuni pensatori russi moderni, in particolare V.S. Solov´ëv, P. Florenskij e S.N. Bulgakov: riallacciandosi a motivi tradizionali del cristianesimo [...] che è insieme l’«eterna armonia», «unità prodotta dal divino organismo di Cristo», «umanità ideale perfetta, contenuta ab aeterno nell’essenza totale di Dio o di Cristo») si rivela in Cristo e si attua nella Chiesa; lo stesso processo storico anzi è ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] quali Ch. Huygens o A. Einstein, sono dei validi modelli generatori. Al contrario, quando il sociologo s'interroga sull'essenza della modernità, sulla ''razionalizzazione'' o l'''anomia'' delle società moderne, o se si stia vivendo un periodo di ...
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fenomenologìa Descrizione dei fenomeni, ossia del modo in cui si manifesta una realtà. In filosofia, il termine ha avuto fortuna a partire dalla Fenomenologia dello spirito (1807), in cui G.W.F. Hegel [...] del mondo, lo riduce a un insieme di fenomeni che si danno alla coscienza e possono essere colti nella loro 'essenza' logica, universale e necessaria. Per M. Heidegger, allievo di Husserl, f. significa così "lasciar vedere in sé stesso ciò che ...
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essenza
essènza (ant. essènzia) s. f. [dal lat. essentia, der. di esse «essere», come calco del gr. οὐσία; nel sign. concr., dal lat. degli alchimisti]. – 1. In filosofia, la realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come...
quintessenza
quintessènza (meno com. quint’essènza, o 'quinta essènza') s. f. [dal lat. mediev. quinta essentia, calco del gr. πέμπτη οὐσία o πέμπτον στοιχεῖον, rispettivam. «quinta essenza», «quinto elemento»]. – 1. a. Nella fisica greca...