GAGGIA (dal gr. ἀκακία)
Fabrizio Cortesi
Nome comune dato ad alcune specie del genere Acacia (v.) ma specialmente all'A. Farnesiana Willd (fr. cassia; sp. acacia; ted. Cassiestrauch; ingl. acacia) della [...] per questo tale specie viene qua e là estesamente coltivata: in media da una tonnellata di fiori si ottengono 850 gr. di essenza.
Altra specie affinne, che secondo alcuni autori è solo varietà della precedente, è l'A. cavenia Hook. et Arn., anch'essa ...
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FRY, Roger Elliot
Kenneth Clark
Scrittore d'arte, nato a Londra nel 1866. Dagli studî di scienze passò alla pittura, e da questa venne alla critica d'arte più da artista che da storico. Il F. studiò [...] poteva basare la sua estetica; e quando conobbe le opere di Cézanne e dei suoi seguaci, trovando in esse un'essenza di quelle qualità plastiche, dedicò le sue migliori energie per far conoscere la loro scuola in Inghilterra. La sua teoria estetica ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] . Contro l’altra sta anzitutto l’obiezione che l’interesse, se ne costituisce lo scopo, non esaurisce però l’essenza del d.; e, in secondo luogo, la circostanza che non tutti gli interessi garantiti dalla legge costituiscono diritti soggettivi ...
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Filosofo francese (Parigi 1867 - Fontenay-aux-Roses 1956). Ha avversato ogni forma di misticismo, intuizionismo, romanticismo, sia nel campo della filosofia (Le bergsonisme, 1912), sia nel campo della [...] culto per l'intelletto puro lo ha condotto a polemizzare contro i "chierici" (quelli la cui attività, per essenza, non persegue fini pratici: artisti, scienziati, filosofi) che tradirebbero la loro vocazione per le ricerche spirituali disinteressate ...
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risultare (resultare)
Federigo Tollemache
Voce dotta, che ricorre solo nel Convivio. In un primo gruppo di occorrenze significa " derivare ", " provenire ", e si costruisce con complemento di origine [...] la bellezza de la sapienza... resulta da l'ordine de le virtudi morali (III XV 11); quella della massa di grano è una essenza secondaria che resulta da molti grani (IV XXIX 9).
Con lo stesso valore, costruito con ‛ di ': I V 13 Quella cosa dice l ...
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In generale ogni dottrina che consideri divina la totalità delle cose e che identifichi la divinità con il mondo. Il termine entrò nell’uso agli inizi del Settecento: il deista inglese J. Toland parlò [...] Brahman (concepito come dio universale, comprendente in sé tutte le divinità e manifestantesi nel cosmo) e l’ātman, cioè l’essenza dell’Io. Sospendendo il rapporto Io-Tu tra uomo e dio e negando la trascendenza della divinità rispetto al mondo, il ...
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Genericamente, ogni dottrina o corrente filosofica per la quale la conoscenza consiste nella ricerca di essenze intese come realtà ultime.
In accezione fondamentalmente negativa, K.R. Popper ha chiamato [...] scientifiche, Popper contrappone l’autentico modo di procedere delle scienze naturali, le quali non compiono indagini sull’essenza degli atomi, della luce ecc., ma si servono di questi termini per descrivere osservazioni fisiche e sperimentali ...
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sofiologia Orientamento mistico speculativo promosso da alcuni pensatori russi moderni, in particolare V.S. Solov´ëv, P. Florenskij e S.N. Bulgakov: riallacciandosi a motivi tradizionali del cristianesimo [...] che è insieme l’«eterna armonia», «unità prodotta dal divino organismo di Cristo», «umanità ideale perfetta, contenuta ab aeterno nell’essenza totale di Dio o di Cristo») si rivela in Cristo e si attua nella Chiesa; lo stesso processo storico anzi è ...
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L'ingestione di liquidi ha la sua prima ragione fisiologica nell'alta percentuale d'acqua (v.) che contengono; essa, benché priva per sé di valore plastico ed energetico, è indispensabile nell'alimentazione [...] contenenti acido cianidrico in dose nociva e altre sostanze dannose alla salute, e di vendere col nome di tintura e di essenza di un qualche specifico una sostanza che non sia costituita interamente da quella designata con quel nome. Anche in questa ...
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Arabo musulmano di Spagna, illustre filosofo, giurista e medico, cultore anche d'astronomia teorica, nato a Cordova nel 520 èg., 1126 d. C., morto a Marrākush nel Marocco nel 595 èg., 10 dicembre 1198, [...] .). Combatte poi acremente i teologi della scuola ash‛arita nella loro dottrina che gli attributi di Dio siano distinti dall'essenza e nella loro negazione del principio di causalità e delle cause seconde. Quanto alla scienza di Dio, essa esiste dall ...
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essenza
essènza (ant. essènzia) s. f. [dal lat. essentia, der. di esse «essere», come calco del gr. οὐσία; nel sign. concr., dal lat. degli alchimisti]. – 1. In filosofia, la realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come...
quintessenza
quintessènza (meno com. quint’essènza, o 'quinta essènza') s. f. [dal lat. mediev. quinta essentia, calco del gr. πέμπτη οὐσία o πέμπτον στοιχεῖον, rispettivam. «quinta essenza», «quinto elemento»]. – 1. a. Nella fisica greca...