Umanista (Homberg, Assia, 1470 o 1471 - Gotha 1526). Da un periodo di studî in Italia (1495-1502) tornò in patria con il dottorato in diritto, conseguito a Bologna, e una profonda cultura filosofica d'impostazione [...] 1885 da C. Krause). Sulla base del misticismo neoplatonico, svalutava il dogma e le cerimonie ecclesiastiche, individuava l'essenza del Cristianesimo nella vita morale, scorgeva la rivelazione divina presente in tutte le religioni. Dapprima vicino a ...
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LUCIDO
. I lucidi, o creme, da scarpe (fr. cirages, crèmes de brillantage; sp. betunes para calzado; ted. Schuhwichse; inglese blackings) sono preparazioni destinate a essere applicate sui cuoi per dar [...] è costituita da colori d'anilina, insolubili nell'acqua, che dànno bella tinta in piccolissima quantità. Le creme all'essenza si preparano, secondo il metodo più in uso, fondendo le cere in apposito recipiente; aggiungendo il colorante nella massa ...
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QUASI CONTRATTO
Emilio Albertario
. Il concetto di quasi contratto è qualcosa di indefinito e di vago, anzi di artificioso, per quanto sia ormai tradizionalmente fissato negli schemi scolastici e legislativi [...] del consenso, non si avvede che è improponibile l'analogia fra cose, all'una delle quali manca proprio ciò che è l'essenza dell'altra: il consenso. Lo sforzo, fatto da molti civilisti, di porre come base del quasi contratto un consenso tacito o un ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] a una dicotomia di definizioni, come rileva Walter Santagata: "Sono infatti necessari due tipi di definizioni: la prima concerne l'essenza di un bene culturale, la seconda serve a determinare l'area dell'attività economica in cui si creano, producono ...
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apparenza
La famiglia di termini ricollegabili alla nozione di apparenza (φαινόμενον; φαίνεσϑαι; ecc.), connessa a quella di «opinione» (δόξα) e contrapposta a «verità», è presente nei filosofi presocratici, [...] (1817; 2a ed. 1830; parte I, sez. II, § 131) Hegel afferma la coincidenza di apparire, fenomeno (l’apparire sviluppato) ed essenza: «L’essenza deve apparire. Il suo apparire è in essa il sopprimer sé stessa facendosi immediatezza […]. L’apparire è la ...
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vispistrello
Giorgio Stabile
Il sostantivo è volgarizzamento dal latino vespertilio con valore di " pipistrello ", presente due volte nelle opere di Dante.
In Cv II IV 16-17, a proposito delle ragioni [...] loro essere. Poi che non avendo di loro alcuno senso... pure risplende nel nostro intelletto alcuno lume de la vivacissima loro essenza... sì come afferma chi ha li occhi chiusi l'aere essere luminoso, per un poco di splendore, o vero raggio, c ...
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HIMEROS ("Ιμερος, Desiderium, Cupido)
L. Guerrini
Personificazione del folle desiderio amoroso, figlio di Afrodite (Luc., Deor. dial., 15; Anth. Pal., vii, 421), fratello di Eros. Non ancora ben distinto [...] Cariti, un posto ben distinto presso le Muse (ibid., 64). La precisa determinazione della sua natura però e della sua essenza è formulata in Grecia solo dalla speculazione dei filosofi. I Romani, mantenendo talvolta ancora l'epiteto di H., per lo più ...
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Dai suoi contemporanei chiamato doctor doctorum, doctor irrefragabilis. Dopo aver coperto varî uffici ecclesiastici e divenuto infine arcidiacono, andò a compiere i suoi studî a Parigi e vi tenne cattedra [...] causa esemplare, che è l'arte divina, non si distingue in essenza dalla causa efficiente; ogni causa prima è di Dio, è in o giudei, sostiene che non si può distinguere in Dio l'essenza, la potenza, la conoscenza, la volontà: questi sono modi diversi ...
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Marxismo
LLucio Colletti
di Lucio Colletti
Marxismo
sommario: 1. Il materialismo dialettico. 2. La gnoseologia del materialismo dialettico. 3. L'influenza di Engels. 4. Il marxismo come scienza. 5. [...] stesse contraddittorie, e ciò propriamente nel senso che questa proposizione esprima anzi, in confronto delle altre, la verità e l'essenza delle cose"; v. Hegel, 1812-1816; tr. it., vol. II, p. 490), qui riprende esplicitamente l'argomento di Zenone ...
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Il Rinascimento. L'alchimia
Chiara Crisciani
Michela Pereira
Wolf-Dieter Müller-Jahncke
L'alchimia
L'alchimia fra Medioevo e Rinascimento
di Chiara Crisciani, Michela Pereira
Alla fine del XIV sec. [...] oro potabile, la centralità della distillazione nell'opus. La prima materia di tutte le cose è l''acqua', o 'quinta essenza', da cui derivano i quattro elementi e che è capace di "convertirsi nel genere perfetto", afferma Ripley nel Liber de mercurio ...
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essenza
essènza (ant. essènzia) s. f. [dal lat. essentia, der. di esse «essere», come calco del gr. οὐσία; nel sign. concr., dal lat. degli alchimisti]. – 1. In filosofia, la realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come...
quintessenza
quintessènza (meno com. quint’essènza, o 'quinta essènza') s. f. [dal lat. mediev. quinta essentia, calco del gr. πέμπτη οὐσία o πέμπτον στοιχεῖον, rispettivam. «quinta essenza», «quinto elemento»]. – 1. a. Nella fisica greca...