Cotten, Joseph (propr. Joseph Cheshire)
Anton Giulio Mancino
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Petersburg (Virginia) il 15 maggio 1905 e morto a Westwood, (California), il 6 febbraio [...] 1994. L'essenza dei suoi personaggi risulta svelata con estrema efficacia nei due film diretti da Orson Welles, Citizen Kane (1941; Quarto potere) e The magnificent Ambersons (1942; L'orgoglio degli Amberson), in cui riesce a tratteggiare la figura ...
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Brandi, Cesare
Flavio De Bernardinis
Scrittore, teorico e critico d'arte, nato a Siena l'8 aprile 1906 e morto a Vignano (Siena) il 19 gennaio 1988. La sua riflessione 'fenomenologica' sull'essenza [...] dell'arte, d'ispirazione prevalentemente kantiana, si propone come rifondazione dell'estetica generale in relazione alle diverse arti, approfondendo anche la possibilità di un'analisi teorica del cinema. ...
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Discepolo del Buddha, insieme con Moggallāṇa (sanscr. Maudgalyāyana). Dapprima discepolo dell'asceta Saṃjaya, il suo incontro casuale con un discepolo di Buddha, di nome Aśvajit, e le brevi parole con [...] cui quest'ultimo seppe riassumere l'essenza della dottrina del maestro, decisero della conversione di S. e successivamente di Moggallāṇa, i quali divennero i due più eletti seguaci del Buddha. ...
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Scrittore danese (Rislev 1902 - Roskilde 1956), visse lungamente a Parigi a contatto con l'espressionismo figurativo e col surrealismo di Aragon e di Éluard. La sua poesia rappresenta uno sforzo coerente [...] e costante di penetrare l'essenza profonda della realtà mediante un atto mistico (Leviathan, 1930; Alt kraever jeg, "Esigo tutto", 1938; Levende vande "Acque vive", 1946; Mellem bark og ved, "Fra la corteccia e il legno", 1950). Da una posizione d' ...
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Teologo e mistico musulmano (Ṭūr, Fārs, 858 - Baghdād 922). A Baghdād, dove svolse il suo insegnamento, fu a lungo imprigionato: fu messo a morte dopo un processo come eretico, per la sua teoria dell'unione [...] mistica (ḥulūl) tra la pura essenza e lo spirito del santo, in cui Iddio scenderebbe ad abitare. Dei musulmani posteriori, alcuni lo considerano santo e martire, altri lo ritengono infedele. ...
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Archeologo e antropologo (Preston, Lancashire, 1869 - Oxford 1954); prof. di storia antica all'univ. di Oxford (1910-39), direttore della British School di Atene (1934-47). Oltre a varî studî sistematici [...] sulle antichità di Cipro, ha cercato di penetrare l'essenza della grecità dal punto di vista politico e antropologico (The political ideas of the Greeks, 1927; Who were the Greeks?, 1930); ha anche studiato gli stretti rapporti tra sviluppo storico e ...
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Teologo francescano, commentò le Sentenze a Parigi verso la metà del 14º sec. (1357; ma forse anche prima del 1354): svolse dottrine scotiste in senso nominalistico. Tra le sue tesi più caratteristiche: [...] netta distinzione (formaliter) di una pluralità di perfezioni nell'essenza di Dio, possibilità logica della creazione d'un mondo infinito (contro la posizione aristotelico-tomista), la conoscenza infallibile dei futuri contingenti. Altre dottrine ...
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Filosofo (Eisenberg, Turingia, 1781 - Monaco di Baviera 1832); studiò filosofia a Jena, dove poi fu libero docente. Pur non essendo una personalità di spicco dell'idealismo romantico, la sua figura è degna [...] di interesse. La sua filosofia è principalmente una dottrina dell'essenza (Wesenlehre), cioè della realtà assoluta e divina, concepita come conoscibile attraverso due processi teoretici, uno soggettivo e analitico, ascendente all'assoluto, l'altro ...
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Scrittore norvegese (Øksfjord, Finnmark, 1865 - Oslo 1926); figura rappresentativa del neoromanticismo nazionale del suo paese. Nella sua vasta produzione narrativa, drammatica e saggistica, è sempre teso [...] a ricercare, con attenzione filologica ma anche con visionaria fantasia, le cause biologiche, storiche e culturali che costituiscono l'essenza di una razza, di un popolo, di un individuo. Campo d'indagine privilegiato la Norvegia e l'Italia, ove ...
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Giurista italiano (Albano di Lucania, Potenza, 1887 - Roma 1965), prof. di diritto processuale civile nelle università di Palermo, Napoli e Roma, fondatore (1925) e direttore dell'Istituto italiano di [...] . Tra le opere: Sulla dottrina della sostituzione processuale (1911); I limiti soggettivi dell'antica "usucapio" (1913); Essenza della buona e mala fede (1914); Violenza nel consenso e matrimonio putativo (1928); Sostituzione e fede-commesso ...
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essenza
essènza (ant. essènzia) s. f. [dal lat. essentia, der. di esse «essere», come calco del gr. οὐσία; nel sign. concr., dal lat. degli alchimisti]. – 1. In filosofia, la realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come...
quintessenza
quintessènza (meno com. quint’essènza, o 'quinta essènza') s. f. [dal lat. mediev. quinta essentia, calco del gr. πέμπτη οὐσία o πέμπτον στοιχεῖον, rispettivam. «quinta essenza», «quinto elemento»]. – 1. a. Nella fisica greca...