Poeta (Almendralejo 1808 - Madrid 1842). Ebbe vita molto agitata, fra esilî, lotte politiche, fughe e amori avventurosi e infelici. Nell'incompleto poema narrativo Pelayo (1824) e nelle Poesías líricas (1840) si riflette il suo romanticismo. Nel poemetto El estudiante de Salamanca, E. rinnova la leggenda del giovane libertino che ha la visione della sua morte e del suo seppellimento. Avvolta in nebulosi ...
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Scrittore e diplomatico spagnolo (Valladolid 1817 - Madrid 1892), amico di J. Espronceda di cui continuò El diablo mundo. Numerose le sue composizioni in versi (Dolores, 1838; María, 1840), ma più felici [...] le sue opere in prosa, sature di un umorismo un po' caustico (La protección de un sastre, 1840; ecc.) ...
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Critico spagnolo (Valladolid 1875 - ivi 1972); pubblicò edizioni di Zorrilla, Quintana, Moreto, una raccolta di romances e numerosi studî su Cervantes, Quevedo, Espronceda. ...
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Scrittore spagnolo (Granada 1864 - Madrid 1901). È uno degli ultimi romantici, anche per le manifestazioni esteriori della sua vita disordinata; rivela nella sua opera influenze di G. A. Bécquer e J. Espronceda. [...] Scrisse drammi lirici (Curro Vargas, 1900; La cortijera, 1900) e pubblicò libri di poesie: Nieblas (1886), Páginas de oro (1900) ...
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GIL y CARRASCO, Enrique
Salvatore Battaglia
Poeta spagnolo, nato a Villafranca del Bierzo (León) nel 1815, morto a Berlino nel 1846. Laureatosi in legge, fu collaboratore al Pensamiento di J. Espronceda.
G. [...] y C. fu nella sua brevissima vita squisitamente romantico: per la predilezione della pura lirica e della novella storico-sentimentale, per l'attenzione all'ambiente regionale e all'arte folkloristica, ...
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Poeta spagnolo (n. Puente Genil, Cordova, 1856 - m. 1905), autore di Andantes y allegros (1877), Cromos y acuarelas (1878), La vida inquieta (1894), raccolte di poesie nelle quali è evidente l'influsso [...] di Espronceda e di de Musset. Maggiore originalità rivela in El jardín de los poetas (1899) e in Robles de la selva sagrada (post., 1906), dove la preoccupazione formale prelude al modernismo. ...
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Scrittore e uomo politico spagnolo, nato presso Oviedo il 5 novembre 1807, morto a Madrid il 22 gennaio 1878. Studiò a Valladolid e a Madrid, e fu allievo di Alberto Lista e amico di Espronceda. Capitano [...] dell'esercito, si batté valorosamente contro i carlisti. Fu poi giornalista, ministro (1846 e 1856), accademico (1847), senatore (1876). Verboso e battagliero come oratore, l'E. fu letterato fecondo e ...
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Poetessa spagnola, nata ad Almendralejo (Estremadura) il 12 dicembre 1823, e morta nella sua villa di Mitra (Portogalo) il 15 febbraio 1911. Appena ventenne, conseguì grande notorietà. Nel 1846 da Badajoz [...] si trasferì a Madrid; l'ode A la Palma le meritò le lodi di Espronceda. Sposa del diplomatico americano G. O. Perry, aprì la sua casa ai letterati madrileni; ma alla morte del marito si ritirò nella sua villa.
La sua attività letteraria fu svariata: ...
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MILANÉS, José Jacinto
Poeta e autore drammatico cubano, nato a Matanzas il 16 agosto 1814, morto ivi il 14 novembre 1863. Educatosi alla scuola di Domingo Del Monte - scrittore di gusto classico ma non [...] e corretto finché tradusse la semplicità tenera e malinconica del suo spirito; ma, a contatto dell'opera di Espronceda, si orientò verso la lirica ideologica e umanitaria, con fantasia aberrante. In questa infelice sorte poetica i contemporanei ...
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Militare, uomo politico e scrittore spagnolo (Caracas 1808 - Madrid 1886). Deputato dal 1838, governatore della Murcia (1843), ministro del Commercio, dell'Istruzione e dei Lavori pubblici (1847), ambasciatore [...] , oltre alla commedia giovanile in versi Ni el tío ni el sobrino (1834), scritta in collaborazione con J. de Espronceda, alcuni romanzi a sfondo simbolico (El diablo las carga, 1840; El doctor Lañuela, 1863), sonetti e romances. Scrisse inoltre ...
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