POLEMONE (Πολέμων, gen. Πολέμωνος, quindi pron. Polemóne; Polĕmo)
Guido Calogero
Filosofo greco, vissuto fra la seconda metà del sec. IV e la prima del III a. C. Tenne lo scolarcato dell'Accademia platonica [...] però ai beni esterni la capacità di rendere "compiuta" questa eudemonia, e orienta così il problema dell'essenza del bene verso quello della classificazione gerarchica dei beni, che tanta importanza doveva assumere nelle sistemazioni e attenuazioni ...
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STARA ZAGORA (A. T., 81)
Giuseppe Caraci
Capoluogo di uno dei sette oblast in cui è divisa l'attuale Bulgaria. Il centro abitato (42° 25′ N., 25° 38′ E.) sorge a 192 m. s. m., sulle pendici meridionali [...] sua popolazione è passata da 15.258 abitanti nel 1880 a 28.957 nel 1926. Più che come centro industriale (tessili, essenza di rose), la città vive come mercato di prodotti agricoli; è uno dei nodi ferroviarî più importanti della Bulgaria meridionale ...
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IMPOSIZIONE delle mani (gr. χειροϑεσία ovvero χειροτονία lat. impositio manuum)
Giuseppe De Luca
Rito sacramentale e cerimonia frequentissima nella liturgia cattolica, variamente compiuta e di vario [...] sacramento della cresima; nell'ordine sacro, per i latini, è per lo meno parte integrale del sacramento, per i greci è l'essenza stessa. Occorre altre volte l'imposizione delle mani, ma non assume mai l'importanza che essa ha nei casi citati, di cui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Esistenzialismo e fenomenologia
Costantino Esposito
La crisi dell’idealismo e l’arrivo dell’esistenzialismo in Italia
Per una storia della formazione e dello sviluppo del ‘pensiero civile’ nell’Italia [...] in fondo, proprio perché non ammette un mondo ideale al di fuori dal mondo della vita concreta, ma pensa l’essenza come la ‘costituzione’ soggettiva del senso del mondo. Ed è appunto il problema della costituzione storico-soggettiva della ragione e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] e infinito, in cui la dialettica dell’implicazione spinge a superare continuamente i limiti dell’esperienza per raggiungere tutta l’essenza dell’essere, senza potersi mai identificare con essa. Pertanto l’uomo che, non essendo l’essere, ha l’essere ...
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La rinascita religiosa che ha caratterizzato la fine del 20° sec. e l’avvio del 21° ha coinvolto in misura e con modalità diverse tutte le culture del pianeta. Sia le religioni istituzionali sia le nuove [...] movimenti e quelle tendenze ideologiche che, in nome di una presunta purezza originaria, tendono a riproporre l’essenza di un messaggio religioso come elemento fondante della vita sociale e civile.
Benché il termine fondamentalismo tragga origine ...
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Saggio sull'intelletto umano (An essay concerning human understanding)
Saggio sull’intelletto umano
(An essay concerning human understanding) Opera (1690, in realtà 1689) di Locke conosciuta in Europa [...] del segno linguistico si riferisce a un’idea astratta che è già, a sua volta, segno mentale arbitrario di un’essenza reale (non conoscibile). Le regole di connessione fra i segni linguistici attengono alla semiotica, che esaurisce l’ambito della ...
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Insieme delle forme e strutture del rapporto fra soggetti. Nella filosofia moderna il tema dell’i. è presente in modo esplicito nella fenomenologia di Husserl, sia nelle Idee per una fenomenologia pura [...] dell’i. è stato studiato in partic. da Scheler (Il formalismo nell’etica e l’etica materiale dei valori, 1916; Essenza e forme della simpatia, 1923); da Edith Stein nella sua dissertazione dottorale sotto la guida dello stesso Husserl (Sul problema ...
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Goffredo di Fontaines (lat. Godefridus de Fontibus)
Goffredo di Fontaines
(lat. Godefridus de Fontibus) Filosofo (n. Fontaines-les-Hozémont, Liegi, prima metà sec. 13° - m. Parigi dopo il 1303). Domenicano [...] (rivolti probabilmente soprattutto contro le posizioni di Egidio Romano); in partic., G. nega la distinzione reale essenza-esistenza, individua nella forma (non nella materia) il principio di individuazione, afferma la semplicità delle sostanze ...
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Giurista tedesco (Francoforte sul Meno 1779 - Berlino 1861) d'origine francese. Prof. nelle univ. di Marburgo (1803), di Landshut (1808-10) e di Berlino (1810-42). Fu ministro prussiano della Riforma legislativa [...] della scienza giuridica è di risalire alle più lontane origini del sistema giuridico in vigore, per poterne intendere la vera essenza. Tra le maggiori opere (in buona parte tradotte in it.): Das Recht des Besitzes (1803); Vom Beruf unserer Zeit für ...
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essenza
essènza (ant. essènzia) s. f. [dal lat. essentia, der. di esse «essere», come calco del gr. οὐσία; nel sign. concr., dal lat. degli alchimisti]. – 1. In filosofia, la realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come...
quintessenza
quintessènza (meno com. quint’essènza, o 'quinta essènza') s. f. [dal lat. mediev. quinta essentia, calco del gr. πέμπτη οὐσία o πέμπτον στοιχεῖον, rispettivam. «quinta essenza», «quinto elemento»]. – 1. a. Nella fisica greca...