MOHOLY-NAGY, Laszlo
Alessandro Cappabianca
Moholy-Nagy, László (propr. Ladislaus)
Pittore, scultore, fotografo, regista cinematografico ungherese, nato a Bácsborsod il 20 luglio 1895 e morto a Chicago [...] così in contatto con gli artisti del gruppo ungherese d'avanguardia Ma (Oggi), che lo spinsero ad abbandonare il realismo espressionista in favore di linee e forme 'pure'. Passò in seguito alla costruzione 'dinamica' del quadro e ai problemi connessi ...
Leggi Tutto
Der letzte Mann
Hubert Niogret
(Germania 1924, L'ultima risata o L'ultimo uomo, bianco e nero, 90m a 20 pfs); regia: Friedrich Wilhelm Murnau; produzione: Erich Pommer per UFA; sceneggiatura: Carl Mayer; [...] un capovolgimento finale in cui i poveri e i ricchi si scambiano i ruoli.
Un decennio dopo l'esordio del cinema espressionista, il film di Friedrich W. Murnau segnò profondamente la storia del cinema per la sua eccezionale riuscita complessiva, la ...
Leggi Tutto
Kinski, Klaus
Alessandra De Luca
Nome d'arte di Nikolaus Günther Karl Nakszynski, attore cinematografico e teatrale tedesco, nato a Zoppot (nel territorio della Città libera di Danzica; od. Sopot, in [...] trovò un vero e proprio alter ego sulfureo e demoniaco: K. diede così corpo all'anima più notturna, visionaria ed espressionista del Neuer Deutscher Film, e anima a corpi che sullo schermo richiedevano un inquietante, perverso e titanico istrionismo ...
Leggi Tutto
Fritsch, Willy (propr. Wilhelm Egon Fritz)
Serafino Murri
Attore cinematografico tedesco, nato a Kattowitz (Slesia Superiore, od. Katowice, Polonia), il 27 gennaio 1901 e morto ad Amburgo il 13 luglio [...] temperamento brillante e disincantato, un'attitudine al genere leggero in contrasto con la voga eccentrica e carica della recitazione espressionista: doti che si ritrovano in uno dei ruoli più celebri interpretati da F. in quel periodo, quello dell ...
Leggi Tutto
Direttore della fotografia
Stefano Masi
Si definisce direttore della fotografia chi assicura una coerenza figurativa all'immagine lungo l'intero arco del film, secondo le necessità del racconto, attraverso [...] dal successo internazionale di Cabiria (1914) di Giovanni Pastrone, si sviluppò il concetto di d. della f., sebbene questa espressione non venisse ancora usata nella nomenclatura tecnica. Ma ormai era chiaro che non bastava più un solo operatore per ...
Leggi Tutto
Lawson, John Howard
Lorenzo Dorelli
Commediografo, scrittore e sceneggiatore cinematografico statunitense, nato a New York il 25 settembre 1894 e morto a San Francisco l'11 agosto 1977. Segnalatosi [...] il dramma Roger Bloomer (messo in scena a New York nel 1923), uno dei primi esempi di teatro espressionista statunitense, seguito da Processional (1925), dramma su uno sciopero minerario nella Virginia, in cui il capitalismo viene rappresentato ...
Leggi Tutto
Decla (Deutsche Eclair)
Marco Scollo Lavizzari
Casa di produzione cinematografica tedesca, fondata nel 1915 a Berlino da Erich Pommer insieme a Fritz Holz, con capitali della francese Eclair. Dopo le [...] 1924 in una relativa autonomia ‒ nel novembre 1921 la D. fu comunque assorbita dall'UFA ‒ i film più significativi del cinema espressionista tedesco dei primi anni Venti, tra i quali in particolare si ricorda Das Cabinet des Dr. Caligari (1920; Dott ...
Leggi Tutto
Petri, Elio (propr. Eraclio)
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e regista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 29 gennaio 1929 e morto ivi il 10 novembre 1982. Il suo mondo cinematografico stilisticamente [...] accomunato per l'intransigenza nel difendere stile e contenuti dei propri film, per la plasticità visiva, a volte espressionista, per la tensione ideologica. Sempre come sceneggiatore lavorò anche con Carlo Lizzani (Il gobbo, 1960) e Gianni Puccini ...
Leggi Tutto
Little Caesar
Jonathan Rosenbaum
(USA 1930, 1931, Piccolo Cesare, bianco e nero, 79m); regia: Mervyn LeRoy; produzione: Hal B. Wallis per First National; soggetto: dall'omonimo romanzo di W.R. Burnett; [...] contrasto con il determinismo sociale di The Public Enemy (Nemico pubblico, William A. Wellman 1931) e il cupo umore espressionista di Scarface (1932), Little Caesar, che li precede entrambi, è uno schietto e disadorno ritratto della fulminea ascesa ...
Leggi Tutto
Pereira, Hal
Stefano Masi
Scenografo cinematografico e teatrale statunitense, nato a Chicago il 29 aprile 1905 e morto a Los Angeles il 17 dicembre 1983. In un'epoca in cui la ricostruzione degli ambienti [...] primi film spiccano due noir firmati insieme a Dreier, in cui viene riletta in maniera diversa la lezione espressionista e che costituiscono magistrali esempi di materializzazione del perturbante: Double indemnity (1944; La fiamma del peccato) di ...
Leggi Tutto
espressionista
s. m. e f. e agg. [formato su espressionismo] (pl. m. -i). – Chi, in arte o in letteratura, è seguace o fautore dell’espressionismo: gli e. tedeschi. Come agg., che concerne l’espressionismo o ne attua i principî: movimento,...
espressione
espressióne s. f. [dal lat. expressio -onis, der. di exprimĕre «esprimere», part. pass. expressus]. – 1. L’atto e il modo di esprimere, di comunicare ad altri quanto si sente, si pensa o si vuole: e. di un sentimento; l’e. della...