Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Guglielmo di Ockham, filosofo francescano del XIV secolo, è un sostenitore della radicale [...] può essere conosciuto in se stesso, in modo che la stessa essenza divina funga da tramite immediato dell’atto di conoscenza, senza che naturale l’intuizione di una cosa, quella della sua essenza e quella della sua esistenza non si distinguono. Tutto ...
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Feuerbach, Ludwig Andreas
Filosofo tedesco (Landshut 1804 - Rechenberg, Norimberga, 1872).
La vita. Studiò teologia a Heidelberg (1823) dove insegnavano K. Daub e H.E.G. Paulus; passò nel 1824 a Berlino, [...] il tu è il Dio dell’io). L’opera più importante di questo periodo è Das Wesen des Christentums (1841; trad. it. L’essenza del cristianesimo), dove è svolta la critica della religione; a essa fece seguito un breve e importante contributo Das Wesen des ...
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ente
Il concetto di ente si definisce in rapporto con quello di essere (➔), di cui, dal punto di vista grammaticale, è participio presente. Parmenide considerò l’«essere» (εἶναι) la forma comune e universale [...] Dio solo è e. per essentiam, mentre le creature lo sono per partecipazione. Di qui perciò quella distinzione di essenza ed esistenza, che doveva restare acquisita al pensiero posteriore e ricondurre verso il significato del primo termine anche quello ...
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Poeta (n. Todi - m. Collazzone 1306). È il mistico che diede alla poesia italiana le note più acute di un'esperienza religiosa vissuta nelle sue accese esaltazioni, nei suoi prorompenti entusiasmi e nelle [...] capolavori, documentano la storia di un'anima che dal ricordo e dalla meditazione del peccato attinge le vette della sua essenza spirituale, operando secondo la volontà di Dio: ne scaturisce una poesia didascalica e morale le cui forme sono il crudo ...
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Erba annua (Pimpinella anisum) delle Ombrellifere, alta circa 50 cm. Presenta spiccata eterofillia: le foglie primordiali sono reniformi, le altre foglie basali sono pennate con 3-5 segmenti ovati e infine [...] velenosi, della cicuta maggiore). I frutti, per il loro sapore dolce, aromatico e per l’odore caratteristico, dovuto all’essenza, si usano in liquoreria, pasticceria e talora anche in farmacia. L’a. è originario forse del Mediterraneo orientale, dove ...
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SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] quali Ch. Huygens o A. Einstein, sono dei validi modelli generatori. Al contrario, quando il sociologo s'interroga sull'essenza della modernità, sulla ''razionalizzazione'' o l'''anomia'' delle società moderne, o se si stia vivendo un periodo di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mitologia eroica e i cicli leggendari
Marella Nappi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Accanto ai racconti cosmogonici e teogonici, [...] , di cui si rivelano le qualità e i difetti che li distinguono dalla comune umanità. La dimensione narrativa è l’essenza fondamentale della mitologia eroica, ma parlare della biografia di un eroe presuppone un’elaborazione a partire da tradizioni che ...
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attributo
Nella logica, ciò che si afferma o si nega del soggetto di un giudizio. In questo senso è sinonimo di predicato. Nella scolastica medievale, si designavano come «a. dialettici» i cinque universali [...] , a. è un carattere essenziale di una sostanza e quindi opposto ad accidente (➔). Spinoza lo definì «ciò che l’intelletto apprende della sostanza come costituente la sua essenza» (Ethica ordine geometrico demonstrata, post. 1677, I, def. IV). ...
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Filosofo (Amsterdam 1632 - L'Aia 1677), di famiglia ebraica emigrata dal Portogallo. Per le sue opinioni apertamente professate e sostenute, contrarie all'ortodossia religiosa, fu scomunicato dalla comunità [...] sé, ciò il cui concetto non ha bisogno del concetto di un'altra cosa; tale sostanza è causa sui: la sua essenza implica l'esistenza. Come tale la sostanza è unica e infinita, perché altrimenti sarebbe limitata e per ciò stesso condizionata da altro ...
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fenomenologìa Descrizione dei fenomeni, ossia del modo in cui si manifesta una realtà. In filosofia, il termine ha avuto fortuna a partire dalla Fenomenologia dello spirito (1807), in cui G.W.F. Hegel [...] del mondo, lo riduce a un insieme di fenomeni che si danno alla coscienza e possono essere colti nella loro 'essenza' logica, universale e necessaria. Per M. Heidegger, allievo di Husserl, f. significa così "lasciar vedere in sé stesso ciò che ...
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essenza
essènza (ant. essènzia) s. f. [dal lat. essentia, der. di esse «essere», come calco del gr. οὐσία; nel sign. concr., dal lat. degli alchimisti]. – 1. In filosofia, la realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come...
quintessenza
quintessènza (meno com. quint’essènza, o 'quinta essènza') s. f. [dal lat. mediev. quinta essentia, calco del gr. πέμπτη οὐσία o πέμπτον στοιχεῖον, rispettivam. «quinta essenza», «quinto elemento»]. – 1. a. Nella fisica greca...