Muziano, Corrado (ted. Conrad Muth, latinizz. Conradus Mutianus Rufus)
Muziano, Corrado
(ted. Conrad Muth, latinizz. Conradus Mutianus Rufus) Umanista (Homberg, Assia, 1470 - Gotha 1526). Da un periodo [...] 1885 da C. Krause). Sulla base del misticismo neoplatonico, svalutava il dogma e le cerimonie ecclesiastiche, individuava l’essenza del cristianesimo nella vita morale, scorgeva la rivelazione divina presente in tutte le religioni. Dapprima vicino a ...
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In piccole quantità si ritrova libero o salificato in molte piante. In maggiore quantità si ritrova nei frutti delle piante del genere Citrus, specialmente nei limoni, dai quali fu ricavato per la prima [...] dell'acido è presente sotto forma di citrati solubili. Gli stessi frutti contengono 0,500-0,750 kg. e più di essenza per quintale; inoltre i loro residui servono da mangime per capre e bestiame bovino. Alcuni fabbricanti estraggono da questi residui ...
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JASTRUN, Mieczysław
Riccardo PICCHIO
Pseudonimo del poeta polacco Mieczysław Agatstein, nato a Korolówka il 29 ottobre del 1903. È uno dei migliori stilisti polacchi contemporanei.
La sua carriera letteraria [...] 1944) e in Rzecz ludska ("Res humana", 1946). Il suo virtuosismo linguistico e la sua capacità di penetrare l'essenza della tecnica letteraria trovano espressione nel Poemat o mowie polskiej ("Poema sulla favella polacca", 1952) nonché in traduzioni ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] letterale della Scrittura, affiancando alla Bibbia i ‛libri' della natura e della storia, anch'essi destinati a rivelarci l'essenza di Dio.
Il dibattito intorno alla verità religiosa non viene deciso dal magistero della Chiesa o dall'autorità degli ...
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sustanza (sustanzia)
Alfonso Maierù
Termine tecnico della filosofia aristotelica, designa un ente autonomo nell'essere e grazie al quale ogni altra cosa sussiste; solo talora ha il valore di " possesso [...] FORMALE) e confermata dai vv. 115-117 (Lo ciel seguente, c'ha tante vedute, / quell'esser parte per diverse essenze, / da lui distratte e da lui contenute: il cielo ottavo può introdurre diversità e determinazione nell'essere indeterminato che riceve ...
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aggiungere [aggiungo, I singol. pres. indic.; aggiugne, III singol. pres. indic.; aggiugnieno, III plur. imperf. indic. ]
" Mettere in più ", " unire o unirsi " a un'altra cosa: If XXIV 80 dove s'aggiugne [...] quasi come ancella de l'altre; Cv III XII 13 È adunque la divina filosofia de la divina essenza, però che in esso non può essere cosa a la sua essenzia aggiunta; IV V 17 non sanza alcuna luce de la divina bontade, aggiunta sopra la loro [dei grandi ...
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Nel linguaggio della filosofia e delle teorie delle arti, imitazione.
Con il concetto di μίμησις Platone designa la somiglianza delle cose empiriche all’idea che ne costituisce il tipo universale (➔ metessi); [...] un insieme di tecniche e valori condivisi, tale da formare, entro una materia determinata, una copia corrispondente alla pura essenza ideale presente nell’anima dell’artista, opera quella rivalutazione della nozione di m. che starà a fondamento della ...
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In botanica, la varietà di una specie (detta anche varietà fisiologica) che si distingue non per caratteri morfologici, come avviene nella maggior parte dei casi, bensì solo per uno o più caratteri fisiologici. [...] sono stati messi in evidenza nel rosmarino e in altre Labiate, per quanto riguarda le differenze nella composizione dell’essenza, nella resistenza al freddo, nell’abbondanza della fioritura ecc. F. sono anche numerose varietà coltivate e le varie ...
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KRAUSE, Karl Christian Friedrich
Guido CALOGERO
Pensatore tedesco, nato a Eisenberg (Sassonia-Altenburg) il 6 maggio 1781, morto a Monaco di Baviera il 27 settembre 1832. Dopo avere studiato filosofia [...] (creata dal K. per dare al suo paese una lingua filosofica prettamente tedesca: in essa, l'elemento or significava l'essenza, ant l'opposizione, ur la priorità, mäl la molteplicità, om l'organicità, ecc.), per quanto anche quest'ultimo fatto possa ...
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(XII, p. 715)
Denominazione sanscrita usata per indicare una serie di manuali (śāstra) che, insieme con i più antichi Dharmasūtra ("Aforismi sul Dharma"), i commentari e i digesti, costituiscono il corpus [...] nella loro più ampia estensione.
Nel quadro di un'accezione che non ha mai mutato nel tempo la sua primitiva essenza, il dharma non disgiunge mai, in substantia rerum, le due categorie parallele di dovere morale e di fondamento religioso. Esso ...
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essenza
essènza (ant. essènzia) s. f. [dal lat. essentia, der. di esse «essere», come calco del gr. οὐσία; nel sign. concr., dal lat. degli alchimisti]. – 1. In filosofia, la realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come...
quintessenza
quintessènza (meno com. quint’essènza, o 'quinta essènza') s. f. [dal lat. mediev. quinta essentia, calco del gr. πέμπτη οὐσία o πέμπτον στοιχεῖον, rispettivam. «quinta essenza», «quinto elemento»]. – 1. a. Nella fisica greca...