Botanica
Erba perenne (Artemisia dracunculus; v. fig.), cespugliosa, alta fino a 1 m, appartenente alla famiglia delle Asteracee. Possiede foglie glabre, le inferiori tripartite, le superiori indivise, [...] Settentrionale, coltivata in vari paesi d’Europa. Si usa per condimento e per l’estrazione, dalle sommità fiorite, dell’essenza di estragone, di colore giallo, odore gradevole di anice, sapore aromatico.
Zoologia
Nome italiano di Dracunculus (➔). ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] bestemmia" di Sirmio; ma i semiariani, con Basilio, ebbero la meglio. Si parlava di somiglianza del Figlio al Padre "secondo l'essenza" e "secondo la divinità" (κατὰ τὴν οὐσίαν e κατὰ τὴν ϑεότητα), si ottenne per un momento l'appoggio della corte; e ...
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Pensatore tedesco, nato a Tondern nel 1830, morto a Lauenhurg in Pomerania nel 1881. Discepolo dello Schopenhauer, utilizzò nella rielaborazione delle dottrine del maestro anche concezioni hegeliane. Il [...] possibilità della liberazione dal "volere" cosmico, il quale, costituendo col suo interno sdoppiamento e dissidio l'essenza del mondo, rende insieme quest'ultimo, nella sua contraddittorietà, inafferrabile alla conoscenza umana.
Opere: Beiträge zur ...
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Filosofo tedesco (Prossnitz, od. Prostějov, Moravia, 1859 - Friburgo in Brisgovia 1938). Fondatore della moderna fenomenologia, ha fornito sostanziali contributi allo sviluppo di un concetto di filosofia [...] pur sempre rinviare a una struttura, a un eidos, oggetto di una particolare intuizione, l'intuizione eidetica, anche se l'essenza stessa non può cogliersi che in un'intuizione dell'individuale. S'innesta a questo punto l'esigenza di prescindere, in ...
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Termine filosofico coniato in ambiente positivistico per designare la coscienza quale fenomeno accessorio o secondario, la presenza o l’assenza del quale non inciderebbe sulla esplicazione dei fenomeni [...] e dagli psicologi seguaci della teoria somatica dell’emozione; per questi ultimi la coscienza di un’emozione, onde questa si rivela piacevole o dolorosa, non ne costituisce l’essenza, bensì il mutamento fisiologico da cui emerge ( epifenomenismo). ...
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Teologo protestante e filosofo delle religioni (Peine, Hannover, 1869 - Marburgo 1937); prof. (1904) di teologia sistematica nell'univ. di Gottinga, poi (1915) a Breslavia e (1917) a Marburgo; fu anche [...] basi luterane da Kant, Schleiermacher, Fries, De Wette e accentrando il proprio interesse intorno alla conoscibilità scientifica, all'essenza e alle forme del fatto religioso, nell'opera fondamentale Das Heilige (1917; trad. it. 1926) formulò la tesi ...
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TARI, Antonio
Cecilia Motzo Dentice di Accadia
Filosofo e teorico di estetica, nato in Santa Maria Capua Vetere il 1° luglio 1809, morto a Napoli il 15 marzo 1884; fu professore fin dal 1861 in quell'università.
La [...] principale è l'Estetica ideale (Napoli 1863), che vuol essere una "estesinomia", una metafisica del bello, volta a indagare l'essenza del bello nello spirito conoscente, e a dedurne le varie categorie (del sublime, del comico, del drammatico). La 2a ...
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WAGNER, Johannes Jacob
Delio Cantimori
Filosofo tedesco nato a Ulma il 21 gennaio 1775, morto a Nuova Ulma il 22 novembre 1841. Fu per un certo tempo amico personale dello Schelling, col quale si trovò [...] Erkenntnis (Erlangen 1830, Ulma 1851) pone lo schema di ogni ente nella tetrade: essenza, antitesi, mediazione, forma, che si svolge secondo il principio: l'essenza delle cose finite trapassa in forma attraverso antitesi mediate, e la forma ritorna ...
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Eugenio Montale
Emanuela Bufacchi
La nudità della parola
La poesia di Eugenio Montale riassume i caratteri essenziali della letteratura del Novecento: «Non possiamo non dirci montaliani» è un’affermazione [...] poetica. Compito del poeta è per Montale quello di rappresentare la condizione esistenziale dell’uomo, descrivendo con la parola l’essenza delle cose e racchiudendo in un solo vocabolo il sentimento di un ricordo, di un paesaggio, di una persona
Una ...
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dipendere (dependere)
Fernando Salsano
Esprime la dipendenza di causa, in Pd XXVIII 42 disse: " Da quel punto / depende il cielo e tutta la natura... ", dove traduce precisamente la fonte aristotelica [...] è solo apparente in III XV 4 de la quale, sì come di principalissima parte, tutta la nostra essenza depende, dove il d. significa che l'essenza umana " consiste " principalmente nella ragione, e in IV XV 6 e Plato vuole che tutti li uomini da ...
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essenza
essènza (ant. essènzia) s. f. [dal lat. essentia, der. di esse «essere», come calco del gr. οὐσία; nel sign. concr., dal lat. degli alchimisti]. – 1. In filosofia, la realtà propria e immutabile delle cose, intesa soprattutto come...
quintessenza
quintessènza (meno com. quint’essènza, o 'quinta essènza') s. f. [dal lat. mediev. quinta essentia, calco del gr. πέμπτη οὐσία o πέμπτον στοιχεῖον, rispettivam. «quinta essenza», «quinto elemento»]. – 1. a. Nella fisica greca...