Ansia
Alberto Oliverio e Marcel van den Hout
Affine all'angoscia, cui l'unisce anche l'etimologia (viene dal latino tardo anxia, derivato di anxius, "ansioso", a sua volta da angere, "stringere"), l'ansia [...] a quelle di tipo psicopatologico, altre ansie che vanno intese come un sentimento primario, primordiale, connesso per essenza all'essere umano, dato con esso. Anche negli animali si verificano simili stati comportamentali, associati a modifiche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tradizione scolastica prosegue durante tutto il Seicento. I luoghi in cui si sviluppa [...] è Dio, le creature in rapporto al suo essere sono da considerare come dei non enti. Per quanto riguarda il rapporto tra essenza ed esistenza esse sono interpretate come due cose (res) ben distinte.
La disputa sulla grazia: Molina e Báñez
La tarda ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Idolatrata dai contemporanei e venerata dai posteri, la figura carismatica di Donatello [...] .
Donatello tra antico e moderno
Nell’immaginario comune Filippo Brunelleschi, Donatello e Masaccio rappresentano i fondatori, l’essenza stessa del concetto di umanesimo artistico. Al di là della credibilità di questa concezione è certo che, fra ...
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umiltà (umilità; umilitade; umilitate; umiltate)
Francesco Tateo
Virtù che assume un posto centrale nell'etica di D. fin dall'epoca della Vita Nuova, in cui essa conserva ancora la sua impronta di origine [...] lirica cortese), sviluppata nelle Rime e nel Convivio, quella che identifica l'u. della donna con la penetrabilità della sua essenza, ossia con la possibilità del suo amore, che è unimento della mente alla scienza, e analogamente la sua superbia con ...
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COWARD, Sir Noel
Guido Fink
Coward, Sir Noël (propr. Noël Pierce)
Commediografo e sceneggiatore, compositore e attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Teddington (Middlesex) il 16 dicembre [...] all'emblematica didascalia ("Noël the fortunate") definisce e riassume meglio di qualsiasi discorso biografico o critico l'essenza di quello che era allora il "giovane commediografo, attore e compositore" del momento. C. sarebbe infatti divenuto ...
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superuomo
Traduzione letterale del termine ted. Übermensch, che si trova già usato nella seconda metà del Seicento da Heinrich Müller, e che è più volte adoperato, nel secolo successivo, da Herder, da [...] sottolinea un aspetto del tutto diverso; per lui il s. non è tanto l’individuo, quanto il manifestarsi della sua essenza più autentica. Come tale esso rappresenta l’esplicarsi della forza originaria della vita, al di là di qualunque legge; questo ...
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Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve [...] . E. Husserl, infine, tornò a parlare di εἶδος, con cui intendeva il contenuto oggettivo delle espressioni, ossia l’essenza ideale oggetto di un’intuizione non empirica, bensì eidetica (➔ eidetico).
Arte
Il valore assunto dal concetto di i. nel ...
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Scrittore russo (Kislovodsk 1918 - Mosca 2008). Compì studi scientifici, laureandosi in matematica e fisica e seguendo anche corsi di filosofia e letteratura; durante la guerra prestò servizio al fronte [...] , della giornata di un prigioniero dei campi sovietici, che contiene in nuce i temi fondamentali dell'opera di S.: l'essenza dell'uomo che si rivela nell'universo ristretto del lager, la dignità del lavoratore che supera la sua condizione di schiavo ...
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Il problema della c., nei suoi fondamenti teorici, è venuto assumendo nuova importanza, in rapporto sia alla crisi del tradizionale concetto di Stato, sia ai processi di globalizzazione. Come notava Z. [...] pensata come il problema cruciale dell'ontologia, in particolare deve essere pensato fino in fondo il 'con'. Tale prefisso indicherebbe l'essenza dell'essere in quanto co-esistenza; l'essere è essere-con, ma non nel senso che il 'con' si aggiunge all ...
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MALEBRANCHE, Nicolas de
Carlo Mazzantini
Nato a Parigi il 6 agosto 1638, ivi morto il 13 ottobre 1715. Nel 1660 entrò nella congregazione dell'Oratorio e nel 1664 fu ordinato prete. Appassionatosi agli [...] archetipi, gli esemplari contenuti nel Verbo, e secondo i quali furono create tutte le cose. Queste idee sono poi la stessa essenza divina; non com'è in sé stessa, ma in quanto è imitabile dalle creature, e più precisamente dai corpi. Ogni natura ...
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essenza
essènza (ant. essènzia) s. f. [dal lat. essentia, der. di esse «essere», come calco del gr. οὐσία; nel sign. concr., dal lat. degli alchimisti]. – 1. In filosofia, la realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come...
quintessenza
quintessènza (meno com. quint’essènza, o 'quinta essènza') s. f. [dal lat. mediev. quinta essentia, calco del gr. πέμπτη οὐσία o πέμπτον στοιχεῖον, rispettivam. «quinta essenza», «quinto elemento»]. – 1. a. Nella fisica greca...